Operazioni a Pisa, Firenze e Roma Terrosimo: arresti in Toscana
Emesse nei confronti di anarco-insurrezionalisti per diversi attentati compiuti nei mesi scorsi
ROMA - La polizia di Pisa, in collaborazione con le questure di Firenze, Lucca e Arezzo, ha eseguito delle ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del Tribunale di Firenze, su richiesta del P.M. presso la Ddda di Firenze, nei confronti di sei militanti del circolo anarchico «Il Silvestre» di Pisa, per associazione con finalità di terrorismo ed eversione dell'ordine democratico (art. 270 bis C.P.), fabbricazione, detenzione e porto abusivo di cariche di esplosivo ad alto potenziale (art. 1,2, e 4 legge 895/67 ed art. 1 legge 15/80), attentati alla sicurezza degli impianti di pubblica utilità (art. 635 C.P. ed art. 1 legge 15/80), commessi con finalità di terrorismo. L’operazione è stata coordinata dal Servizio Centrale Antiterrorismo della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione. GLI ATTENTATI - Le indagini, avviate nei primi mesi del 2005, hanno consentito di accertare, fra l’altro, responsabilità degli indagati nell’attentato dinamitardo contro un traliccio della società «Terna», della linea di alta tensione La Spezia - Acciaiolo, nella notte tra il 22 ed il 23 settembre a San Giuliano Terme (PI). L’episodio era stato rivendicato con un volantino, pervenuto presso la redazione di Pisa del quotidiano «La Nazione» in cui si specificava che il traliccio era «stato colpito con due cariche di dinamite». Il gruppo è ritenuto responsabile anche dell’attentato del 4 agosto 2005, ai danni dell’agenzia di lavoro interinale Adecco di Pisa, in via Roma. Nell'ambito dell'operazione è stato sottoposto a obbligo di dimora un altro militante dell’organizzazione abitante a domiciliato a Pisa ed originario della provincia di La Spezia. Sono state, inoltre, eseguite, in varie città della Toscana, numerose perquisizioni domiciliari. ALTRI PROVVEDIMENTI - Nell’ambito della stessa inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica Distrettuale di Firenze, sono stati emessi altri quattro provvedimenti cautelari - di cui due in carcere e due agli arresti domiciliari - sono stati eseguiti, nella mattinata odierna, da personale dei carabinieri, nei confronti di soggetti del medesimo gruppo insurrezionale. Infine, sempre giovedì mattina, la Digos di Roma ha eseguito altre tre ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip del Tribunale di Roma su richiesta del sostituto procuratore Vitello nei confronti di insurrezionalisti dell’area capitolina e bolognese. 04 maggio 2006
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