CASA: ACTION OCCUPA PALAZZO RICUCCI, CDL ALL'ATTACCO
Nel giorno in cui 11 membri dell'Associazione Action, capitanata dal consigliere disobbediente Nunzio D'Erme, dovevano salire sul banco degli imputati per associazione a delinquere finalizzata al compimento di delitti contro il patrimonio immobiliare altri, gli aderenti, hanno deciso di occupare un palazzo di proprieta' del finanziere Stefano Ricucci che si trova non lontano da piazza del Popolo, nel cuore di Roma. L'occupazione ha subito scatenato una bagarre politica da parte del centrodestra che ha accusato soprattutto il sindaco di Roma Walter Veltroni di fornire una copertura politica all'associazione visto che la lista 'RomArcobaleno' di D'Erme e' apparentata proprio con il sindaco uscente. A meta' pomeriggio Veltroni ha chiesto ed ottenuto che l'occupazione si concludesse. L'occupazione dello stabile di Ricucci, che nelle intenzioni del proprietario deve diventare un albergo, e' avvenuta poco prima delle 9 e subito Action ha chiesto un incontro al Prefetto per chiedere di destinare il palazzo a quelle famiglie che a Roma sono in emergenza abitativa. Un paio d'ore dopo D'Erme, davanti al Palazzo di Giustizia, insieme a un centinaio di persone, ha definito 'il processo che ci vede imputati un vero processo politico, un favore ai potenti di questa citta'. Si vuole ridurre il diritto alla casa e la lotta a questo diritto e' criminale. A Roma le case ci sono, ce ne sono migliaia, e noi siamo per la ridistribuzione delle ricchezze'. Ma per un difetto di notifica alle parti, l'udienza e' stata rinviata al prossimo 12 giugno e cosi' il gruppo di 'Action' si e'nuovamente diretto nel luogo dell'occupazione. Subito e' intervenuto il presidente dei deputati europei di Fi Antonio Tajani : 'Veltroni prenda le distanze da D'Erme e rinunci all'alleanza con l'ala piu' violenta ed estremista della sinistra'. Della stessa opinione il vice-presidente del Senato Mario Baccini (Udc): 'Veltroni rinunci all'alleanza con D'Erme e con l'ala piu' dura della sinistra piu' estrema, protagonista a Roma di infiniti episodi di illegalita' diffusa, occupazioni e sopraffazioni di sorta'. Opposta l'opinione di Mario Staderini, membro della direzione nazionale della Rosa nel Pugno e candidato al Comune di Roma: 'Non serve demonizzare D'Erme, ma una radicale riforma delle politiche abitative'. Mentre il deputato del Prc Francesco Caruso ha lanciato l'appello a Sostenere a Roma la lista autonoma RomArcobaleno, nata dall'esperienza del movimento Action, 'anche per fronteggiare una campagna di criminalizzazione e repressione che colpisce con sempre piu' insistenza i movimenti'. Per il candidato a vicesindaco di Roma per Cdl Alfredo Antoniozzi 'la nuova occupazione di un palazzo nel centro di Roma ad opera di Nunzio D'Erme e dei suoi amici e' la riprova che Veltroni e la sua giunta non sono in grado di tutelare la legalita''. Dopo un coro di dichiarazioni da parte degli esponenti locali della Cdl la situazione si e' placata grazie a un breve comunicato dell'ufficio stampa di Veltroni: 'Il sindaco ha chiesto e ottenuto, dalle persone che l'avevano occupato a scopo dimostrativo, di abbandonare l'immobile di proprieta' di Ricucci'. Ma l'esponente di An Fabio Sabbatani Schiuma ha bollato il tutto come 'una buffonata per tenere buoni i centri sociali' .
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