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"Ancora in carcere per gli incidenti di Milano"
by Liberazione 14 giugno Wednesday, Jun. 14, 2006 at 12:23 PM mail:

Liberazione 14 giugno
“Ancora in carcere per gli incidenti di Milano”
I genitori: “la magistratura li giudichi ma non si accanisca così, scarcerateli”
Gli avvocati. “Si tengono in prigione persone per cui non c’è un fatto specifico contestato”

Diciotto a San Vittore e sette a Bollate, 25 ragazzi e ragazze sono in carcere dall’undici marzo dopo gli scontri tra polizia e militanti antifascisti che cercavano di impedire un corteo della Fiamma Tricolore. Una giornata nera, con incidenti che la maggioranza dei manifestanti non ha voluto né praticato e finita ancora peggio per questa trentina. La responsabilità penale è individuale ma per loro è collettiva o per interposta persona. Sono in carcere anche se non c’è un fatto specifico a loro contestato perché socialmente pericolosi e a rischio di reiterazione dei reati contestati (saccheggio e devastazione per tutti). 2Un atto illegittimo” – commenta l’avvocato Steccanella – “lo Stato si accanisce oltre la legge per dare un esempio di giustizia, un paradosso”. Per i gravi fatti del giorno: l’incendio di un negozio di An, il lancio di un razzo e di una bomba carta, non c’è nessun colpevole. Tra gli arrestati diciannove sono stati presi nel portone in cui si erano rifugiati durante la carica della polizia a pochi metri. La colpa: essere presenti a una manifestazione non autorizzata. Su questo la Procura costruisce le motivazioni e la destra si sgola. Eppure errori di magistrati ne hanno fatti, come i due ragazzi accompagnati dal padre a comprare fumetti nel negozio vicino agli incidenti e acchiappati nella retata (si sono fati 7 giorni a San Vittore) o le due ragazze che guardavano dal marciapiede gli scontri come fossero in tv (anche loro in carcere una settimana). Dopo centri sociali e forze politiche (Rifondazione, Verdi e qualche Ds e personaggi della cultura come Moni Ovadia e Dario Fo) ieri hanno protestato i genitori dei “giovani” che denunciano come “non più sostenibile” la situazione dei ragazzi in carcere. La condanna delle violenze è unanime, ma qui si chiede della privazione della libertà. Hanno paura di essere finiti in un’inchiesta dimostrativa e l’avvocato Mirko Mazzali non esita a dire: “Sono convinto che sia uno dei più grossi bluff visti in procura”. Gli avvocati hanno rinunciato a istanze e termini pur di avere il processo subito, la prima udienza è fissata per il 28 giugno. E i genitori “piombati in un mondo che avevamo visto solo nei film”, chiedono la cosa più ovvia: “Non diaciamo che i nostri figli sono innocenti, questo spetta alla magistratura, possiamo anche comprendere che la gravità degli incidenti che hanno sconvolto la città abbia enfatizzato arresti e mano pesante, ma tre mesi dopo i fatti le misure eccezionali ci sembrano fuori dal mondo. Chiediamo che vengano giudicati per quello che hanno fatto, non per altro”. I genitori ne hanno parlato tra loro, con gli avvocati e poi hanno cominciato a volantinare e a farsi sentire. Sabato parteciperanno al corteo contro la repressione a Milano: “Ma sia chiaro che al primo slogan sbagliato e alla prima stupidaggine ce ne andiamo”.

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giustizia è
by juan Wednesday, Jun. 14, 2006 at 12:31 PM mail:

sbirraglia in galera

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In galera
by Marco Wednesday, Jun. 14, 2006 at 1:45 PM mail: marco80329@hotmail.com

In galera devono rimanere i bastardi che hanno devastato C.so Buenos Aires... Troppo comodo fare cazzate e non prendersi le proprie responsabilità...
Troppo comodo fare i rivoluzionari della domenica poi farsi difendere da mamma e papà...
Troppo comodo lottare contro il sistema e poi farsi difendere dal sistema stesso...

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cosi' difficile?
by yaroslav_popovych Wednesday, Jun. 14, 2006 at 2:24 PM mail:

e' cosi' difficile capire che nemmeno i PM hanno individuato alcuna prova in grado di accusare i detenuti di questi reati?
e' cosi' difficile capire che, se non ci sono prove quando si parla di una manifestazione che e' stata super-sorvegliata da telecamente, sbirri e fotografi evidentemente le prove non ci sono perche' quelli che sono dentro NON sono quelli che hanno provocato danni?

e anche se non fosse cosi'; procediamo per assurdo e immaginiamo che siano proprio i danneggiatori ma non ci siano prove...

e' cosi' assurdo chiedere che vengano arrestati "in seguito" ad una condanna e non preventivamente?
quando in italia (fortunatamente) dovrebbe vigere un regime di garantismo che permette a tutti di essere trattati come innocenti finche' la loro colpevolezza non viene "dimostrata" e "pronunciata in tribunale"?

qui la questione non e' l'11 marzo ne' corso buenos aires... la questione e' la liberta' di chiunque.
si sta facendo passare un teorema per cui se solo si partecipa a un corteo dove ci sono degli scontri si puo' finire in galera!
anche se non si prende minimamente parte agli scontri... anche se si e' schifati dagli scontri e magari quando iniziano ci si stacca dal corteo proprio per non finirci in mezzo... trak! ti fermano mentre te ne stai andando? finisci dentro come se fossi stato TU in prima persona ad aver fatto dei danni.

questa vicenda teorizzando che si puo' essere condannati a 8 anni di carcere (!) soltanto per essere stati a una manifestazione... o allo stadio. o addirittura soltanto per "essere passati di li' mentre succedeva"!
compari in una foto durante gli scontri? sei automaticamente colpevole... questo e' il concetto.

pensateci la prossima volta che scendete in strada o che andate allo stadio, perche' stavolta tocca a questi 25 ma la prossima volta puo' toccare a voi.

questa e' l'importanza del corteo del 17.

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...
by Marco Thursday, Jun. 15, 2006 at 7:49 PM mail: marco80329@hotmail.com

Possibile che siate sempre tutti innocenti? I danni si sono fatti da soli?
Le macchine sono bruciate per autocombustione? Volete fare davvero qualcosa di concreto per liberare gli 'innocenti'? Isolate i colpevoli...
E i colpevoli che si costituiscano, così scagionano gli innocenti...
Ma i colpevoli hanno i coglioni solo per distruggere e poi rimanere anonimi...

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i compagni si giudicano tra compagni
by (A) Sunday, Jun. 18, 2006 at 1:45 AM mail:

Lo Stato assassino guerrafondaio non può permettersi di giudicare delle persone perché si sono lasciate andare ad atti di vandalismo in un'ottica di un'azione antifascista. Non si possono mettere sullo stesso piano le bombe la fosforo sui civili con una cazzo di vetrina di mc donald's rotta!
Certi compagni hanno sbagliato, ma se ne discute tra di noi, non li si mette nelle carceri di stato con accuse infamanti! Questo è un processo all'antifascismo!
TUTT* LIBER*!

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Andate a lavorare
by anti... Tuesday, Jun. 20, 2006 at 10:35 PM mail:

Allora, a prescindere che tentare di interrompere una manifestazione seppur di FN è antidemocratico, vi vorrei ricordare che gli inquirenti che hanno proceduti all'arresto dei vostri compagni hanno visionato guardato e riguardato i filmati degli incidenti quindi vuol dire che qualcosa i vostri cari compagni-zecche hanno commesso.La prossima volta dite ai vostri compagni di andare a comprare i fumetti da un'altra parte. Inoltre i COMPAGNI hanno lanciato le pietre e scassinato vetrine dei McDonald's dove erano presenti B A M B I N I e altre vittime innocenti della vostra stupida ira.Andate a lavorare piuttosto che vivere con i soldi di papà e perdere tempo all'università cari sfigati.Voi potete esprimere le vostre idee mentre chi ha idee diverse da voi non può manifestare.Questa è democrazia?La droga fa male...

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