Ciò che è successo ai compagni/e romani è il frutto di una logica repressiva che indipendentemente dai governi (sia esso berlusconi sia esso bertinotti), mira a criminalizzare ogni temtativo di costruire dissenso intorno a temi di importanza sociale. Vogliono annichilire ogni forma di lotta che non rientri nelle "regole" da loro stabilite (bertinotti compreso). Tutto deve svolgersi seguendo canoni precisi, chi fouriesce da tale logica diventa automaticamente, sovversivo,estorsore, rapinatore, cioè un vero è proprio pericolo per la democrazia. Nulla è cambiato, chi aveva sperato nella presenza dei vari caruso, farina, nelle istituzioni come appiglio di mediazione, oggi si accorge che non è così e che la loro operazione è stata solo finalizzata alla propria sistemazione, nonchè alla svendita del movimento al prc. Questa è la verità! Esprimiamo una forte solidarietà a questi compagni che oggi sono costretti a subire privazioni della loro libertà personale. con l'auspicio che si apri veramente una discussione che ci riporti nelle piazze su un tema così importante come la repressione. Senza libertà non vi è alcuna lotta!
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