Più di un litro di vino per ogni abitante dell'Unione Europea. A tanto ammonta, solo per Italia e Francia, la quota di prodotto che sarà distillata. Servirà a pulire i pavimenti come alcool denaturato o come carburante. Succede quando il vitivinicolo è l'unico settore dell'agricoltura - non oggetto di monopolio come la tabacchicoltura - a dare remunerazione. Legalize...
Distillazione di crisi straordinaria per Italia e Francia Il Comitato di gestione vini della Commissione europea ha dato parere favorevole per l'apertura di una distillazione di crisi straordinaria per Italia e Francia. Il nostro Paese potrà distillare 2 milioni e mezzo di ettolitri di vino da tavola e 100.000 ettolitri di vini di qualità. La Francia è stata autorizzata a distillare 1,5 milioni di ettolitri di vino da tavola e altrettanti di vini di qualità. Le richieste provenienti da Spagna e Grecia sono ancora in corso di esame. Le proposte devono essere ancora formalmente adottate dalla Commissione e si applicheranno dal 29 Giugno 2006 per Francia e 3 Luglio per Italia. Il prezzo che sarà riconosciuto ai produttori è di 1,914 euro per grado/ettolitro per i vini da tavola e 3 euro per grado/ettolitro per i vini di qualità. In Italia, i contratti di distillazione dei vini da tavola potranno essere sottoscritti dal 3 al 24 luglio, mentre per i DOC (Barbera d'Asti, Monferrato e Piemonte, Dolce di Ovada, D'Acqui, Asti e Monferrato, Grignolino d'Asti e Piemonte) dal 3 al 14 luglio. L’approvazione dei contratti è prevista rispettivamente entro il 13 settembre ed entro il 28 luglio, mentre la consegna del vino in distilleria dovrà avvenire entro la metà del mese di dicembre. L’alcole grezzo risultante dalla distillazione dovrà essere utilizzato solo per scopi industriali o come biocarburante, in modo da non perturbare il mercato dell’alcole potabile, fornito in larga misura da un altro sistema di distillazione.
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