Cannabis terapeutica alla Regione Lazio
Come associazione di pazienti esprimiamo soddisfazione per l'ordine del giorno votato a maggioranza dal Consiglio Regionale del Lazio, che impegna la giunta regionale ad una forte azione istituzionale nei confronti del ministero della salute anche attraverso accordi di programma e protocolli d' intesa tra la regione e lo stato, dirette a rendere immediatamente possibile la sperimentazione della cannabis indica, oltre che ad agevolare nell'immediato le procedure d'importazione e la relativa distribuzione presso le strutture sanitarie del farmaco Bedrocan (confezioni da 5 grammi di infiorescenze femminili di cannabis prodotte sotto il diretto controllo del Ministero della Salute olandese e distribuite dal 2003 nelle farmacie olandesi). Esprimiamo rammarico nei confronti dei rappresentanti regionali della margherita e dell' udeur che hanno motivato il loro voto contrario con interventi di infima qualità tecnica e di scarso spessore umano, politico e culturale, che hanno scavalcato a destra le stesse destre ignorando oltre tutto che l' uso terapeutico della cannabis è nel programma dell' unione, e dimostrando così di essere più preoccupati di difendere gli interessi economici delle farmaceutiche che il diritto alla salute e alla qualità della vita dei cittadini pazienti da loro sciaguratamente aministrati. Auspichiamo inoltre un incontro in tempi rapidi con il ministro della salute Livia Turco, che si è dimostrata sensibile al problema, per normare al più presto l' uso terapeutico della cannabis. Pazienti Impazienti Cannabis Roma 28 febbraio
Incollato qui sotto, ed allegato per stampa, il testo della mozione 108, l' ordine del giorno approvato oggi.
Al Presidente del Consiglio Regionale
ORDINE DEL GIORNO
Oggetto: azioni tese a favorire l’utilizzazione del farmaco “Bedrocan” e a sostenere una disciplina legislativa la sperimentazione terapeutica della cannabis indica.
Premesso che, nel nostro paese è già previsto l’utilizzo di sostanze psicotrope ad uso medico, quali gli oppiacei e in particolare la morfina, il cui utilizzo è stato incentivato dalla Legge 12/01(“Norme per agevolare l’impiego dei farmaci analgesici oppiacei nella terapia del dolore”), approvata dal Parlamento nel febbraio 2001; si sta affermando un riconoscimento a livello scientifico del valore terapeutico della canapa. In particolare la canapa si rivela utile nel contrastare gli effetti collaterali delle terapie farmacologiche prescritte per i malati di cancro e di Aids nonché si dimostra efficace nel trattamento di patologie quali la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson e l’epilessia; moltissimi pazienti nel mondo si sono organizzati in movimenti per incoraggiare l’uso terapeutico, scientificamente provato, e sviluppare la sperimentazione sulla cannabis, oltre a dar corso in modo ampio al principio della libertà terapeutica, esplicitato quale uso continuato e non interrotto, quale quello della tutela della salute, garantito dalla Costituzione Italiana; Considerato che, l’ordinamento giuridico italiano considera il diritto alla salute quale diritto inviolabile dell’uomo e tra i compiti istituzionali della Regione vi è quello della tutela della salute e della qualità della vita nel rispetto della libertà e della dignità di ogni persona; numerose norme internazionali favoriscono l’uso terapeutico di sostanze stupefacenti; l’ordinamento nazionale consente l’utilizzo di farmaci a base di sostanze stupefacenti, come previsto dal comma 2, art. 72 del DPR 309/90, che recita: “È consentito l'uso terapeutico di preparati medicinali a base di sostanze stupefacenti o psicotrope debitamente prescritti secondo le necessità di cura in relazione alle particolari condizioni patologiche del soggetto.”
Ritenuto che, la scelta di favorire l'utilizzo terapeutico dei farmaci derivati della canapa indica non rientra nel confronto tra l'approccio proibizionista e quello antiproibizionista sulle droghe.
IL CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE A promuovere una forte azione istituzionale nei confronti del Ministero per la Salute, anche attraverso accordi di programma o protocolli d’intesa tra la Regione e lo Stato, dirette ad agevolare le procedure di importazione del farmaco “Bedrocan” e la relativa distribuzione presso le strutture sanitarie, al fine di favorirne l’utilizzo continuato nelle terapie indicate in premessa, da parte dei pazienti che ne presentino richiesta e dietro presentazione della prescritta ricetta medica, nonché dirette a favorire l’approvvigionamento presso le farmacie territoriali dello stesso farmaco; A sostenere una disciplina legislativa in corso di definizione per la sperimentazione ad uso terapeutico della cannabis indica.
Cons. Anna Evelina Pizzo
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