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[PortaBorse] - post dinamico
by ((i)) imc abruzzo Saturday, Jul. 01, 2006 at 7:41 PM mail:

Post dedicato alla raccolta di informazioni, aggiornamenti, e approfondimenti

.: "Leggi la feature PortaBorse" | post dinamici - howto :.

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belle merde
by valerio Saturday, Jul. 01, 2006 at 9:25 PM mail:

avete stufato pensate solo a magna'

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per precisare..
by alex Sunday, Jul. 02, 2006 at 12:31 PM mail:

..un portaborse arriva a guadagnare qualche migliaio di euro (se non sbaglio anche fino a 3-4000) al mese.
La cosa divertente però è che non deve essere maggiorenne e può essere chiaramente anche un figlio 12enne, che di fatto non fa niente (e la pratica è abbastanza diffusa).
Per cui ci troviamo schiere di politici con 2 o 3 portaborse, tra cui moglie, figli, nipoti.
Per cui oltre allo stipendio (scandaloso) già percepito..vai che si arrotonda di qualche altro migliaio di euro lo stipendio di quei maiali!
Invito cmq tutti quelli che non hanno ben presente i privilegi dei parlamentari &co. a documentarsi, ci sono cose allucinanti (come ad esempio lo "sconto" dell'80% di tutte le spese mediche e odontoiatriche!).

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Portaborse, il "ritocchino" degli abruzzesi
by Piccola Italia Sunday, Jul. 02, 2006 at 3:25 PM mail:




Precisi come un orologio e anche tempestivi. Appena Prodi ha fatto sapere che erano indebitati fino al collo per la sanità, e dunque bisognava provvedere a un ritocchino di Irpef e Irap, gli abruzzesi hanno risposto da par loro: con un ritocchino all'insù per assistenti e portaborse.

Erano mesi che i consiglieri regionali dell'Abruzzo ci giravano intorno: volevano adeguare i loro stipendi, ma anche rendere agevoli le loro giornate, produrre efficienza nei loro uffici, chiamare qualche giovane disoccupato alla scrivania e lenìre la piaga sociale dei senza lavoro. Così è stato. Tre consiglieri (un diessino, un socialista e un amico della Margherita) una sera di tre settimane fa si sono ritrovati e hanno stilato un bel piano di lavoro diviso in otto punti. Il primo dei quali era: uffici aggiuntivi ma "composti" per i gruppi, cioè un portaborse in più per ogni consigliere. Hanno pensato: e se il consigliere è troppo svogliato e nemmeno attiva l'ufficietto? In quel caso, e solo per non produrre altro spreco, i soldi andranno al gruppo. L'hanno chiamato "contributo sostitutivo".

L'idea dell'ufficio composto è venuta loro quando hanno capito che il presidente Ottaviano Del Turco aveva in animo, per gli affari della sua segreteria, di irrobustire il personale. Aveva certo tutto ciò che gli bisognava per rappresentare egregiamente la Regione. Ma gli serviva qualcos'altro, una mente e un ufficio ancora più efficiente, che in sigla ha chiamato, udite udite, U.D.C., Ufficio di Diretta Collaborazione del Presidente, una Presidenza Ombra da affiancare a quella vera. La terza gamba del tavolo: c'è già il "Gabinetto alla Presidenza" e resta; c'è anche la "segreteria di Presidenza" che resta. L'U.D.C "concorre", cioè completa e rende conclusa la pratica di supporto. Essendo mansione delicata chi lo dirige non potrà mai avere un euro di più "del più alto dei trattamenti economici previsti per i direttori della Giunta regionale". Cinque, semila euro al massimo al mese. Di più no.

Ai tre consiglieri regionali, identificati in un primo momento nel diessino Donato Di Matteo (capogruppo, chiamato dai compagni "il cinghialone"), nel socialista Camillo Cesarone e nel margheritino Antonio Boschetti non è stato semplice valutare che una elementare ragione di equità avrebbe dovuto suggerire di agevolare il lavoro dei consiglieri regionali semplici con un altro piccolo supporto.

E infatti hanno scritto, comma 7 dell'emendamento numero 67: "Al fine di rendere possibile l'esercizio del mandato, a Ciascun Consigliere viene corrisposta, a titolo di rimborso spese e rappresentanza, una somma mensile equivalente al trattamento economico lordo di un dipendente regionale di categoria D". 1500 euro al mese in più per ciascuno.

I tre hanno sottoposto il piano a Forza Italia, che ha dato un'occhiatina e un assenso turbato, e poi hanno infilato il piano nella legge di variazione al bilancio che è stata approvata in via definitiva qualche giorno fa.

E qui la sciagura. Avevano già messo il timbro, e già erano in procinto di passare alla cassa, che il governo Prodi ha iscritto l'Abruzzo nelle regioni della spesa facile, tra le più indebitate d'Italia, mettendo in atto la ritorsione economica prevista da Berlusconi: non tieni i conti della Sanità sotto controllo? E allora pagale tu le spese maggiori con l'aumento delle tasse.

A Pescara, a Chieti, a L'Aquila si è scatenato l'inferno. L'opposizione anzitutto. An prima degli altri: "Vergogna, siamo coperti di debiti, ai cittadini chiediamo più tasse e a noi politici più soldi in busta paga".

I tre consiglieri regionali, ma anche il presidente Del Turco e tutto il resto del centrosinistra hanno trascorso momenti davvero angoscianti. Poi si sono riuniti e hanno affrontato il toro per le corna: rinunciamo a tutto. E così il presidente del Consiglio regionale Roselli ha annunciato ai giornalisti: "Nuove indennità, la legge va rivista. L'emendamento va revocato perché inopportuno nei modi e nei tempi". Curiosità: ma l'emendamento chi l'ha davvero proposto? I tre accusati hanno ritirato la mano. Il primo, il diessino Di Matteo, ha dichiarato, poi giurato e spergiurato, di non aver non firmato e nemmeno mai pensato di redigere un emendamento sciupasoldi. "Io non c'entro", ha detto ai compagni di partito.

Anche gli altri due si son detti certi di non aver messo la loro stilografica in calce a nessun atto iniquo oltre che inopportuno. Il presidente del Consiglio regionale comunque ricorda che qualcuno gli ha passato il foglietto per poi metterlo in votazione. Ma qualcuno chi? Boh! Giallo. L'emendamento, divenuto res nullius, è stato trascritto involontariamente e incorporato inconsapevolmente nella legge. Che poi è stata sì approvata ma del tutto distrattamente.

Il premier Prodi e il ministro Padoa-Schioppa non sanno però che gli abruzzesi sono furbissimi e intelligentissimi. Appena si son resi conto che con tutti quei debiti sarebbe stato arduo elargire il monte premi del supercash, i consiglieri regionali hanno preso il toro ma per una soltanto delle corna e non per le due promesse.

Hanno rinunciato alla spesetta per cene e alberghi ma hanno trattenuto - a mo' di ristoro equitativo - il contributo che servirà all'ingaggio di nuovi portaborse (un minimo di tre a un massimo di nove per ciascun gruppo politico) e concesso al presidente Del Turco il grande ufficio U.D.C.

I cittadini sono comunque rimasti colpiti dalla risolutezza con la quale i governanti locali hanno rinunciato ai privilegi, Prodi è sempre più persuaso che con il popolo della Marsica basta un solo cenno per ritrovarlo al fianco, Del Turco è rasserenato e la pace è finalmente tornata. In fondo, come s'è visto, basta poco.

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piccolo errore
by polisaccaride Sunday, Jul. 02, 2006 at 3:33 PM mail:

avete commesso una piccola imprecisione: la revoca degli aumenti non è avvenuta in un incontro con Prodi.
è avvenuta a causa delle proteste di alcuni aderenti ai partiti di maggioranza che non volevano questo emandamento.tant'è vero che è stato lo stesso del turco a dichiararlo al tg3 durante un 'incontro per risolvere il problema della sanità.in questo vertice si sono prese le misure necessarie da sottoporre a Prodi.
infine non penso che a prodi freghi poi molto di questo schifo di emendamento,haproblemi ben più gravi da risolvere.

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per valerio
by conformista Sunday, Jul. 02, 2006 at 3:35 PM mail:

qualche commento un pò più decente del solito è tutto un magna magna italico andrebbe bene. e forse arricchirebbe il senso di questo discorso.grazie

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un conformista al giorno toglie il goverantore di torno
by valerio Sunday, Jul. 02, 2006 at 9:38 PM mail:

scusa se il mio intervento era banale e riduttivo.

però, converrai con me che Del Turco e tutto il centro-sinistra (e anche rifondazione) stanno facendo schifo.
Hanno fatto cose che ti aspetti solo da quel ladro di Pace.

Scusa ancora, cercherò di essere più dotto, documentato e propositivo la prossima volta.
Magari gli scrivo pure il programma e gli leggo i documenti prima che inizino a firmarli, così magari evitano ste figure di merda.

w la politica (soprattutto se ben pagata)
SPUTA su chi dice che sono TUTTI uguali, LUI non cpaisce un cazzo! LORO sono diversi!

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[AbruzzoSinistro] - dopo l'aumento, ecco a voi l'inceneritore!
by grazie di lavorare per noi! Sunday, Jul. 02, 2006 at 9:52 PM mail:

ASSESSORE ALL'AMBIENTE Franco Caramanico:

«I termovalorizzatori (inceneritori) possono essere la soluzione giusta…»

ABRUZZO: La Regione sta lavorando alla costruzione di un inceneritore in consorzio con la Regione Marche.
(vuoi vedere che lo mettono in val vibrata al posto dell'ospedale che stanno togliendo?)
La definizione dell’accordo sarebbe vicina.
La termovalorizzazione è una delle ipotesi per bruciare i rifiuti urbani che non possono essere conferiti in discarica.
L'Assessorato all'Ambiente ne sta vagliando la fattibilità tecnica ed ambientale, in occasione del rediendo piano dei rifiuti.
Se ne è parlato nel corso del secondo tavolo di concertazione che l'assessore, Franco Caramanico, ha promosso con 42 sigle di associazioni coinvolte.
«Il nuovo Piano - ha spiegato Caramanico - dovrà consentire all'Abruzzo di conseguire una svolta nel settore. Nella nostra strategia ci sono obiettivi realistici ed ogni soluzione sarà valutata attentamente perché anche la tecnologia ci sia di supporto».
Il tema del recupero energetico, ovvero la trasformazione in materiale combustile di parte dei rifiuti solidi urbani, è uno dei temi pregnanti il nuovo Piano.
Per l'assessore Caramanico è superata l'ipotesi, avanzata nella bozza della precedente pianificazione formulata dal centrodestra, di costruire tre termovalorizzatori.
«Stiamo valutando la possibilità di dotarci di un inceneritore per il cui utilizzo è allo studio l'idea di consorziarci con le Marche, giacché le quantità di rifiuti prodotte in Abruzzo potrebbero non essere sufficienti a motivare la realizzazione dell'impianto».
Quindi l'Assessore ha anticipato che è in fase avanzata di elaborazione l'accordo con i tre cementifici abruzzesi di Pescara, Scafa e Cagnano Amiterno, cui conferire il combustile derivato dai rifiuti (Cdr), in sostituzione del tradizionale materiale combustile fossile che alimenta gli impianti.
«Siamo a buon punto per l'accordo - ha puntualizzato Caramanico - e, comunque sia, tale soluzione non confligge con l'idea del termovalorizzatore».
L'Assessore ha tuttavia spiegato che il ciclo dei rifiuti «deve avere il presupposto della integrazione di tutti i sistemi: il conferimento in discarica, la raccolta differenziata, il recupero energetico».
Per quanto riguarda le discariche è stato ribadito che saranno autorizzate con cautela. Attualmente in Abruzzo le più grandi sono tre, attorno a cui ruotano piccole altre realtà.
Si calcola che gli invasi attivi potranno ospitare rifiuti almeno fino al 2011.
Nel Piano è previsto anche un sensibile potenziamento della raccolta differenziata: si fissa l'obiettivo del 55% di media nel 2011, contro le stime attuali del 15%.
Infine, un accenno è stato fatto dall'Assessore alla riorganizzazione degli enti che gestiscono gli impianti e i servizi. Se ne contano 14 tra consorzi e società miste. Il nuovo Piano potrebbe prevedere solo cinque ambiti territoriali:per l'Aquila, Teramo, Pescara-Chieti e Lanciano-Vasto.

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che dire ...
by pecoraio Tuesday, Jul. 04, 2006 at 3:07 PM mail:

ma che ci aspettavamo da una manica di supervotati (alcuni) e nullavotati (le 7 consigliere del listino)?

i primi c'hanno i voti in qualche modo devono pur mantenerli, i secondi non ce li hanno e approfittano di questi 5 anni per ostruirsi le clientele.

aridatece la destra ( almeno ci puteme 'ncazzà veramente!)

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[AbruzzoSinistro] - La questione rifiuti
by dal sito della regione Monday, Jul. 17, 2006 at 3:46 AM mail:

http://italy.indymedia.org/news/2006/07/1114142.php

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