tupa ruya
Quanto è avvenuto in questi giorni ,a partire dalla mattina di martedì 11 luglio 2006,con la nuova ondata di arresti e indagati/perquisiti ci pone seriamente tutti di fronte a scelte e quanto da esse ne consegue. Al di là dell’azione repressiva in se ad opera dei già noti cani ubbidienti della Borghesia Imperialista nelle persone di De Angelis della DDAT e vari questori e funzionari DIGOS della Sardegna Quanto è avvenuto pone ora ad ogni sincero rivoluzionario, ad ogni sincero antagonista a questo regime di criminali di guerra la necessità .di esser chiari E’ per un problema di chiarezza rivoluzionaria e di onestà intellettuale alcune cose vanno e devono essere dette. E’ necessario!! Ora come non mai questa necessità si impone E allora questo non vuole essere uno dei tanti comunicati solidaristi tout-court che ognuno si appresta a stillare....o ha già stilato ... Noi qui e ora esprimiamo la nostra solidarietà ai quei prigionieri e agli inquisiti/ perquisiti che in rapporto all’azione repressiva si pongono e si porranno in maniera netta e chiara da rivoluzionari, da antagonisti, e per essere più chiari, negando qualsiasi rapporto dialogico con il potere con la Borghesia Imperialista , rivendicando la loro identità di militanti rivoluzionari o e antagonisti che siano essi indipendentisti, comunisti o libertari questo poco importa di fronte al comune nemico:la Borghesia Imperialista! Quindi tutta la nostra solidarietà militante a chi soggettivamente o come organizzazione si pone rispetto allo Stato Borghese in termini di rottura rivoluzionaria, e in questo definisce la sua identità ,riconosce la sua appartenenza, la sua vicinanza a quanti lottano in termini reali per la propria liberazione e quella del proprio popolo e della propria classe. E’ vero anche che quello che stà avvenendo oggi in Sardegna in termini di repressione pone in maniera inequivocabile tutti di fronte a delle scelte che non lasciano spazi a mediazioni di maniera e colloca ognuno davanti alla propria responsabilità soggettiva e di organizzazione, se ancora ve ne fosse bisogno, o quà o là della barricata o compatibili o incompatibili a questo stato presente delle cose di fronte a un regime che per riaffermare il proprio dominio massacra popoli qua e la nel pianeta dall’ Iraq ai Balcani all’ Afganistan per ritornare all’Iraq Gli stessi militari e carabinieri, italiani o militari inglesi, americani o della coalizione Imperialista che vediamo bivaccare e passeggiare nella nostra terra sono gli stessi che qualche giorno prima partecipavano al massacro di questi popoli. Aggiungiamo a questo scenario il massacro del popolo Palestinese e Libanese ad opera dell’entità Sionista E’ di fronte a questa realtà innegabile che non vi è più possibilità, se a qualcuno non fosse ancora chiaro,di avere un rapporto dialogico con quanti in maniera diversa sono i tentacoli dello stesso regime che oggi sviluppano l’azione repressiva in loco prendendo in ostaggio nella nostra terra militanti rivoluzionari. Sarà compito di quanti rivoluzionari lo sono riaffermare la propria identità perchè non vengano confusi con altri che muovono il loro agire politico in logiche istituzionali e compatibili Noi sappiamo nell’affermare questo di tracciare una netta e chiara linea di demarcazione fra quanti accettano o rifiutano di dare legittimità a questo regime, a questo Stato E’ dentro questa chiarezza che due nostri militanti coinvolti in questo nuovo attacco come perquisiti/inquisiti da parte della controrivoluzione muoveranno il loro agire e noi come Collettivo Rivoluzionario Antimperialista Sardo “Tupa Ruja” esprimiamo la nostra solidarietà militante a loro e a tutti quei militanti rivoluzionari e antagonisti perquisiti/inquisiti e a quelli presi in ostaggio e rinchiusi nelle carceri Imperialiste dopo l’ennesimo attacco a opera della controrivoluzione in Sardegna Martedì 11 Luglio 2006 Onore a tutti i combattenti caduti nella lotta all’Imperialismo!!! Onore a tutti i combattenti caduti per la liberazione del proprio popolo!!!
Collettivo Rivoluzionario Antimperialista Sardo Tupa Ruja
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