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[post dinamico] movimenti contro la guerra
by imc Wednesday, Aug. 16, 2006 at 10:33 AM mail:

Post dedicato alla raccolta di informazioni, aggiornamenti, e approfondimenti.

.: Leggi la feature Movimenti contro la guerra :.

:: post dinamici - how to ::

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manifestazioni contro la guerra
by imc Wednesday, Aug. 16, 2006 at 10:35 AM mail:

Atene, 25 luglio, Roma, 27 luglio, San Francisco, 28 luglio, Portland, 28 luglio, Boston, 28 luglio, New York, 5 agosto, Los Angeles, 5 agosto, Bruxelles, 6 agosto, Calcutta, 9 agosto, Milano, 10 agosto Parigi, 12 agosto

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Attivista israeliano sparato a bil'in
by nunswithguns Thursday, Aug. 17, 2006 at 2:54 PM mail:

Attivista israeliano...
38271.jpg, image/jpeg, 500x333

La notizia su cio' che accade era gia' stata pubblicata da me:
http://italy.indymedia.org/news/2006/08/1130367.php

AGGIORNAMENTO dell' 11/08
Hanno sparato ad un attivista israeliano a bil'in
da israhell - 11.08.2006 20:17

oggi un attivista israeliano e' stato sparato alla testa da una pallottola ricoperta di gomma dura durante una protesta non violenta contro l' occupazione della Palestina.
Lui soffrira' di un danneggiamento permanente al cervello a causa di questa ferita. In questo momento lui e' in ospedale a Tel Aviv per un operazione al cervello.

Segue il racconto della manifestazione:
Quando la manifestazione e' arrivata alla ultima intersezione del villaggio noi siamo stati fermati dalla polizia israeliana di confine.
La polizia di confine ha dichiarato l' area una zona chiusa militare ed ha immediatamente iniziato a mandare sugli attivisti una pioggia di shock granate ( sono delle bombe a mano che esplodono ed i pezzi ed il rumore non ti uccidono ma danneggiano l' udito e feriscono ) e pallottole ricoperte di gomma.
Dopodiche' la polizia ha iniziato ad avanzare verso di noi provando a costringere i manifestanti ad indietreggiare verso il centro del villaggio.

I manifestanti hanno resistito ed invece di indietreggiare hanno confrontato le forze Israeliane.
hanno cosi' prevenuto ad una macchina armata di avanzare.
Ma alcuni dimostranti sono stati spinti indietro al villaggio con una violenza inaudita da parte della polizia.
Allora uno dei manifestanti e' stato seriamente ferito da una pallottola ricoperta di gomma sparata da un poliziotto di confine ( una sparata alla testa, l' altra al collo ).
La polizia ha rifiutato di accertare il ferimento grave e solo dopo parecchie ed insistenti richieste ha lasciato passare l' ambulanza.

la manifestazione di oggi era piu' grande del normale, molte piu' persone partecipavano rispetto alle settimanali manifestazioni a Bil'in
Oltre gli attivisti israeliani e palestinesi, partecipavano circa 100 internazionali :
gente dell'ISM ed i partecipanti di Queeruption Tel Aviv 2006.
A mezzogiorno la marcia verso la barriera di separazione e' cominciata.
Il tema della marcia era "Contro la guerra in Libano"
Bandiere libanesi sono state portate alla marcia.
Anche un gran manifesto in ebraico che chiedeva ai soldati di rifiutare il servizio e quindi di rifiutare di diventare
criminali di guerra.

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FOTO e VIDEO
by nuns with guns Thursday, Aug. 17, 2006 at 3:00 PM mail:

FOTO e VIDEO...
38270.jpg, image/jpeg, 500x333

Questi sono le immagini che documentano i fatti :

Medici soccorrono l'attivista colpito.

Website: http://flickr.com/photos/activestills

Qui puoi trovare il video che spiega cio' che e' accaduto: http://mishtara.org/hingus/?p=70

Ed un articolo di giornale in inglese: http://www.haaretz.com/hasen/spages/749662.html



Website: http://mishtara.org

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azioni anarchic* israelian*
by reporter Sunday, Aug. 20, 2006 at 1:25 PM mail:

http://italy.indymedia.org/news/2006/08/1131079.php

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breaking the silence
by reporter Sunday, Aug. 20, 2006 at 1:43 PM mail:

Movimento israeliano contro la guerra e l'occupazione dei territori palestinesi

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GAZA: ISRAELE CONTINUA IL MASSACRO E IL MONDO GIRA LA TESTA!!!!
by VERGOGNATEVI EBREI Monday, Aug. 21, 2006 at 1:34 AM mail:

http://italy.indymedia.org/news/2006/08/1135515.php

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ISRAELE STA BOMBARDANDO LA POPOLAZIONE DI GAZA CON ARMI NON CONVENZIONALI
by VERGOGNATEVI EBREI Monday, Aug. 21, 2006 at 2:27 AM mail:

http://italy.indymedia.org/news/2006/08/1135515_comment.php#1135517

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daglie tutti
by ci ripenso Monday, Aug. 21, 2006 at 8:30 PM mail:

Cazzarola,pure er mio era sparito: ma io lo rimando!

Animali e mercato.
Animali:
L'uomo è l'unico animale che riesce a ridurre in schiavitù i propri simili.
L'uomo è l'unico animale che stampa un pezzo di carta fasullo e gli dà valore.
L'uomo è l'unico animale che stampa un altro pezzo di carta dove è scritto
cha da qualche altra parte lui ch'ha altri pezzi di carta che hanno valore.
L'uomo è l'unico animale che se gli chiedi di farti vedere dove sono i pezzi
di carta che hanno valore ti spara in faccia: ergo, difende con le armi una
sorte di potere divino.
Mercato:
Per stemperare eventuali reazioni dei subalterni si creano delle leggi ad och.
Qualcuno deve pagare per confermare l'esistenza della legalità.
In genere si chiama prestanome o testa di legno, soggetto deputato a pagare
determinate quote di libertà, visto che non avrebbe di meglio in vita, al posto
dei mandanti, potenti e protetti. In parole povere fa le "sole" e si accolla le
responsabilità del lavoro sporco svolto. Pagherà qualche cosetta. Poco!
Altrimenti non si spiegherebbe come un odontotecnico di Zagarolo si
poteva comprare un giornale e altro ancora. Lui?
Per continuare ad avere badanti, manovalanza e prostituzione a basso costo
occorrono poveracci affamati, disarmati e bombardati, e quando staranno fuori
dalle loro terre noi ci prendiamo le terre (e le risorse). Noi civili democratici.
Come disse il buon Ferrara, che di queste cose se ne intende "Aoh!...lì ce stà
er petrolio, e quello è nostro, mica o vorrai lascià ai beduini...".
Detto poi tra un elogio e una slinguazzata a Pinochet che "...giustamente aveva fatto
fuori un dittatorello comunista..."(Allende), arriviamo dritti dritti al prestanome.
Chi più d'Israele era inattaccabile per fare guerre giustificate? Dopo l'olocausto!
Che fa Israele? Fa il nostro sporco e trucido lavoro: "...il nostro tenore di vita
non è negoziabile..." qualcuno ricorda chi era il padre di tale illuminante pensiero?
Mi auguro che nessuno osi negare che gli armamenti israeliani sono finanziati da
tutto il cosiddetto occidente, Ma che davvero il pericolo sono quattro cariole di polvere
da sparo che arrivano in Palestina o zone limitrofe?!?
E' proprio vero, hanno tutti ragione: se gli Hezbollah non fossero stati armati,
non avrebbero catturato i soldati israeliani che erano andati a fare una
scampagnata oltre confine altrui, andare oltre qualsiasi confine ad "arrestare"
deputati e diplomatici, poi sti caz… de civili che si mettono in mezzo,
tutta colpa loro, se la sono cercata! E allora bisognava dire che non la reazione israeliana
era sproporzionata all'azione degli Hezbollah, ma che l'azione di questi ultimi
era sproporzionata. A che? A qualche anno di occupazione, guerre, scorribande, embarghi...
Sarebbe bello vedere qualcuno dei nostri selfmadeinitalynelmondo, che ti fa sparare
addosso dai suoi scagnozzi solo se gli graffi lo yatch, davanti alla sua "villetta" sdraiata
da un jet che costa dieci volte detta villetta.
Siamo sinceri, ci fa comodo. E se qualcuno s'incazza, è perché gli è stata fatta tana.

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riservisti in piazza
by ansia e paura Tuesday, Aug. 22, 2006 at 1:14 AM mail:

LIBANO: ISRAELE; SOLDATI, VIVI PER ACQUA NEMICI UCCISI/ANSA
HALUTZ, GUERRA VINTA SOLO AI PUNTI. OLMERT ACCETTA UN'INCHIESTA
(Dell'inviato Carlo Bollino)
(ANSA) - GERUSALEMME, 20 AGO - L'esercito piu' potente del
Medio Oriente, si e' salvato bevendo dalle borracce degli
Hezbollah uccisi. Parlano i riservisti tornati dal fronte. Un
fiume di imbarazzanti confessioni che la stampa israeliana
pubblica ormai senza censura e che sta facendo tremare i vertici
dell'esercito e del governo.
''Abbiamo vinto la guerra soltanto ai punti, senza infliggere
agli Hezbollah il ko'', ha ammesso oggi davanti al governo il
capo di stato maggiore Dan Halutz, il primo che rischia di
finire sul banco degli imputati per la gestione delle operazioni
militari. ''Abbiamo iniziato a raccogliere le proteste -
annuncia - dai riservisti ai comandanti, perche' vogliamo capire
cosa non ha funzionato''. Halutz promette che saranno
interrogati tutti, dall'ultimo soldato fino ai vertici dello
stato maggiore perche', dice, ''non abbiamo niente da
nascondere''.
Ma l'imbarazzo e' forte, e cosi' il primo ministro Ehdu
Olmert prova ad anticipare le mosse dell'opposizione accettando
di discutere la creazione di una commissione d'inchiesta.
Sarebbe la seconda volta nella storia dell'esercito che le forze
armate israeliane vengono indagate per il modo con cui hanno
condotto una guerra. Era accaduto solo nel 1973, dopo la guerra
del Kippur, quando siriani ed egiziani sferrarono l'attacco sul
canale di Suez e sul Golan cogliendo di sorpresa l'esercito
ebraico intento a festeggiare. Alla fine gli israeliani
riuscirono a non perdere la guerra, ma psicologicamente, allora
come oggi, fu una disfatta.
Una commissione di verifica sul comportamento dell'esercito
nei 34 giorni di guerra in Libano e' stata gia' costituita su
iniziativa del ministro della Difesa Amir Peretz, ma sembra
un'arma spuntata. Intanto perche' puo' indagare solo sul
comportamento dei militari senza sfiorare il livello politico,
eppoi perche' i suoi poteri sono molto limitati: il capo di
stato maggiore, ricorrendo alle norme del codice militare, si e'
gia' riservato il diritto di proibire ai testimoni di deporre.
Diversa, almeno in teoria, sara' invece la commissione di
inchiesta che Olmert si appresta a discutere con il procuratore
generale dello Stato, Menachem Mazuz e che il governo potrebbe
autorizzare entro pochi giorni. Dotata di poteri formalmente
illimitati, la commissione avra' il diritto di esaminare ogni
documento: dai diari di guerra dei comandanti alle comunicazioni
via radio, dagli ordini impartiti sul campo alla scelta degli
obiettivi da colpire, fino ai rapporti dell'intelligence. Resta
tuttavia da vedere se il governo avra' il coraggio di estendere
l'ambito di indagine all'intera catena di comando, coinvolgendo
cosi' anche il livello politico.
Molti si domandano inoltre se sia questo il momento piu'
opportuno per aprire una inchiesta che fara' tremare le
strutture dell'esercito, congelandone di fatto l'operativita' in
un momento in cui soffiano ancora venti di guerra.
''Quello che gli investigatori scopriranno potrebbe essere
scioccante'' dicono molti osservatori. Come scioccanti sono i
racconti dei soldati tornati a casa dal fronte. Non e' ormai un
segreto per nessuno che molti riservisti siano passati
dall'ufficio al campo di battaglia senza aver rifatto neppure
un'ora di addestramento. Intere squadre sono partite senza avere
addosso una radio per comunicare con il comando, e altre avevano
l'equipaggiamento vecchio. Un militare ha raccontato che per una
notte intera lui e i suoi commilitoni hanno dovuto scandagliare
a tastoni un campo, sotto il tiro degli Hezbollah, per tentare
di ritrovare i rifornimenti lanciati dagli elicotteri ma andati
perduti.
I rifornimenti sembrano essere stati il vero incubo della
guerra: ''Gli elicotteri non ce li portavano perche' i
comandanti a terra avevano paura che venissero abbattuti'' ha
raccontato un altro militare. Per lo stesso motivo tardavano i
soccorsi, o non arrivavano proprio, e spesso interi reparti sono
dovuti tornare indietro per chilometri fino alle linee amiche,
portandosi sulle spalle morti e feriti. Gli ordini, dicono altri
riservisti, erano spesso scoordinati, venivano annullati e poi
riconfermati nel giro di pochi minuti, e qualche volta
contenevano disposizioni assurde come conquistare un obiettivo
entro quattro ore, quando ne servivano otto di marcia per
raggiungerlo. Talvolta le squadre venivano mandate a compiere
una missione in pieno giorno, quando invece si sarebbe potuta
compiere solo al riparo della notte. I soldati hanno rischiato
di spararsi reciprocamente perche' i nemici usavano le stesse
uniformi, e loro non potevano comunicare. Fino al colmo di chi,
rimasto senza viveri ne' acqua, si e' salvato bevendo dalle
borracce degli Hezbollah uccisi. Israele vuole ora capire tutto
questo come sia potuto succedere. (ANSA).
BLL
20-AGO-06 19:34 NNNN

LIBANO: ISRAELE; 'GUERRA FALLITA', RISERVISTI IN PIAZZA/ANSA
ANCHE UFFICIALI FANNO AUTOCRITICA. OLMERT CONTESTATO DA TUTTI
(Dell'inviato Carlo Bollino).
(ANSA) - GERUSALEMME, 21 AGO - Hanno una nuova battaglia da
combattere i riservisti di Tsahal tornati dal fronte, questa
volta senza armi e contro un nemico interno. Oggi hanno marciato
per questo a Gerusalemme, hanno eretto tende davanti al
parlamento, hanno innalzato cartelli e scritto lettere di
denunce ai giornali: ''Alla prossima guerra ci saremo ancora þ
assicurano þ ma qualcosa adesso deve cambiare perche' quel
giorno da quella guerra vorremmo tornare vivi''. Non ci sono
soltanto il premier Eudh Omert e il ministro della Difesa Amir
Peretz nel mirino dei riservisti, anche se decine di striscioni
ne chiedono le immediate dimissioni.
Questa volta la sfida sembra persino piu' alta: dopo ''il
fallimento della guerra in Libano'', come ormai tutti ammettono,
viene messa in discussione la stessa mentalita' dell'esercito.
''Abbiamo peccato di arroganza þ ha dichiarato davanti alle sue
truppe il colonnello Yossi Hayman, comandante di un reparto di
fanteria þ io stesso l'ho fatto ed ammetto la mia colpa. Io sono
colpevole di non aver saputo addestrare adeguatamente i miei
soldati alla guerra. Molti di noi - ha proseguito þ parlano con
toni patetici e usano termini confusi solo per nascondere la
propria ignoranza militare e la mancanza di competenza, e tutto
questo mentre il nostro nemico cresce, diventando piu' forte e
piu' professionale''.
Non e' l'unico ufficiale a fare autocritica con toni che non
hanno precedenti nella storia israeliana. I vertici della marina
militare si chiedono ancora come sia stato possibile che una
loro nave lanciamissili il 14 luglio sia stata colpita da un
razzo di Hezbollah mentre si riteneva al sicuro, a 16 chilometri
dalla spiaggia libanese: ''Non ce lo aspettavamo þ ammettono þ
e' quasi incredibile che sia accaduto''.
Ufficiali e soldati semplici della brigata di riservisti 'Hod
Hehanit' hanno scritto una lettera aperta al ministro della
Difesa e al capo di stato maggiore, chiedendo che nella prossima
guerra i vertici delle forze armate imparino a dare ordini piu'
precisi, ''e non a cambiarli improvvisamente in mezzo alla
battaglia'' come accaduto contro gli Hezbollah. L'accusa e'
chiara: chi doveva decidere non decideva o decideva male. ''Non
c'era una guida in battaglia e nessuno sapeva davvero cosa
stessimo facendo þ dice Ronny Tzvigenbaum, uno dei riservisti
che ha organizzato il sit-in davanti al parlamento þ la mattina
ci dicevano che stavamo andando verso il villaggio A, il
pomeriggio cambiavano idea e ci dirottavano verso il villaggio
B''. Naturalmente a piedi, risalendo le colline del Libano del
sud, con la minaccia costante di veder saltare fuori da un
bunker sotterraneo un miliziano Hezbollah.
''Si restava per ore in territorio ostile senza ordini e
senza combattere þ denunciano altri militari þ e le informazioni
di intelligence erano talmente scarse che quasi mai si sapeva in
anticipo cosa davvero avremmo trovato''. Altri riservisti
sostengono che proprio la mancanza di ordini chiari e di
informazioni sicure li costringeva ''a sparare come fossimo
ciechi''.
Anche i riservisti della brigata 'Aleksandoni', quelli sulla
prima linea di Zarit che hanno avuto due commilitoni rapiti il
12 luglio ed altri 8 uccisi da un commando di Hezbollah, anche
loro protestano. ''Lei ci ha impedito di vincere la guerra''
hanno scritto su un cartellone esibito senza imbarazzo durante
un incontro con il capo di stato maggiore Dan Halutz.
Tutti, senza eccezione, chiedono la costituzione di una
commissione giudiziaria di inchiesta. Il premier Ehud Olmert ha
detto di essere d'accordo, anche se oggi il suo partito Kadima
ha bloccato in una commissione parlamentare la formalizzazione
della richiesta. Il primo ministro sa bene che un'indagine a
tutto campo, condotta da un'autorita' indipendente, rischia di
concludersi con il suo siluramento. E quindi prende tempo, anche
se ormai e' la piazza a chiedere la sua testa.
E persino i vigili del fuoco di Kiryat Shmona: quando oggi il
premier e' andato lassu' credendo di portare la sua solidarieta'
per i 1012 katiuscia caduti sulla cittadina in un mese di
guerra, si e' sentito rimproverare dai pompieri di aver dovuto
lavorare sotto le bombe senza avere mai ricevuto i giubbotti
antiproiettile. Il governo si era dimenticato di consegnarli.
(ANSA).
BLL
21-AGO-06 19:48 NNNN
ZCZC0491/SXB
R EST S0B NIE SA1 S91 QBXB
LIBANO: ISRAELE; 'GUERRA FALLITA', RISERVISTI IN PIAZZA/ANSA
ANCHE UFFICIALI FANNO AUTOCRITICA. OLMERT CONTESTATO DA TUTTI
(Dell'inviato Carlo Bollino). +++RPT+++
(ANSA) - GERUSALEMME, 21 AGO - Hanno una nuova battaglia da
combattere i riservisti di Tsahal tornati dal fronte, questa
volta senza armi e contro un nemico interno. Oggi hanno marciato
per questo a Gerusalemme, hanno eretto tende davanti al
parlamento, hanno innalzato cartelli e scritto lettere di
denunce ai giornali: ''Alla prossima guerra ci saremo ancora -
assicurano - ma qualcosa adesso deve cambiare perche' quel
giorno da quella guerra vorremmo tornare vivi''. Non ci sono
soltanto il premier Eudh Omert e il ministro della Difesa Amir
Peretz nel mirino dei riservisti, anche se decine di striscioni
ne chiedono le immediate dimissioni.
Questa volta la sfida sembra persino piu' alta: dopo ''il
fallimento della guerra in Libano'', come ormai tutti ammettono,
viene messa in discussione la stessa mentalita' dell'esercito.
''Abbiamo peccato di arroganza - ha dichiarato davanti alle sue
truppe il colonnello Yossi Hayman, comandante di un reparto di
fanteria - io stesso l'ho fatto ed ammetto la mia colpa. Io sono
colpevole di non aver saputo addestrare adeguatamente i miei
soldati alla guerra. Molti di noi - ha proseguito - parlano con
toni patetici e usano termini confusi solo per nascondere la
propria ignoranza militare e la mancanza di competenza, e tutto
questo mentre il nostro nemico cresce, diventando piu' forte e
piu' professionale''.
Non e' l'unico ufficiale a fare autocritica con toni che non
hanno precedenti nella storia israeliana. I vertici della marina
militare si chiedono ancora come sia stato possibile che una
loro nave lanciamissili il 14 luglio sia stata colpita da un
razzo di Hezbollah mentre si riteneva al sicuro, a 16 chilometri
dalla spiaggia libanese: ''Non ce lo aspettavamo - ammettono -
e' quasi incredibile che sia accaduto''.
Ufficiali e soldati semplici della brigata di riservisti 'Hod
Hehanit' hanno scritto una lettera aperta al ministro della
Difesa e al capo di stato maggiore, chiedendo che nella prossima
guerra i vertici delle forze armate imparino a dare ordini piu'
precisi, ''e non a cambiarli improvvisamente in mezzo alla
battaglia'' come accaduto contro gli Hezbollah. L'accusa e'
chiara: chi doveva decidere non decideva o decideva male. ''Non
c'era una guida in battaglia e nessuno sapeva davvero cosa
stessimo facendo - dice Ronny Tzvigenbaum, uno dei riservisti
che ha organizzato il sit-in davanti al parlamento - la mattina
ci dicevano che stavamo andando verso il villaggio A, il
pomeriggio cambiavano idea e ci dirottavano verso il villaggio
B''. Naturalmente a piedi, risalendo le colline del Libano del
sud, con la minaccia costante di veder saltare fuori da un
bunker sotterraneo un miliziano Hezbollah.
''Si restava per ore in territorio ostile senza ordini e
senza combattere - denunciano altri militari - e le informazioni
di intelligence erano talmente scarse che quasi mai si sapeva in
anticipo cosa davvero avremmo trovato''. Altri riservisti
sostengono che proprio la mancanza di ordini chiari e di
informazioni sicure li costringeva ''a sparare come fossimo
ciechi''.
Anche i riservisti della brigata 'Aleksandoni', quelli sulla
prima linea di Zarit che hanno avuto due commilitoni rapiti il
12 luglio ed altri 8 uccisi da un commando di Hezbollah, anche
loro protestano. ''Lei ci ha impedito di vincere la guerra''
hanno scritto su un cartellone esibito senza imbarazzo durante
un incontro con il capo di stato maggiore Dan Halutz.
Tutti, senza eccezione, chiedono la costituzione di una
commissione giudiziaria di inchiesta. Il premier Ehud Olmert ha
detto di essere d'accordo, anche se oggi il suo partito Kadima
ha bloccato in una commissione parlamentare la formalizzazione
della richiesta. Il primo ministro sa bene che un'indagine a
tutto campo, condotta da un'autorita' indipendente, rischia di
concludersi con il suo siluramento. E quindi prende tempo, anche
se ormai e' la piazza a chiedere la sua testa.
E persino i vigili del fuoco di Kiryat Shmona: quando oggi il
premier e' andato lassu' credendo di portare la sua solidarieta'
per i 1012 katiuscia caduti sulla cittadina in un mese di
guerra, si e' sentito rimproverare dai pompieri di aver dovuto
lavorare sotto le bombe senza avere mai ricevuto i giubbotti
antiproiettile. Il governo si era dimenticato di consegnarli.
(ANSA).
BLL
21-AGO-06 20:01 NNNN

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soldati dallo psicologo
by ansia e paura Tuesday, Aug. 22, 2006 at 1:15 AM mail:

LIBANO: ISRAELE; 300 SOLDATI CURATI PER DISTURBI PSICOLOGICI
(ANSA) - TEL AVIV, 21 AGO - Circa 300 soldati israeliani
impegnati nella guerra in Libano contro i miliziani Hezbollah
hanno ricevuto cure per disturbi psicologici: lo ha riferito
l'edizione elettronica Ynet del quotidiano Yediot Ahronot,
citando dichiarazioni del capo dell'unita' di salute mentale di
Tsahal, il colonnello Gadi Lubin.
La maggior parte, dopo avere subito un trattamento medico,
hanno potuto fare ritorno alle rispettive unita'. Solo il 15%
dei soldati curati non ha potuto tornare al fronte ed e' stato
ricoverato in centri specializzat.
Secondo Lubin ''il numero di soldati israeliani che ha dovuto
ricevere cure per problemi psicologici e' molto basso rispetto
ad altre forze armate nel mondo, comprese le forze americane in
Iraq''. Circa 30.000 soldati israeliani hanno partecipato ai
combattimenti nel Libano Sud.
(ANSA).
CEF
21-AGO-06 15:58 NNNN

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che dramma...
by ci ripenso Tuesday, Aug. 22, 2006 at 9:08 AM mail:

"LIBANO: ISRAELE; 300 SOLDATI CURATI PER DISTURBI PSICOLOGICI
(ANSA) - TEL AVIV, 21 AGO "

povere bestiole...

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...ancora una volta! PRONTO PER ESSERE CANCELLATO ANCORA
by Robert McKenzie Tuesday, Aug. 22, 2006 at 9:19 AM mail:

...ancora una volta il mio commento è stato censurato così come quello di altri che mi avevano risposto!!! Inaccettabile!!
E io ribadisco: su E-Mule è possibile scaricare un video di 112 MB nel quale si vedono bambini libanesi e islamici che vengono addestrati all'uso delle armi, inoltre si vedono bambine che recitano (applauditi dagli altri e dagli insegnanti!) versi nei quali si parla di uccidere ebrei ed americani e di bagni di sangue nel quale lavarsi! E ancora: adolescenti che dichiarano che "da grandi" desiderano avere il "giubbotto che esplode" e farsi saltare in aria per uccidere tannti nemici e diventare "martiri".
Ma questa volta per correttezza faccio riferimento anche al commento alle mike parole dell'amico che è stato cancellato con me: sono orrori che si vedono da entrambe le parti sicuramente perchè all'orrore non c'è mai fine.
Penso che materiale così (di entrambe le parti) debba essere noto per darci una schifosa completezza della situazione. La nostra umanità ci impone di porre fine a questo orrore, la nostra ragione lo esige. Subito! Ma senza alimentare l'orrore cercando di trovare ragioni perchè gli uni hanno fatto questo perchè gli altri hanno fatto quell'altro, ma gli altri hanno fatto quell'altro perchè gli uni prima hanno fatto questo e via via così fino all'infinito..... alimentanto una spirale di orrore nel tentativo di giustificare o peggio di parteggiare l'una o l'altra parte! Non diventiamo protagonisti dell'orrore anche noi!

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Acqua
by ci ripenso Tuesday, Aug. 22, 2006 at 10:51 AM mail:

Fa una cosa giusta, vallo a prendere di persona in Emule e faccelo vedere, passando però restituisci l'acqua rubata ai palestinesi così ci lavano il sangue versato e turberanno meno la tue sensibilità.
Che ci vai a fare su Emule, a scaricare il software pirata?
Ah, bricconcello...

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"IN GUERRA ANCHE I BAMBINI DEI NEMICI POSSONO ESSERE STERMINATI"
by Dal Concilio Talmudico dei Rabbini Tuesday, Aug. 22, 2006 at 12:37 PM mail:

Il Concilio Talmudico formato dai Rabbini e dai Saggi della Torah, conosciuto anche come Concilio di “Yesha” che rappresenta gli insediamenti ebraici nei territori occupati del West Bank e di Gerusalemme, ha stabilito che in periodo di guerra è permesso, e persino consigliabile, colpire e sterminare civili non ebrei.

http://italy.indymedia.org/news/2006/08/1133418.php

...
L’ultimo editto emanato dal Concilio e pubblicato martedì scorso sul sito internet "Ynetnews" del quotidiano israeliano Yedeot Ahronot, afferma che “secondo la legge ebraica, in periodo di guerra non esistono ‘civili innocenti’ dalla parte del nemico.”
...

Secondo fonti israeliane, la maggior parte delle fazioni non laiche (inclusi i potenti movimenti religiosi e ‘nazional-religiosi’) hanno espresso profonda soddisfazione per il secondo massacro di Cana perpetrato il 31 luglio e conclusosi con la morte di almeno 60 civili libanesi di cui 37 bambini.

Inizialmente l’esercito israeliano ha affermato che guerriglieri Hezbollah si trovavano all’interno dell’edificio di tre piani colpito dall’aviazione, dichiarazione ritrattata martedì scorso dai comandanti dell’esercito israeliano che hanno riconosciuto di non aver avuto alcuna prova di guerriglieri nascosti tra i civili massacrati nel bombardamento.

Alcuni alti ufficiali si sono scusati per la carneficina mandando su tutte le furie rabbini e saggi del Talmud, i quali sostengono che Israele non debba scusarsi per l’uccisione di civili nemici poiché, secondo Halacha (legge religiosa ebraica), in periodo di guerra non esistono né civili né innocenti.

Non è la prima volta che vengono emanati codici di condotta di questo tipo: circa due anni fa, un gruppo di importanti rabbini esortò l’esercito israeliano a “non esitare ad uccidere civili e bambini palestinesi.”
...
“Un migliaio di vite di non ebrei non valgono l’unghia di un ebreo.”
...
circa la metà degli alti ufficiali dell’esercito israeliano sono stati indottrinati per mezzo dell’ideologia talmudica e sono legati alle cosiddette fazioni nazional-religiose; il risultato è che questi editti talmudici difficilmente cadono inascoltati all’interno delle forze militari.

Tutto ciò dovrebbe spiegare, almeno parzialmente, gli insensibili massacri di civili libanesi e palestinesi compiuti dall’esercito israeliano senza il minimo senso di colpa o rimorso.
...

Fonte: http://umkahlil.blogspot.com
Link: http://www.uruknet.info/?p=m25440&hd=0&size=1&l=e
02.08.2006
Traduzione per http://www.comedonchisciotte.org di ANDREA GUSMEROLI.
Immagini di vittime tra i bambini prese dalla galleria fotografica "Death in Lebanon" di Sarah Meyer ( sarahmeyer@fastnet.co.uk ), INDEX RESEARCH
Fonte:http://indexresearch.blogspot.com/
Link:http://www.uruknet.info/?p=m25681&hd=0&size=1&l=e
12.08.2006


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La pioggia di missili cade su Gaza e sulle gambe del piccolo Tae'er
by una storia da conscere Tuesday, Aug. 22, 2006 at 1:30 PM mail:

14 agosto 2006 Mohammed Omer scrive da Gaza, dalla Palestina occupata Il ragazzino ha iniziato a piangere disperato. A bassa voce ha detto, "Le mie... le mie... le mie gambe." Questa è l'unica cosa che è riuscito a dire. Era uscito camminando fuori casa per vedere cosa stesse succedendo, e si è ritrovato disteso su un letto, mai più in grado di camminare per il resto della sua vita.

http://italy.indymedia.org/news/2006/08/1135113.php

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È stata creata una condizione di intimidazione per chi osa condannare i crimini e gli abus
by voci contro Tuesday, Aug. 22, 2006 at 10:29 PM mail:

È stata creata una condizione di intimidazione per chi osa condannare i crimini e gli abusi di Israele.

Bella intervista con Edgar Morin di Silvia Cattori
http://italy.indymedia.org/news/2006/08/1136004.php

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Amnesty: ''In Libano Israele ha commesso crimini di guerra''
by PEGGIO DEI NAZISTI Wednesday, Aug. 23, 2006 at 7:41 PM mail:

http://italy.indymedia.org/news/2006/08/1136959.php

L'organizzazione non governativa: ''Ha preso di mira deliberatamente le infrastrutture del Paese per far rivoltare civili e governo contro Hezbollah''

Londra, 23 ago. (Adnkronos/Ign) - Amnesty International accusa Israele di aver commesso crimini di guerra in Libano, prendendo di mira deliberatamente le infrastrutture del Paese nel tentativo di ''far rivoltare civili e governo contro Hezbollah''.

In un rapporto pubblicato oggi, l'organizzazione non governativa sostiene che tutti gli elementi raccolti finora ''indicano che un tale livello di distruzione è stato premeditato e parte di una strategia militare''. Nel testo si cita ''l'estesa distruzione di appartamenti, case, infrastrutture per l'energia elettrica e per l'acqua, strade, ponti, fabbriche e porti'' che, associata alle dichiarazioni di militari e politici israeliani, ''suggeriscono che sia stata adottata una politica di punizione sia del governo che dei civili libanesi, in uno sforzo di rivoltarli contro Hezbollah''.

Nel periodo compreso fra il 12 luglio e il 14 agosto, Amnesty ha contato oltre 7 mila raid israeliani in Libano, ''molti dei quali privi di un evidente significato strategico'', e denunciato che la metà delle oltre 1.100 vittime civili libanesi della guerra sono bambini. Molti degli attacchi israeliani, denuncia ancora l'organizzazione, sono stati ''sproporzionati, deliberati e senza distinzione fra obiettivi civili e militari''

http://www.adnkronos.com/3Level.php?cat=Esteri&loid=1.0.526791740

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diario da beirut n22
by marco pasquini Thursday, Aug. 24, 2006 at 12:34 PM mail:

diario da beirut n22
http://italy.indymedia.org/news/2006/08/1137275.php

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nazismo - israele: un' equazione impossibile
by Marco D'Eramo Thursday, Aug. 24, 2006 at 12:39 PM mail:

nazismo - israele: un' equazione impossibile
http://italy.indymedia.org/news/2006/08/1137150.php

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israeliani: è ora di chiamarli con il loro vero nome
by PEGGIO DEI NAZISTI Thursday, Aug. 24, 2006 at 12:56 PM mail:

israeliani: è ora di...
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C'è un rapporto di Amnesty che denuncia i crimini di guerra di israele in Libano.
Nel periodo compreso fra il 12 luglio e il 14 agosto, Amnesty ha contato oltre 7 mila raid israeliani in Libano, ''molti dei quali privi di un evidente significato strategico'', e denunciato che la metà delle oltre 1.100 vittime civili libanesi della guerra sono bambini.

C'è un rapporto del personale delle Nazioni Unite a Gaza che denuncia una situazione disperata. Solo nel mese di luglio a Gaza sono stati ammazzati 141 Palestinesi, di cui 30 bambini e feriti 511. Nello stesso periodo l'esercito israeliano ha rovesciato su Gaza una vera e propria "pioggia di fuoco" con in media 250 colpi di artiglieria al giorno!!! Solo in una notte, mentre bombardava anche il Libano, israele ha compiuto una strage di 20 persone a Gaza!!!

Ci sono testimonanzie, documenti e filamti agghiaccianti dell'uso di bombe chimiche da parte di israele che causano orrende ferite e mutilazioni ai sopravvissuti.

centinaia e centinaia di bambini uccisi, solo a luglio, più migliaia e migliaia di morti, più decine di migliaia di feriti, più il 25% della popolazione libanese sfollata. Solo in un mese. Neanche i forni crematori potevano competere con questi ritmi.

Quanto altro sangue serve ai benpensanti-illuminati-progressiti-di-sinistra per poter definire gli israeliani PEGGIO DEI NAZISTI??????????

http://italy.indymedia.org/news/2006/08/1137238_comment.php#1137280

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Onu: in almeno 170 casi Israele ha usato bombe a grappolo vietate nel Libano del sud
by arabmonitor Thursday, Aug. 24, 2006 at 1:00 PM mail:

Onu: in almeno 170 casi Israele ha usato bombe a grappolo vietate nel Libano del sud
http://italy.indymedia.org/news/2006/08/1137094.php

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israele e sionismo malvagità senza eguali
by Gilad Atzmon Thursday, Aug. 24, 2006 at 4:10 PM mail:

"Non dobbiamo fare paragoni fra Israele e la Germania hitleriana: quanto a malvagità, Israele è primo"

http://italy.indymedia.org/news/2006/08/1133590.php

Gilad Atzmon è un rinomato musicista, direttore dell'Orient House Ensemble, scrittore e commentatore politico. È nato e cresciuto in Israele, ma dal 1994, ha scelto la via dell'"esilio" in Inghilterra.

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Libano, il nome giusto è guerra delle colonie
by Uri Avnery Thursday, Aug. 24, 2006 at 10:19 PM mail:

Libano, il nome giusto è guerra delle colonie
http://italy.indymedia.org/news/2006/08/1137638.php

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Resoconto da Gaza
by Giuditta Friday, Aug. 25, 2006 at 3:40 PM mail:

Resoconto da Gaza
http://italy.indymedia.org/news/2006/08/1137843.php

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Appello Amnesty International
by Associazione Culturale Fata Morgana Friday, Aug. 25, 2006 at 3:42 PM mail:

Appello Amnesty International
http://italy.indymedia.org/news/2006/08/1137859.php

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TURISMO di MORTE
by MRTEZ Friday, Aug. 25, 2006 at 6:10 PM mail:

Death tourism
http://italy.indymedia.org/news/2006/08/1138058.php

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Media control
by Justin Raimondo Friday, Aug. 25, 2006 at 7:12 PM mail:

Media control
http://italy.indymedia.org/news/2006/08/1138082.php

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L'esercito è tornato, ma non aspettatevi che disarmi Hezbollah
by Robert Fisk (trad. Megachip) Saturday, Aug. 26, 2006 at 6:02 PM mail:

L'esercito è tornato, ma non aspettatevi che disarmi Hezbollah
http://italy.indymedia.org/news/2006/08/1138512.php

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si perde il filo
by Larsen Saturday, Aug. 26, 2006 at 8:10 PM mail: rossi_edoardo@fastwebnet.it

Da tempo oramai leggo Indymedia e mi permetto solo ora questo post con tutti i limiti che la mia esperienza e la mia informazione sull'argomento cmq porta perchè mi vede vivere ben lontano dalle questioni trattate ... ringrazio chi posta link su siti informativi, filmati e testimonianze sempre, più o meno, interessanti ma cmq sempre importanti da divulgare in questa era in cui, più che mai, i media portano avanti una visione univoca dei temi trattati a favore di una egemonia di giudizio a favore degli interessi globalizzanti e pericolosa perchè in se è insito il germe del razzismo ... ciò che non approvo sinceramente sono queste scaramuccie "da bar" tra opposte fazioni spesso cieche verso ambedue gli estremismi (Israele-Resto del Medio Oriente) .... forse invidio la vostra capacità di saper esprimere un giudizio così sprezzante e sicuro a favore dell'uno o dell'altro, ma a me rimane complicato prendere una parte netta e decisa a favore di una delle due parti ... che l'esistenza di Israele in un luogo che non gli appartiene (se non per futile demagogia religiosa) sia il problema alla base di tutti i problemi di questa regione e, con il passare degli anni, di un conflitto mondiale, non vi è dubbio ... che la popolazione palestinese, in gran parte pacifica e di religione Sufi, sia la vittima di questo conflitto di interessi religiosi-economici-esistenziali (oramai sempre meno i primi) è altrettanto vero ed ovvio agli occhi di tutti (forse non ovvio ... ma dovrebbe esserlo) ... non sono d'accordo, però, con il voler rigettare argomentazioni che riguardano i campi di concentramento: primo per una memoria storica che andiamo perdendo e che invece dovremmo salvaguardare, secondo perchè cmq l'esistenza di Israele è nata per ragioni economiche ma anche per pseudo "sensi di colpa" sulle ommissioni di quanto successo in quel periodo ai danni di questa popolazione da parte di tutti gli stati del mondo (e quindi anche noi siamo colpevoli di questo) ed è inutile sperare di poter cancellare questo stato riconosciuto dal 1946 dalla faccia del pianeta come auspicano religioni più integraliste quali l'Iran, pertanto è stupido che lo facciamo noi ... è vero si che il tema non deve essere esclusivamente un pretesto e una coperta sotto la quale difendersi ... ora la domanda sarebbe quali possono essere le soluzioni ... io ho serie difficoltà a trovarle come a vederle, ma una cosa rimane impresso ai miei occhi dei viaggi in Palestina: aver visto convivere comunità di arabi ed ebrei in perfetta pace, e aver visto il desiderio nei volti e nelle parole delle persone comuni, viventi tra Betlemme, Gerusalemme e Jerico, di una pace e di una cessazzione dei conflitti, anche perchè si è ormai persa la vera radice dell'odio tra le persone semplici delle due popolazioni che non hanno più memoria di chi abbia iniziato questa lotta fratricida ... e sottolineo la parola FRATRICIDA ... sicuramente fino a che le autorità Israeliane non accetteranno l'esistenza e l'uguaglianza della popolazione Palestinese dandogli voce in capitolo alla restaurazione della pace non vi sarà modo di fermare quest'odio che avvolge due popolazioni così orgogliose da scaturire spesso nel razzismo più becero ... lasciamo perdere similitudini stato ebraico- Nazismo, facciamo un gioco provocatorio che aumenta odio e ira che di sicuro non giova alle cause che portiamo avanti ... se poi pensiamo di fare paura allo stato Ebraico con 4 parole facilmente irritanti per l'opinione (ignorante) pubblica, forse ci dimentichiamo che il movimento Sionista vive sopprattutto grazie all'odio che gli è avverso dalle popolazioni del mondo e dalla notte dei tempi ... quindi lasciamo stare, vediamo se c'è qualche associazione non governativa o qualsiasi altra forma che davvero possa apportare soluzioni restrittive alla violenza della regione e nuovi sbocchi al dialogo che in così tanti da ambedue le parti vanno cercando .... per quanto ho visto fino ad ora l'opera delle varie Amnesty and co. non ha dato i frutti che era lecito aspettarsi, ma verrei volentieri smentito in questo
scusate la prolissità
grazie dello spazio

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Guerra elettronica in Libano
by Marco Nese Saturday, Aug. 26, 2006 at 11:05 PM mail:

Guerra elettronica in Libano
http://italy.indymedia.org/news/2006/08/1138610.php

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parole,parole,parole...
by minchiosauro Thursday, Aug. 31, 2006 at 3:52 PM mail:

a parte che non distingui la realtà dei fatti dalle propaganda(i video di cui parli hanno lo stesso valore politico delle minchiate che spara ahmadinejad:sarebbe come dar peso alle affermazioni dei leghisti),il resto del tuo intervento è pura speculazione filosofica.si,certo,sarebbe bello che certi orrori cessassero ma non dimenticare che non si può essere equidistanti(esercizio retorico di molti pacifisti ed esponenti della"sinistra"parlamentare)in certe situazioni.si sta sempre con chi subisce ingiustamente.ricordalo.

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propaganda antisemita
by yosi Tuesday, Sep. 12, 2006 at 8:17 AM mail:

Questo e` scritto e` basato sulla pura fantasia.L'autore dimostra prima di tutto di non avere mai visitato lo Stato di Israele, ne` tantomeno i cosiddetti "territori". Inoltre dimostra di non comprendere nulla della situazione politica medio-orientale. Cio` che invece chiaramente dimostra e` una pesante tendenza al pregiudizio ed alla faziosita`, oltre che una sviluppatissima fantasia.

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