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LETTERA APERTA
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gli amici e le amiche di renato Wednesday, Aug. 30, 2006 at 4:46 PM |
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LETTERA APERTA
Leggiamo gli articoli su Renato ma sembra che non parlino di lui né di quello che è realmente accaduto. Allibiti e sconcertati dai mezzi di informazione nazionale abbiamo sentito la necessità di parlarvi davvero di Renato e di quello che ha vissuto. Sull'Unita del 29-8-2006 Angela Camuso ha scritto un articolo sconcertante che fornisce una ricostruzione erronea dei fatti, non capiamo come la verità possa essere travisata in questo modo: non è stata una rissa è stata un'aggressione. Sulla Repubblica del 28-08-2006 è stato scritto "rissa tra balordi" : non è stata una rissa è stata un'aggressione. Quando li abbiamo incontrati a casa di Renato, abbiamo chiesto ai giornalisti di non parlare di rissa, ma hanno deciso ugualmente di interpretare la storia a modo loro; Renato aveva il valore della non violenza: non è stata una rissa è stata un'aggressione.
Nessuno si preoccupa invece di sottolineare che c'erano due ragazzi armati di coltello, alle cinque di mattina, parcheggiati in macchina fuori da una dance hall al termine di una strada chiusa, senza neanche essere andati alla festa: questa non è stata una rissa, è stata un'aggressione. Renato non ha nemmeno cercato di difendersi, ha chiesto al suo aggressore soltanto di "levare quella lama", di rendersi conto di cosa stesse facendo. Non è stato un tentativo di rapina, non è stata una rissa tra balordi, è stata un'aggressione. I testimoni e le deposizioni confermano, lo stesso Renato prima di morire ha raccontato cosa gli è accaduto: è stato aggredito.
Noi non c'eravamo ma sappiamo, abbiamo le testimonianze che è stata questa la reazione di Renato, ce lo raccontano gli anni di vita passati insieme che sono l'unica vera testimonianza che noi possiamo offrire. Qualche anno fa', ad Acrobax, un ragazzino gli ha lanciato un posacenere in fronte causandogli una ferita da 5 punti e nonostante ciò non eravamo noi a calmare lui ma lui a calmare noi:"vabbé dai non è successo niente, l'importante è questo" ci ha detto.
Noi sappiamo di Renato che odiava la violenza, aveva il valore della vita e la sua scelta politica è stata sempre quella di rispettarla ad ogni condizione nelle sue azioni di tutti i giorni.Non era un attivista politico né era un militante ma sceglieva di frequentare posti in cui il suo impegno sociale era condiviso e poteva esprimersi con la collaborazione partecipata cosi come con il divertimento.
Non vogliamo che il suo ricordo venga strumentalizzato, non vogliamo che il suo ricordo sia utilizzato cioè come uno strumento di potere.Vogliamo che tutti sappiano che quello che è successo a Renato sarebbe potuto capitare a chiunque. Vogliamo che l'assurdità della realtà in cui viviamo vi colpisca come una pugnalata in petto senza possibilità di nascondersi dietro generalizzazioni di circostanza utilizzate dai media del tipo "era un frequentatore di centri sociali". Renato era anche, anzi sopratutto, qualcos'altro. e noi lo sappiamo. e sabato sera era andato a ballare al "Buena Onda" a Focene con Laura e Paolo a differenza di quei due ragazzi che stavano fuori dalla dance hall con un coltello in tasca.
Tutto ciò ci lascia disorientati, siamo arrivati ad un punto in cui la violenza gratuita ti aspetta in macchina per non farti ritornare a casa mai più. Gli amici di una vita, quella di Renato, qui attorno al tavolo della tristezza, se lo ricordano sempre sorridente e si domandano addirittura se qualcuno l'abbia mai visto incazzato Partecipando con lo stesso entusiasmo ai momenti tragici come a quelli di gioia estremi ci ha insegnato come incanalare la nostra rabbia, affinché ci scorra attraverso le vene e ci renda più consapevoli. Perchè la nostra risposta non sarà violenta; la sua non lo è mai stata.
Gli amici e le amiche di Renato
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lacrime
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xxx Wednesday, Aug. 30, 2006 at 5:11 PM |
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oggi ho sentito sul tg le notizie di Renato,non riesco neanke a commentarle..come si puo' speculare su un fatto del genere.."rissa tra balordi" "azzuffata post discoteca" la verità è una e una sola..Fascisti Vermi..apro una parentesi e la chiudo..(in tutto cio' a san lorenzo ce li abbiamo vicini di civico e nessuno fiata..32 vergogna skin vergogna)
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In che posto viviamo?
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1 Wednesday, Aug. 30, 2006 at 5:16 PM |
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Mi vergogno di vivere in questo paese dove la vita ormai non ha più valore,dove anche chi dovrebbe dirci cosa succede nasconde la testa sotto la sabbia e racconta una versione dei fatti che non corrisponde alla verità! Certo la rissa tra balordi è la versione che più piace raccontare per non creare allarmismi,per quietare la coscenza dell'opinione pubblica,ne succedono a bizeffe quindi tutto ok il caso è risolto ma non è cosi,non è risolto un bel niente anzi questo è solo il prologo dell'odio e dell'ignoranza collettiva e non ci potrà mai essere una risposta pacifica a quello che succede! Renato avrebbe reagito pacatamente ok ma quanti la pensano allo stesso modo?
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speed Wednesday, Aug. 30, 2006 at 7:51 PM |
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--due arrestati sono balordi di zona che sotto l'effetto di cocaina e alcool hanno ucciso un ragazzo inerme--
come mai hanno scelto proprio una tranquilla dance hall sulla spiaggia alle 5 del mattino?
come mai, da quello che si è venuto a sapere, gli hanno urlato che in quella zona non erano graditi?
forse perchè quelli che tu definisci come infami senza ideali, sono vissuti in zone, dove probabilmente hanno apreso l'odio, come puo essere la curva di tanti stadi di calcio, il muretto del proprio quartiere, i propri genitori; non è necessario essere iscritti a FN per essere fascisti, non è necessario conoscere "gli ideali fascisti"(quali saqrebbero poi?)per esserlo basta essere violenti, stupidi e bigotti, non accettare chi si vuole solo divertire in riva al mare una sera come tante...
Giustizia e verità per Renato! NESSUNO SPAZIO AI FASCISTI DI TUTTI I GENERI
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gli infami...
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fra Wednesday, Aug. 30, 2006 at 10:16 PM |
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...hanno scritto vicino a casa di Renato "Acrobax -1" e la firma del gruppo...
si sa perfettamente come sono andate le cose, la rissa tra balordi non regge e lo sanno tutti!! anche la stampa
persona più paciosa e tranquilla di Renato non esiste, tutto è successo in 30 secondi...non ha avuto il tempo neanche di dirgli di rimettere a posto il coltello che già sanguinava...
sono andati lì alle 5, a festa finita, in modo da trovare poca gente per colpire "qualcuno" e mi fa vomitare...
RENATO NON MORIRA' MAI
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solidarieta argentina
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mtr Saturday, Sep. 02, 2006 at 12:52 AM |
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Desde nuestro movimiento, adherimos al acto contra la bestialidad fascista, que en un acto de cobardía nos quita un compañero. Pero Renato seguirá viviendo, siempre que los compañeros no aflojemos en la lucha. Algún día les devolveremos cada injusticia y cada asesinato através de la justicia popular. Será Victoria con o sin nosotros. HASTA LA VICTORIA SIEMPRE!!!! RENATO BIAGETTI !!!! PRESENTE!!!!! AHORA Y SIEMPRE!!!! MOVIMIENTO TERESA RODRÍGUEZ C.U.Ba. Argentina
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MA QUALI FASCI!!!!!
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diddo Saturday, Sep. 02, 2006 at 1:11 AM |
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MA QUALI FASCISTI E FASCISTI!!!! BASTA CON QUESTE STRONZATE STRUMENTALIZZANTI, GLI ANNI DI PIOMBO SONO FINITI DA UN BEL PEZZO, NON VE NE SIETE ANCORA ACCORTI, OPPURE FATE FINTA E CERCATE DI CREARE TENSIONI INUTILI, DA QUELLO CHE AVETE SCRITTO CREDO CHE NON CONOSCETE PER NIENTE LA REALTA' ANTROPOLOGICA E/O UMANA DI UNA CITTA' COME ROMA E LE SUE PERIFERIE, POSTI ORMAI INVIVIBILI, CHE NON FANNO ALTRO CHE IMBESTIALIRE ED AUMENTARE IL LIVELLO DI VIOLENZA, CON PERSONE PRONTE AD INTERVENIRE IN MANIERA BRUTALE PER UN PARCHEGGIO O PER UNA PRESUNTA "MANCANZA DI RISPETTO", GENTE PERO' CHE VIVE DA SEMPRE PRIVATA DI OGNI TIPO DI SERVIZIO, ABBANDONATA A SE STESSA, SENZA CHE NESSUNO, DICO NESSUNO SE NE CURI, BRAVI, CONTINUATE COSI', IO NON GIUSTIFICO L'ATTO DI VIOLENZA, MA L'INTERPRETAZIONE FORNITA DA VOI, CHE SEMBRATE PROPRIO I TIPICI FIGLI DI PAPA' CHE GIOCANO A FARE I RIVOLUZIONARI!!!!!!
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Risposta a 'diddy'
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BlindInformantPartisan Monday, Sep. 04, 2006 at 5:51 PM |
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Quello che racconta 'diddy' e' un problema cronico delle periferie di Roma e sono contento che qualcuno ne parli. Hovissuto a Londra per molti anni, e visito Stati Uniti e la francia ogni anno. E uno scandalo che il Comune di Roma non si occuppi della citta e le se periferie. e veramente un incubo vivere in questi luoghi senza identita' e senza servizi. vi ricordate la ribellione nei borghi di parigi? vi ricordati come i giovani di parigi hanno zittito Villepin e Sarkozy. se facciamo cose del genere in Italia vedi che pezze di bastonate che ci danno....altroche diritti umani nel medio oriente...
comunque Renato forever..
Bless BlindInformantPartisan
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