«NON È UN PROBLEMA di due ragazzini. Il problema è chi li autorizza ad aggredire, del clima culturale che li ha fatti sentire legittimati ad agire», dicono all’Acrobax

In cella un diciottenne e un diciassettenne di Focene accusati per l’omicidio di domenica
Gli amici: «Vittorio aveva preso una cattiva strada». Svastiche sotto casa del ragazzo ucciso

di Angela Camuso
«Sì, Vittorio è un attaccabrighe. Da un po' di tempo aveva preso una cattiva strada. Io che gli ero amica glielo avevo anche detto che doveva cambiare. Che così si stava rovinando la vita. E allora lui, proprio qualche tempo fa, mi aveva detto: ti giuro, sono cambiato. Adesso mi fumo solo qualche canna».
Aveva ragione, Sabrina, 18 anni. Vittorio Emiliani, appena maggiorenne anche lui, figlio di un carabiniere in servizio presso la caserma di Ostia, davvero si è rovinato la vita e ha rovinato la vita di molti altri. Sarebbe stato lui, domenica all'alba, ad accoltellare a morte, dopo un concerto reggae, il 26enne Renato Biagetti, durante una lite scoppiata per futili motivi davanti al chiosco di Focene 'Buena Onda'. Adesso Vittorio è in carcere, con l'accusa di omicidio volontario in concorso con un altro giovanissimo di Focene, che ha solo 17 anni, è sempre andato bene a scuola e gioca benissimo a pallone, tanto da aver fatto un torneo con il Chievo. I carabinieri della compagnia di Ostia (sì, proprio la stessa presso la quale lavora il padre di Vittorio), hanno fermato i due tra il tardo pomeriggio e la nottata di martedì. Trovato anche il coltello utilizzato per uccidere: il 18enne lo aveva nascosto in un giardino pubblico di Fiumicino. «Vittorio andava in giro in macchina. Faceva il grande. Era un trascinatore», racconta un'altra ragazzina di Focene. Quando è stato arrestato, Vittorio ha detto, addolorato e smarrito, che davvero non credeva che quel ragazzo fosse morto. Sul suo braccio un tatuaggio con una croce celtica e accanto la scritta 'forza e onore': «Un fascistello» come dicono i suoi amici, o meglio un 'pischello' che giocava a scimmiottare i fascisti. La tragedia, tuttavia, davvero sembra non avere proprio nulla a che fare con la politica.
segue a pagina II

I ragazzi del centro sociale denunciano: davanti al palazzo di Renato Biagetti è apparsa la frase: «Acrobax meno uno»
/ Segue dalla prima
Vittorio Emiliani, che da tre giorni non tornava alla casa paterna, quando è stato bloccato dai carabinieri stava vagando dalle parti della residenza della madre, ancora a bordo della stessa Golf grigia che i testimoni avevano notato la notte del delitto. È stato proprio grazie a un numero di targa, parziale, fornito ai militari da alcuni testimoni, che si è chiuso il cerchio delle indagini. La Golf grigia, infatti, è intestata alla sorella di Vittorio. Ed è lui, appunto, il «moretto un po' zoppo, con i capelli cortissimi» descritto da chi, domenica, ha assistito alla rissa davanti al 'Buena Onda'. Vittorio Emiliani era diventato claudicante a causa di un incidente in motorino, accaduto qualche mese fa: pare che Vittorio, forse a seguito dell'assunzione di stupefacenti, si fosse addormentato mentre a bordo del suo scooter tornava a casa da Fiumicino, dove da qualche tempo svolgeva le mansioni di addetto alla sicurezza dell'ipermercato Auchan. Vittorio, dopo le medie, aveva deciso di abbandonare la scuola. Faceva lavoretti saltuari, come quell'impiego presso l'Auchan. «È un ragazzo che non è stato seguito dalla famiglia. I genitori sono separati, la madre se ne è andata di casa con la sorella e lui dormiva un po' qua, dal padre, a Focene, un po' dalla madre, a Torvajanica. Ogni tanto veniva e mi chiedeva di preparargli qualcosa da mangiare», racconta una ragazza che gestisce un bar su via di Focene, a pochi metri dal chiosco 'Buena Onda'. Anche Vittorio Emiliani e il minorenne che domenica era con lui sono residenti sulla stessa via. Sabato sera i due amici erano andati a ballare, avevano bevuto e chissà cos'altro. Il 'Buena Onda' era appunto sulla strada del loro ritorno a casa e "casualmente", sottolineano i carabinieri, Vittorio e l'altro hanno incontrato Renato, il suo amico e la sua fidanzata, che erano stanchi e alticci. C'è stato un diverbio tra i cinque, nato da futili motivi. Una frase di troppo, o una parola fraintesa. Ne è seguita dunque una scazzottata. Le avrebbero prese e date tutti. Infine, Vittorio ha tirato fuori il coltello.
«Noi non conosciamo il volto dei due ragazzi arrestati, ma riteniamo che l'aggressione sia stata di chiara matrice culturale fascista. Non è un problema di due ragazzini. Il problema è chi li autorizza ad aggredire, il clima culturale che li ha fatti sentire legittimati ad agire. Ci sono gruppi che fanno l'apologia della lama. E ieri sera, sotto casa di Renato, è apparsa la scritta: «Acrobax meno 1, con una svastica», insistono i ragazzi del centro sociale Acrobax, dove Renato era molto conosciuto e stimato e dove verrà celebrato, forse venerdì mattina, il suo funerale, laico. All’Acrobax, ieri, si è tenuta un’assemblea pubblica. C’era anche Paolo, l’amico di Renato rimasto ferito. «Eravamo usciti da pochi minuti dalla festa - ha raccontato Paolo - Una Golf si è fermata e ha abbassato il finestrino. Mi è stato chiesto se la festa fosse finita. Ho risposto di sì e a quel punto mi hanno chiesto cosa stessimo facendo ancora lì e di tornarcene a Roma. Io ho risposto che stavamo andando via. A quel punto dal guidatore sono volati insulti, io mi sono poggiato sullo sportello dell'auto per non farglielo aprire mentre Renato ha tentato di fare altrettanto con l'altro sportello. A quel punto il passeggero è uscito e lo ha aggredito»
Vittorio Emiliani è adesso rinchiuso nel carcere di Civitavecchia. Il minorenne è invece al centro di prima accoglienza "Virginia Agnelli", a Roma. Entrambi attendono di essere sentiti dai magistrati, per l'interrogatorio di garanzia ed è molto probabile che il minorenne vedrà alleggerirsi la sua posizione giudiziaria, quando sarà certo, come si suppone, che ad accoltellare Renato Biagetti è stato l'amico 18enne Vittorio. Il sindaco Walter Veltroni e il presidente Enrico Gasbarra ieri si sono complimentati con l'Arma dei Carabinieri.
Angela Camuso

quindi:
questa carogna di Vittorio Emiliani
è un fascista,
fa lo sceriffo da auchan,
è figlio di un carabiniere.

e gli stessi carabinieri si sgolano
dicendo che non ci sono ragioni politiche.

carabinieri che ci hanno messo due giorni
per trovare l'auto e i due pezzi di merda
nonostante avessero targa e descrizioni detagliate.

ma guarda un un po'...
hanno dato loro il tempo di prepararsi una versione
che mitigasse il mitigabile e diluisse il movente politico.

del rsto il padre lavora nela stessa strazione.
evidentemente il figlio lo vede poco
se ci ha messo più di due giorni a capire
chi fosse l'assassino di Renato

A QUESTE CAZZATE NON CI CREDE NESSUNO.

l'inchiesta, a questo punto la faremo lo stesso
e non ci accontentiamo di un'altra insabbiatura.

premeditata o meno questa è una aggressione
di matrice FASCISTA perpetrata da chi ha come valori
quelli tatuati sul braccio che ha sferrato la coltellata assassina:
una celtica con la scritta "forza e onore".

ma andate affanculo, seminatori di odio

onore veramente zero per accoltellare chi stava a mani nude uscendo da una festa reggae

servi dei servi dei servi dei servi

..fatevi una scopata, siete a rischio ictus.
Possibile che vediati fasci dappertutto, SIAMO IN POCHI!

è bello falsificare la realtà dicendo che l'assassinio di renato è stato il risultato di una rissa dove "un po tutt le hanno date e prese"!!!!siete infami come i fascisti.servi di un potere che vi paga e al quale aspirate!
renato è stato ucciso in seguito ad un aggressione e queste cazzate della rissa o di uno scontro tra balordi raccontatele a chi come voi vede la vita reale dall'alto, con l'arroganza di un perbenista che non vuole più sentire parlare di fascisti!
nel rispetto di renato e di chi come lui è stato vittima della vostra sciacallagine di giornalisti.
andate a fare in culo!

IN GALERA!!

VOGLIAMO IL FIGLIO DEL BRIGADIERE IN GALERA!!

ERGASTOLO...

ANZI ..PENA DI MORTE!

per l'inchiesta mi raccomando di sentire bene i compagni presenti all'aggressione...
magari si scordano qualcosa...
indagherei anche altre problematiche "stupefacenti", no?

vittorio emiliani come domenico velluto.spera di passare tanto tempo in galera,perchè fuori sarà molto dura.aspetta pure che se scopre ndo abiti.anzi te e la famiglia tua cominciate a cambià pianeta.
CHIUDERE IMMEDIATAMENTE CASA POUND E QUALSIASI OSA.IN QUALSIASI MODO,DALLE ISTITUZIONI ALLE NOSTRE MANI.
RISPETTO PER TUTTE LE DIVERSITà,TRANNE CHE PER I FASCISTI

Uno che non vota a sinistra ma il messaggio è lo stesso già inviato da qualcuno che chiaramente ragiona: Ma andate Affanculo.. Ancora soffiate sul fuoco, ancora non vi basta aver visto di chi stiamo parlando? Famiglia sbandata, lui poco più che la licenza elementare, niente lavoro fisso, drogato, emarginato e vigliacco, eccolo lì il vostro terribile "fascista".. comunque ora avete anche il nome, fate vobis. E' chiaro che nessuno farebbe di questo imbecille un martire! E' chiaro invece come alla ricerca del capro espiatorio "fascista" non sapete mai rinunciare neanche quando lo scambiate per una merda di coatto da borgata che dovrebbe star dentro fino al 2056! Se esce prima stendetelo, così fate fuori un vigliacco assassino e soprattutto fate un favore a noi società civile che potremo girare più tranquilli la notte per le strade senza vedere e sentire le stronzate di un ignorante coatto da bar.

senti cameretta, camerotta o come cazzo sei.
L'assassino aveva tatuata una celtica, si è mosso da fascista, cioè dopo aver pippato se n'è andato in giro con la lama a cercare qualcuno da accoltellare, come i vostri manovali di Bisl, quei fenomeni forza e onore che nemmeno hanno rispetto di un ragazzo morto ma tanto coraggio con lo spray o la lama in mano. Quindi se per voi questi non sono fascisti adesso sono problemi vostri, potevate isolarli prima. Diversamente impiccateli adesso e magari la gente cambierà opinione su di voi, è troppo tardi per chiedere scusa

me sa che hanno capito d'avè cacato fuori dal vasetto.vero:nn era un militante l'omicida,ma l'avete cresciuti voi sti tipi.
e poi "nn ci droghiamo e abbiamo onore":ma se ve pippate l'impossibile e siete delle merde perchè continuate a usà sto motto,se na coltellata nn la negate mai e alle spalle colpite sempre,come tutte le aggressioni di quest'anno,senza andare a fare troppi ricorsi storici.
daje accettate il fatto che mo so kazzi vostri.
a tutt* i compagni:colpirli in maniera intelligente,anche violenta,ma far capire sempre alla gente che nn siamo uguali,che l'equiparazione che si vuole far passare non esiste e nn ha senso.per il resto nn va + bene "ricacciamoli nelle fogne",xkè stavolta le fogne devono essere la loro tomba.

Ammirevole come i camerati si stiano tirando indietro...
veramente molta forza e molto onore....
Dunque cerchiamo di fare chiarezza: i nazifascisti organizzati sostengono che non è roba loro, non perchè gli aggressori non siano fascisti, come è evidente, ma perchè erano solo dei cani sciolti che hanno agito da soli.
E' questo, forse, sarà anche vero. Come è anche vero che i
compagni sanno benissimo la lunga serie di agressioni con armi da taglio che stiamo sopportando negli ultimi 3 anni.
Da Dax in poi siamo passati per i fatti del Conchetta, Bergamo, Verona, Roma (Forte Prenestino,Torre,S.Maria della Pietà) e questo tragico epilogo. Tutte le aggressioni sono state caratterizzate dall'uso di coltelli e altre armi improprie. Per chi conosce bene i vermi, è noto come naziskin e balordi, come i due di focene, vengano uitlizzati come braccio armato della propaganda nazifascista che fa fondamentalmente riferimento a Fiore e alla fiamma tricolore. Questi cioè sono solo la manovalanza, e a roma lo sappiamo benissimo pericolosa solo dal punto di vista dello scontro fisico. Zero dal punto di vista politico, come dimostrano i voti che prendono. Lo spaccio, e l'uso delle sostanze stupefacenti è parte integrante di queste componenti, che anche attraverso le rapine si autofinanziano, come più volte dimostrato dalle inchieste sugli ultras di tutta italia.
Ridicoli i post che sostengono la purezza dei fascisti che non si drogherebbero. A Roma e Milano la verità la conoscono tutti... cocaina e hascisch sono il loro pane quotidiano. Il problema è però da affrontare in maniera più estesa, perchè questi fatti vengono sicuramente eterodiretti dall'alto e nulla hanno di casuale. Probabilmente c'è chi ha interesse a far sfociare nuovamente in guerra tra bande i conflitti sociali prossimi a venire. Ci vuole poco a spingere all'azione un fascistello disoccupato e pippato fracico, un po più difficile è capire cosa anima chi lo dirige.
Al momento ritengo molto più importante scoprire e colpire
i meccanismi di finanziamento e collegamento, a livello europeo, delle varie organizzazioni di estrema destra, che contemporaneamente hanno ricominciato la guerra ai rossi.

Sta di fatto che un uomo di merda che non valeva una sega ha tolto la vita ad una persona ben più degna.
Nessuno ci ridarà Renato.
Punto.

Che sia un coatto drogato o che sia un "vero fascista" (come dice il fascio qui sopra)non fa alcuna differenza, il ragazzino ha cacciato la lama emulando le azioni dei vili fascisti, e non venitemi a dire che i "veri fasci" non vengono ad accoltellarti a tradimento e poi non scappano da veri conigli che sono... Sinceramente le due tipologie le metto allo stesso livello. Pare che c'aveva pure una celtica tatuata, fate voi..

certo sai che squallore quando esce che é una storia di bamba..

certo sai che squallore i tuoi amici dell'Eur che v'hanno messo in mezzo ai guai a tutti. Bisl idioti

Non conosco i due arrestati, non ne ho letto il curriculum politico, non so se e quali tessere hanno, se hanno letto Evola o Mein Kampf. Non mi interessa più di tanto definire le persone...

...ma quel gesto, leggendone la dinamica, lo posso chiamare con molte parole. Una è sicuramente "fascista".
Come per Pasolini, saranno teppistelli borgatari, come quelli della Banda della Magliana, non importa: quello che hanno fatto, come lo hanno fatto, non è accettabile e certo tutt'altro che democratico.

FASCISTI O NON FASCISTI IL PROBLEMA è LA MANCANZA DI CULTURA E DI RISPETTO...RISPETTO PER UNA VITA SUDATA CHE DUE RAGAZZINI DEL PAESELLO NON SE IMMAGINANO NEANCHE... COLPA DELL'IGNORANZA!

Qualche giorno fa avevo promesso un ulteriore contributo sulla morte di Renato.Eccolo.1)Chi ha ucciso Renato era un fascista d.o.c.,con tanto di marchio sulla pelle.2)Bisogna togliere le indagini ai Carabinieri. Non è possibile lasciarle se c'è di mezzo il figlio di un carabiniere che lavora proprio nelle stazioni in zona.Conflitto di interessi gigantesco.3)I politici e i media non siano complici del silenzio.C'è troppo che non va in questa vicenda.4)Ai compagni.Stare calmi ,capire,militare e denunciare.La violenza vendicatoria verrà punita da un tribunale del popolo.

Adesso basta. Si sa già troppo.Non vogliamo vendette ma
vogliamo la verità fino in fondo.
Non ce la danno?Ce la prendiamo noi:

-L'ASSASSINO DI RENATO è CHIARAMENTE UN FASCISTA D.O.C.G.
+Le parole pronunciate(zecche,ecc.)
+Il tatuaggio sul braccio con la celtica
+Girare con i coltelli
+Prendere di mira gente connotata in un certo modo

Non c'entra che abbia o no la tessera,poche balle,è un fascista marcato docg.


-BISOGNA TOGLIERE LE INDAGINI AI CARABINIERI
+C'è un milite(il padre dell'assassino!!)di mezzo.Conosciamo benissimo cos'è lo spirito di corpo.
+Gli alti gradi dell'arma continuano a parlare di "balordi" e di incontro "casuale" fra i gruppi,mentre probabilmente c'era già la premeditazione di un agguato (forse non dell'assassinio).
+L'Arma vuole sminuire l'episodio e lavorare sulle attenuanti della droga o dell'alcool per aiutare il congiunto del milite e non avere danni di immagine.

I MEDIA E I POLITICI SONO COMPLICI
+All'intenzione di sminuire il fatto a rissa tra balordi o a abuso di sostanze e di spostare l'attenzione dal piano politico,sono tutti complici.Veltroni che ringrazia ipocritamente l'Arma dando per finite e corrette le indagini.
+I quotidiani nazionali che non hanno dato spazio alla gravità della cosa.
+Se anche i politici l'avessero fatto perchè hanno capito la verità e hanno paura che la cosa scateni una reazione di vendetta a catena,sappiano che è la soluzione peggiore.Chi nasconde la verità aiuta l'ingiustizia ad andare avanti.

NESSUNA VENDETTA MA COMPRENSIONE E AZIONE
+GUAI a chi si sentisse autorizzato a girare con coltelli o bastoni per "punire" altre persone di destra radicale nella sua città a fini di vendetta.Vorrebbe dire che di questa vicenda non ha capito niente.
+Vanno invece fatte assemblee ed incontri (ma anche lavoro personale)per capire queste persone(è già saltato fuori che Vittorio Emiliani era uno dei tanti "casi umani" che ci circondano,anche fra compagni)e leggere le mappe del disagio nei nostri quartieri,nelle città,negli stadi,nelle piazze,i punti deboli,ecc.e fare iniziative su quello,parlare alla gente e ai ragazzi,con iniziative o volantini o con la presenza,a voce.Le consuete iniziative antirazziste,importanti,da sole non bastano più.Perchè quei giovani come Vittorio non ci partecipano.Bisogna andarli a cecare e stanare nei loro luoghi.Certo,magari un pò prima dei 19 anni.Se no,abbiamo visto,è troppo tardi.
+Certamente anche iniziativa "antifasciste",ma che facciano capire bene che il fascismo di oggi(a parte quello planetario dell'Occidente)è fascismo di miseria,ignoranza,odio da poveri,ecc.ecc. e leghino sempre le iniziative con le cause socio-economiche,dei tagli dei governi e dei comuni,ecc.ecc.Se no non serve.
Ciao
Tiresia

senti a feccia allora vajele a da te du stecche in faccia,hai capito? e vajele a da pure ai "gloriosi" camerati dell'eur,che infamano i morti e se firmano pure. OPPURE TE STAI A PARA' ER CULO? TANTO I NOMI SI SANNO,E LA DIFFERENZA TRA NOI E VOI E' CHE NOI ABBIAMO LA MEMORIA LUNGA... NON TE PREOCCUPA', TANTO ORMAI L'AVETE FATTA,

porco dio a che punto tocca arrivare per svegliarsi.siamo stati deboli contro tutte le aggressioni,abbiamo reagito sempre in maniera confusa e poco decisa,la gente nn ci ha mai capito o addirittura non ha mai saputo.occorre sicuramente riflettere su cosa fare.ma ho un barlume di contentezza tra il mare di rabbia e tristezza:che intorno alla tragedia ci stiamo ricompattando e stavolta,finalmente non la passeranno liscia,e si sente la loro paura anche dalle cazzate che ci troviamo scritte sul NOSTRO indymedia(ovvero di tutta quella gente che rispettta e ama le diversità).capiscono solo ora che hanno sbagliato,anche se era un cane sciolto,xkè li hanno istruiti loro sti pezzi de merda,allo stadio,nelle bische e in tutti quei posti che puzzano di merda a causa loro.e comprendo la loro paura:dev'essere terribile sapere che nn avrai più agibilità politica,e che se necessario ti verrà tolta con le cattive.
e lo sanno che stavolta nn so chiacchere.
me viè da ride pe kuei poracci del nucleo eur:se fossi un loro genitore mi fijo lo terrei kiuso a kasa x il rsto della vita sapendo ke fine faranno

bravo conglio restatene chiuso nei 5km quadrati di focene,anzi vi si sbatte tutti lì.
tu invece per evitare di prendere qualcosa di + di un graffio,non farti trovare in giro a fare scritte e non bazzicare certe zone che poi ti fai male

eh si c'hai ragione in certi casi la lama è legittima,e visto che da ste parti si rifiuta ogni forma de sessismo,sta attenta pure te.xkè mo c'avete legittimiato a favve male.rispetto x la morte eh?!si kome le scritte per renato,quelle x carlo giuliani(a parte quei quattro falliti degli irriducibili che hanno provato a fa i leccaculo).
come hanno già detto tanti compagni:mo so cazzi vostri

Evita di arrampicarti sugli specchi. Tutti sanno che:
(1) i fascisti romani usano e hanno usato NORMALMENTE e RIPETUTAMENTE il coltello ; come per i gruppettari milanesi nel 1974-5 era normale usare la chiave inglese (cosa che mi fa ugualmente schifo);
è stato necessario che, dopo decine di episodi che potevano finire in tragedia ci scappasse infine il morto (come a Milano con Ramelli nel '75) perchè vi risvegliaste e diceste: "noi usare questi arnesi? quando mai?"
Vergognatevi, schifosi.
(2) il vostro rinomato rispetto per i morti è stato dimostrato appena dopo la morte di Renato. Come se i compagni, subito dopo l'uccisione di Di Nella, fossero andati sotto casa sua a fare scritte insultanti.

CAMERA A GAS, NON PUò ESSERCI ALTRO PER QUESTI MOSTRI.
BISOGNEREBBE CREARNE UNA CLANDESTINA E TENERLA BEN NASCOSTA, STANARLI E POI GETTARLI DENTRO, DALL'ALTRA PARTE UN FORNO CREMATORIO DOVE FAR SPARIRE I RESTI ZOZZI.
MI OFFRO COME BOIA.
VANNO STANATI E FATTI SPARIRE.

DIMENTICAVO: NON VOTO PER NESSUN PARTITO, IN ITALIA SERVIREBBE SOLO IL P.S.E.I (PARTITO SPAZZINO ESSERI INUTILI), QUESTA GENTE INZOZZA LA SOCIETA E METTE IN PERICOLO LA RAZZA UMANA, I MOSTRI VANNO ELIMINATI.
NESSUNO FARA' NULLA A QUESTI ANIMALI, VERRANNO ASSOLTI PER LEGITTIMA DIFESA. ALLA PROX

--->>> ps: noi la lama la abbiamo usata a bergamo e sui navigli solo perchè ci avete affrontato in quaranta contro dieci...e le avete prese perchè siete degli infami conigli senza onore!! in quei casi la si usa e non si esita ad aprire nessuno cari miei!

Bella questa favola! Molto divertente...
A Milano prima entrano in un bar, fanno gli smargiassi, provocano ed accoltellano tre pesone.
Poi, non contenti, si spostano verso Conchetta. Anche qui tre accoltellati (due rischiano di crepare).
Le lamate TUTTE inflitte accuratamente sopra la cintura.
Poi però il loro punto d'aggregazione sociale di Via Cannero scrive una lettera al magistrato rivendicando di fare solo cultura...
Quelli di De Amicis, dopo mesi in cui si atteggiavano a grossi, prima tirano fuori le lame facendo gli splendidi, quando poi però le prendono iniziano a gridare all'agguato tirando fuori la storia di Ramelli...

Noi non voltiamo le spalle ai compagni (vedi 11 marzo)
Voi vi aggrappate ad un nulla ideologico che non riesce a giiustificare la violenza, e disconoscete i vostri simili
Ti gusta il fascio...allora ti ci vorrebbe un pò d'olio di ricino.
Avete notato? Per molto tempo si è evitato il noi-voi che sta tornando alla ribalta!