evidenziato in tutto il mondo il BECERO E DISGUSTOSO RAZZISMO della Fallaci: altro che grande scrittrice, altro che intellettuale... e Pasolini allora cos'era???!!!

Muore la controversa scrittrice Fallaci
POSTED: 0817 GMT (1617 HKT), September 15, 2006

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Le opere più recenti della Fallaci -- incluso il best-seller "La Rabbia E L'Orgoglio", uscito alcune settimane dopo gli attacchi dell'11 settembre -- si sono attirate accuse di razzismo e di incitamento all'odio contro i Musulmani.

"La Rabbia E L'Orgoglio" ha venduto più di 1 milione di copie in Italia ed ha trovato una vasta audience altrove in Europa. Ma la Fallaci è stata anche accusata di razzismo.

Nel libro scrisse che i Musulmani "si moltiplicano come topi" e disse che "i figli di Allah passano il loro tempo con i culi all'aria, pregando cinque volte al giorno."

Un gruppo in Francia ha cercato inutilmente di bloccare la distribuzione del libro, mentre altre due associazioni hanno richiesto che portasse un avviso in copertina.

La sua opera successiva, "La Forza Della Ragione", ha accusato l'Europa di aver venduto l'anima a quella che la Fallaci ha descritto come una invasione Islamica. Ha inoltre rimproverato la Chiesa Cattolica per essere troppo debole nei confronti del mondo musulmano.

Descrivendo l'Europa come "Eurabia", la Fallaci disse che il continente "si è venduto e si vende al nemico come una prostituta."

"L'Europa diventa sempre più una provincia dell'Islam, una colonia dell'Islam", ha scritto.

L'invasione attuale, prosegue la Fallaci, non è condotta soltanto dai "terroristi che si fanno esplodere assieme ai grattacieli ed ai bus" ma anche dagli "immigrati che si sistemano nelle nostre case, e che, senza alcun rispetto per le nostre leggi, impongono le loro idee, le loro usanze, il loro Dio."

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Controversial writer Fallaci dies
POSTED: 0817 GMT (1617 HKT), September 15, 2006

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Fallaci's recent publications -- including the best-selling book "The Rage and The Pride," which came out weeks after the September 11 attacks -- drew accusations of racism and inciting hatred against Muslims.

"The Rage and The Pride," sold more than 1 million copies in Italy and found a large audience elsewhere in Europe. But Fallaci was also accused of racism.

In the book, she wrote that Muslims "multiply like rats" and said "the children of Allah spend their time with their bottoms in the air, praying five times a day."

A group in France unsuccessfully sought to stop distribution of the book, while two other associations have requested that it carry a warning notice.

Her next essay, "The Strength of Reason," accused Europe of having sold its soul to what Fallaci described as an Islamic invasion. It also took the Catholic Church to task for being what she considers too weak before the Muslim world.

Describing Europe as "Eurabia," Fallaci said the continent "has sold itself and sells itself to the enemy like a prostitute."

"Europe becomes more and more a province of Islam, a colony of Islam," she wrote.

The current invasion, Fallaci went on to say, is not carried out only by the "terrorists who blow up themselves along with skyscrapers or buses" but also by "the immigrants who settle in our home, and who, with no respect for our laws, impose their ideas, their customs, their God."

http://edition.cnn.com/2006/WORLD/europe/09/15/italy.fallaci.ap/index.html

Le persone intelligenti non sentiranno la mancanza della Fallaci.

la controversa? L'intollerante e razzista scrittrice italiana che non ha fatto altro che alimentare l'odio verso l'islam e che è morta piena della rabbia che l'ha sempre contraddistinta.
Manitou esiste - evviva Manitou1
E speriamo che trovi Allah ad accoglierla.....

Se aveste l'intelligenza, la caparbieta' "le palle di dire nero al nero e bianco al bianco" capireste che fallaci non era razzista.
Era lungimirante, intelligente, colta e persino "partigiana".
Se poi aveste l'intelligenza che c'era nel mignolo della fallaci sareste dei veri genii.

finché diceva contro allah e l'islamismo...
e sempre omettendo le crociate (questa parola che forse non è araba)
ma è il suo razzismo che la rese vergognosa.

non posso dire molto perchè direi parole che ora hanno poco senso. Oriana Fallaci è il mio mito, la donna più straordinaria che io abbia mai conosciuto, una donna talmente unica che nessuno potrà mai sostituire.......la adoro e vivrà sempre nel mio cuore e nella mia mente perchè è così che i grandi miti vivono...attraverso le persone che li amano.
da oggi ci sarà una nuova stella in cielo, una stella che splenderà più di tutte le altre....posso solo dire a questo punto: GRAZIE ORIANA!!!!

"Oriana Fallaci è il mio mito, la donna più straordinaria che io abbia mai conosciuto, una donna talmente unica che nessuno potrà mai sostituire.......la adoro e vivrà sempre nel mio cuore e nella mia mente perchè è così che i grandi miti vivono...attraverso le persone che li amano.
da oggi ci sarà una nuova stella in cielo, una stella che splenderà più di tutte le altre....posso solo dire a questo punto: GRAZIE ORIANA!!!!"

scusa ci potresti spiegare cosa significa questo delirio adolescenziale? sei appena uscita dal primo giorno di scuola e sei ancora traumatizzata? se vuoi ti scrivo anch'io un bel pezzo su...chennesò, Jim Morrison, uguale uguale al tuo! MA CHE SIGNIFICA?!?! non ci frega un cazzo se la Fallaci era il tuo idolo e vivrà per sempre nel cielo dei beati, ti sei mai domandata come si possa avere l'INCIVILTA' di scrivere che "i musulmani si moltiplicano come ratti"??? possibile che chi la difende sappia solo sparare cazzate senza entrare MAI in argomento? secondo me non li avete neanche capiti, i suoi libri: vi ci appoggiate solo perchè avete bisogno di qualcuno cui affidare la vostra paura (che deriva dalla vostra ignoranza).

E' arrivato lp psicoanalista.
Hahah!

Crepata una bestia.

"Crepata una bestia."

Scusa ma che c'entra carlo giuliani?
non si stav mica parlando della fallaci?

Ecco cosa siete, uomini piccoli e senza senso.. Come si fa a parlar male di una donna simile, se non altro per come ha vissuto la sua vita e per le esperienze che ha passato. Dovreste sciacquarvi la bocca e fare ammenda prima di nominarla.Siete Idioti che usano le persone a loro modo e consumo, parlate tanto di un imbecille come Giuliani che non ha avuto mezzo merito nella sua vita, se non quello di girare a volto coperto e di brandire estintori e poi vi scandalizzate per l'opinione di una antifascista dotta e colta ben più di quanto possiate diventarlo voi in dieci vite! Meritate solo di essere estromessi dalla vita civile e se non lo farà la società civile ci penseranno ben presto i musulmani che sempre di più affollano le nostre città. Le vostre puttanelle avrebbero molto da imparare da una donna simile. Ricordate, ricordate..

piantala idiota provocatore. Vuoi fare il dotto imparziale, ma alla fine del discorso spunta il solito razzismo da quattro soldi, identico a quello della Fallaci, che al massimo si può giustificare col rimbambimento senile e la malattia

Nei giorni scorsi tutti, compreso Beppe Grillo e Vittorio Zucconi, si sono prodigati in grandi encomi alla scrittrice del secolo, esprimendo apprezzamento per la sua capacità di dire ciò che pensa. Sperando di ricevere un giorno la stessa macabra adulazione, mi propongo di dire anch'io cosa penso della sua fine.

In questi ultimi anni mi sono chiesto se la Fallaci avesse il cancro o fosse il cancro: la cosiddetta Trilogia mi sembra l'equivalente letterario di una visita su Rotten: sai che certa merda esiste indipendentemente da chi la mette in mostra, sei preparato psicologicamente, tuttavia dopo cinque minuti ti monta la nausea e hai bisogno di una boccata d'aria.

La Fallaci è stata per il movimento sciovinista occidentale ciò che Tom Cruise è stato per Scientology: un terno al lotto, una sorta di kamikaze intellettuale che ha distrutto in pochi anni il proprio meritato prestigio, per dare un'aura di rispettabilità ed uno spazio mediatico a tesi francamente indifendibili. Ovviamente se la sono tenuta stretta, l'hanno supportata, stavano per proporre la beatificazione in vita: è ciò che merita una persona che grazie al proprio background culturale e professionale riesce a dare uno straccio di dignità ad opinioni che prima erano predominio assoluto dei vaccari dell'Alabama.

Qualcuno l'ha definita scomoda, io la definirei imbarazzante. Imbarazzante come può essere la testimonianza di una brutta azione della quale ci vergognamo: come può una civiltà così innamorata del dogma della diversità aver partorito una tale feccia dalle proprie viscere? Com'è possibile che questa scrittrice che si appiglia alle radici più irrazionali della paura riesca a far breccia nelle menti di tanta parte degli uomini "moderni"? Ecco, l'imbarazzo sta nel riconoscere che la nostra visione dell'uomo liberale proiettato nel futuro ha i piedi d'argilla, che il suo verdetto d'odio rappresenta un pubblico di "neo-con" molto più vasto di ciò che ci si potrebbe mai aspettare nei paesi che hanno fruito maggiormente del pensiero liberal-democratico.

La Fallaci degli ultimi anni e il suo gruppetto di accoliti oltranzisti sono il prodotto della paura e la paura è il prodotto di chi ha scoperto come utilizzare l'emotività delle masse a proprio vantaggio. Di male in peggio, all'irrazionale paura del diverso si aggiunge questo tentativo intellettualmente disonesto di utilizzare le radici cristiane e liberali dei paesi occidentali per sostenere l'erroneità dei modelli di integrazione sociale ed economica propri di tali radici: la globalizzazione economica, la libera circolazione del pensiero, la ricerca dell'altro, etc.

Insomma, la giornalista più famosa del mondo, dal suo appartamento nel centro della capitale mondiale del multiculturalismo, ha cercato di dare una parvenza di razionalità alla contrapposizione culturale fine a se stessa. In definitiva, la Fallaci e Al Zawahri sono partiti da posizioni opposte per arrivare a conclusioni simili: bisogna accuire lo scontro, bisogna ricompattare le file. L'unica differenza è che Al Zawahri è ancora vivo.

Mi dispiace la sua morte? Forse no, perchè ha posto fine al suo autolesionismo fisico e psicologico, a questo deprimente picconamento di ogni singolo mattone di credibilità costruito in anni di vero giornalismo d'avamposto. Provo lo stesso sentimento di quasi-sollievo che si proverebbe apprendendo la morte di un premio Nobel che nei suoi anni di vecchiaia si fosse ridotto a farsela nei pantaloni e a blaterare frasi senza senso.

Forse avremo ancora bisogno di qualcuno che ci ricordi di vergognarci per la parte oscura della Forza che risidede in noi, ma intanto questa battuta d'arresto ci permetterà di mangiare un paio di crackers e di sistemarci lo stomaco.

www.cyberiade.it/articles/2006/09/18/requiescat-in-bello