Riparte il tragicomico tg di Canale 5
TELEFONO ANTIPLAGIO 338.8385999 - COMUNICATO STAMPA Lunedi' 25 settembre ricomincia Striscia la notizia. Per l'occasione Antonio Ricci ha detto: ''Mi piacerebbe non fare piu' Striscia la notizia perche' vorrebbe dire che siamo in un Paese normale''. Quindi, come da copione, ha aggiunto: ''Non guarderemo in faccia a nessuno... Attacchiamo solo i forti''. Antonio Ricci mente, sapendo di mentire. Innanzitutto perche' non e' vero che gli piacerebbe smettere: la tv, per gli altri come per lui, e' una gossip-dipendenza. Poi mente perche' egli stesso contribuisce a rendere anormale il nostro Paese: basti pensare alle sue frequenti denunce contro i sedicenti maghi, sulle orme di Telefono Antiplagio, ed alle sue frequenti distrazioni nei confronti di altri sedicenti maghi che versano denaro nelle casse di Mediaset, e quindi anche nelle tasche di Ricci, attraverso Mediavideo. Inoltre Antonio Ricci mente perche' fino a quando continua a denunciare anche Telefono Antiplagio (ogniqualvolta il nostro comitato di volontariato gli trova una trave nell'occhio) dimostra di non attaccare solo i forti e di voler mettere a tacere chi scopre le sue magagne, mentre lui fa incetta di quelle altrui: e cio' non e' affatto normale, anzi e' paranormale. O e' subnormale? Tra l'altro la trave nell'occhio lo rende talmente cieco che tutte le sue esilaranti querele nei nostri confronti si risolvono regolarmente in un fiasco: divino! Per non parlare della sua avidita' di appropriarsi di alcuni domini internet, registrati da noi per bacchettare Striscia, grazie ad una legge del suo pigmalione Berluscone. Striscia la Notizia quest'anno si presenta come ''la voce della turbolenza'': a quale turbolenza si riferisce Antonio Ricci? A quella provocatagli da Big Red, la mascotte universitaria nata negli USA nel 1979 e copiata da Ricci nel 1990 per ''creare'' il Gabibbo? O forse Ricci confonde turbolenza con sonnolenza, visto che Striscia la notizia e' sempre la stessa? Antonio Ricci rientra nella sfera della normalita' solo quando afferma che non guarderanno in faccia a nessuno: e' normale infatti che chi e' davanti alle telecamere non veda la faccia del telespettatore. Ma c'era bisogno di dirlo? Ufficio Stampa Telefono Antiplagio 338.8385999 Prof. Giovanni Panunzio, coord. naz. http://www.antiplagio.org - http://www.antiplagio.it - http://www.antiplagio.eu
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