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indirizzi
by sardo emigrato Monday, Oct. 02, 2006 at 2:20 PM mail:

salve a tutti, a quasi tre mesi dagli arresti é importantissimo non fare calare l'attenzione e soprattutto scrivere ai compagni sequestrati. di seguito gli indirizzi anche se si attendono spostamenti imminenti. manca solo quello di Alessandro che non sono riuscito a recuperare. magari chi lo conosce lo aggiunge in coda. mi raccomando: SCRIVERE, SCRIVERE E SCRIVERE!!!!!!!!!!!!!! fino alla liberazione! fino alla vittoria!

ecco gli indirizzi dei compagni tranne quello di Alessandro ai domiciliari che non riesco a trovare.

Stefania Xxxx
Via Xxxxxxxx xxxxxxxxxx
n x xxxxx Xxxxxxxxx

Massimo Xxxxx
Via Xxxxxxxx
n xx xxxxx
Xxxxxxx

Marco Xxxxx, Manuela Xxxxx, Marco Xxxxxxx, Salvatore Xxxxx, Pierfranco Xxxxxx, Roberto Xxx

c/o Casa circondariale di Buoncammino, viale Buoncammino 19 - 09100
Cagliari

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richiesta
by amico-compagno Monday, Oct. 02, 2006 at 3:30 PM mail:

mentre invece Ivano xxxx è stato rilasciato o è ancora a Palermo?

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info
by info Monday, Oct. 02, 2006 at 3:35 PM mail:

questi sono gli indirizzi dei prigionieri di aMpI che non erano ancora stati pubblicati.
quelli di Paolo, Ivano e Antonella erano stati pubblicati. che io sappia é ancora a Palermo.

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iscriri! iscriri! iscriri!
by unu cumpanju Monday, Oct. 02, 2006 at 5:55 PM mail:

Ecco l'indirizzo di Ale:

Alessandro xxxxxx, via x. xxxxx, xx - xxxx xxxx (xx)

Unu saludu e unu impressu mannu a totus is cumpanjus e is cumpanjas presoneris!

SA DIE NOSTRA AT'A BENNERE!

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Motivo delle "x"
by admin Monday, Oct. 02, 2006 at 11:08 PM mail:

Secondo la policy editoriale che indymedia si è data, per salvaguardare la privacy di tutt*, i dati sensibili vengono nascosti.

Per quanto riguarda questo post nello specifico si sta svolgendo una disccussione sulla lista italy-news (consultabile dall'archivio) dal nome: "dati personali (forse) a buon fine".

Sarebbe bello se chi ha scritto il post partecipasse alla discussione e annullasse ogni dubbio. Intanto, per evitare che indymedia risulti dannosa per l'ennesima volta verso compagn*, i dati rimarranno editati.


Sulle liste di indymedia: Che cosa sono le mailing list di indymedia?
Per iscriversi a italy-news e saperne di più: Pagina di info di italy-news

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PUBBLICARE GLI INDIRIZZI E ROMPERE LA GABBIA!
by cristiano Tuesday, Oct. 03, 2006 at 10:46 AM mail:

voi siete dei matti!!!!

ma quando mai mettete le x se si pubblicizzano gli indirizzi dei compagni prigionieri!!!!!
così nessuno al di fuori della cerchia stretta di amici e compagni può scrivergli.
sei un admin inesistente, senza nessuna capacità politica che non cancella neppure i post fascisti e razzisti e che non lavora ad aggiornare la pagina di indymedia ma che interviene per cancellare gli indirizzi dei compagni prigionieri.
hai tutto il mio disprezzo...
torna a fare il qualunquista cche sei, gli sbirri cercano di cancellare i nostri compagni dalla faccia della terra e tu sei li solerte a dargli una mano! stiamo parlando di prigionieri non di persone libere. la loro privasy non esiste più perché sono sequestrati, spiati, ostaggi dello stato!

invito tutti quelli che vogliono scrivere ai compagni di scrivere alla mia casella di posta così potranno aggirare anche la censura sbirresca di questo admin del cazzo.. spero un giorno o l'altro di sputarti il mio dispretto in faccia, razza di idiota piccoloborghese..

cristiano
c.sabino@sns.it

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ma perchè?
by sdkfk, Tuesday, Oct. 03, 2006 at 12:26 PM mail:

Perchè IndySard continua a stare su Indymedia Italia???? Che cazzo ci si stà a fare ancora? boh, vabbè.....

Comunque, per gli admin, ma vi sembra logico quello che avete fatto? C'è bisogno di chissà che discussione per capire cos'è questo post?
Ayò cazzu e scidaiosindi!

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http://www.autprol.org/pp/pp.asp?PV=1
by xl Tuesday, Oct. 03, 2006 at 12:54 PM mail:

pubblicateli qui http://www.autprol.org/pp/pp.asp?PV=1
o se non riuscite subito ad entrare andate prima su
http://www3.autistici.org/reati_associativi/41bis.html
e poi su elenco prigionieri politici
e basta con le cazzate dell'indipendentismo anche su indy ajò ischidaebos!

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altro che censura sbirresca
by l'anomimo Tuesday, Oct. 03, 2006 at 1:39 PM mail:

è stata presa la decisione di editare per evitare spiacevoli conseguenze hai compagni in carcere. casomai si riesca a sapere se c'è il consenso di questi alla pubblicazione di dati personali si toglierà l'editing. anche prima di postare prodotti di paranoie o dati personali ragionate.

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una risposta
by admin Tuesday, Oct. 03, 2006 at 2:57 PM mail:

Avrei potuto semplicemente risponderti di andare a rompere il cazzo altrove, perchè da quello che scrivi fai intendere bene che non capisci quasi un cazzo di indymedia e che conosci pochissimo mailing list, policy e fatti precedenti.
Avrei potuto ma non lo faccio. Perciò:

Cito: >ma quando mai mettete le x se si pubblicizzano gli indirizzi dei compagni prigionieri!!!!!

Avevo gentilmente messo il link alla policy editoriale che indymedia italia (tutta, nodi locali compresi) si è data, che è pur sepre modificabile, e che avresti dovuto già conoscere a menadito (visto che partecipi ad indymedia pubblicando, che è la cosa più importante)


>sei un admin inesistente, senza nessuna capacità politica che non cancella neppure i post fascisti e razzisti e che non lavora ad aggiornare la pagina di indymedia ma che interviene per cancellare gli indirizzi dei compagni prigionieri.

Intanto, come ho tenuto a precisare, la decisione di editare non è stata mia, ma frutto di una discussione nelle mailing list (che sono un po' il mezzo che usano le persone che vogliono perderci un po' più di tempo su indy, per renderla migliore e magari ovviare ai problemi che crea - soprattutto allo stato attuale -). In più tu non ne sai un cazzo se io toglo o no i post fascisti e razzisti o a che livello mi impegno su indymedia. Quindi zitto per favore.


>hai tutto il mio disprezzo...

me ne farò una ragione.


>torna a fare il qualunquista cche sei, gli sbirri cercano di cancellare i nostri compagni dalla faccia della terra e tu sei li solerte a dargli una mano! stiamo parlando di prigionieri non di persone libere. la loro privasy non esiste più perché sono sequestrati, spiati, ostaggi dello stato!

senti scriteriato, prima di infamare così, vedi un po' di andarti a leggere che cos'è indymedia e come si partecipa e come si utilizza bene. E poi, visto che ci sei, vatti un po' a guardare qualcuna delle ultime discussioni nelle liste e magari vedi un po' i vari problemi nati da gente che pubblica a cazzo come te.
Inoltre nessuno ha detto che quegli indirizzi dovevano essere banditi (ma a questo punto credo che tu non sappia leggere), ma che la discussione era aperta ( ed espressamente ti ho chiesto di partecipare) proprio per essere certi che quella pubblicazione non avesse provocato danni. Se poi vuoi rimanere sordo, fai pure.
Alle infamie gratuite non rispondo visto che è evidente che parli senza avere cognizione di quello che dici.

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con piu' buon senso
by altro admin Tuesday, Oct. 03, 2006 at 3:31 PM mail:

La questione dei dati personali su Indymedia e' delicata. C'e' sempre stato il massimo rispetto per le iniziative di solidarieta' verso i prigionieri, e figurarsi se gli admin di indymedia cancellano indirizzi per dare una mano agli sbirri. Pero' dato che gli admin sono responsabili (fino ad un certo livello) di cio' che ci si fa con i dati personali, e' legittimo che sui dati personali ci si pensi due volte prima di darli in pasto a guardie, fasci e ogni tipo di umanita' che capita su questo sito.

Anche perche' ci sono mille modi un po' piu' furbi di mettere in comunicazione i compagni in carcere con chi sta fuori: tipo scrivere un post come "per mandare una lettera chiedetemi gli indirizzi a questo indirizzo mail e ve li do" o altro. In questo modo, non si danno in pasto informazioni personali. L'importante e' che chi da' informazioni sappia cosa fa e sappia a chi le da', in modo da assumerne la responsabilita' in modo credibile. E' chiaro che un post su indymedia non garantisce di per se' questi due criteri. No?

Insomma, non e' mettendo o togliendo un post su indy che si determina il diritto a comunicare dei detenuti, basta il buon senso per capirlo. Se si capisce questo, magari si puo' comprendere le ragioni degli altri senza infamare o insultare nessuno. Questo e' lo spirito che sta dietro alla policy, se non e' chiaro basta chiedere.

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mi spiego
by cristiano Tuesday, Oct. 03, 2006 at 11:01 PM mail:

il discorso é questo:
io sono daccordo con l'attenzine nei confronti dei dati personali e non ho mai protestato neanche per le facce cancellate nelle foto. ma come si può parlare di privacy o come cazzo si scrive circa prigionieri la cui intimità e vita privata sono strate stroncate dallo stato? i loro nomi non solo sono stati scritti migliaia di volte dai giornali, ma anche l'organizzazione di cui fanno parte ha condotto una battaglia titanica contro l'obliazione dell'identità politico-personale di questi compagni. diffondere gli indirizzi in questo momento é uno strumento necessario per fare in modo che molte persone sensibili si sentano coinvolte a scrivere, spedire cartoline. la risposta dell'"admin" di sopra che bisogna chiedere a loro se danno il consenso fa capire che forse io non so nulla di indymedia ma lui non sa nulla di repressione e soprattutto non sa nulla del movimento enorme che si é sviluppato in sardegna.
invece di mettere x perché non cancellate i post fascisti e razzisti che fiocanno vergognosamente su indy sardegna? perché non aggiornate la pagina centrale?
io non ho infamato nessuno ho dichiarato apertamete il mio disprezzo ad un omuncolo piccolo piccolo che si permette di mettere una X sugli indirizzi dei nostri prigionieri utilizzando ragioni comprensibili solo a pochi eletti edotti di cose di indymedia e non a chi ha resistito in sardegna contro la repressipone coloniale.


per aut.prol: non ti permettere assolutamente di infangare la lotta indipendentista e anticoloniale in sardegna anche se non la condividi...

cristiano

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ancora?
by admin Wednesday, Oct. 04, 2006 at 2:52 PM mail:

ma lo vuoi capire che la decisione non è stata mia? e che anzi volevo solo cercare di evitare problemi già masticati su indymedia? e in più volevo che tu scrivessi le cose che hai scritto su questo commento in lista?? perchè non è che per pubblicare un indirizzo devi chiedere a noi (a noi chi poi?)...
>L'importante e' che chi da' informazioni sappia cosa fa e sappia a chi le da', in modo da assumerne la responsabilita' in modo credibile. E' chiaro che un post su indymedia non garantisce di per se' questi due criteri. No?

cacchio lo capisci qual'è la cosa che vorremmo comunicarti??

PS: non prendertela con me se indy sardegna è piena di post fasci, partecipa e impegnati a segnalarli/cancellarli tu. Per la colonna centrale poi non ne parliamo...

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ultma parola
by sempre io Thursday, Oct. 05, 2006 at 12:02 PM mail:

ti lascio pure l'ultima parola, devo tornare a fare quello che io e tutte le persone sensate e dignitore di questa terra stiamo facendo dalla mattina dell'11 luglio: RESISTERE! a me non me ne importa niente se il responsabile di questo atto delle X sia tu personalmente o no, mi importa solo sapere che indymedia sardegna, ovvero uno spazio importante, é gestito da persone prive del comune senso della ragione per non parlare delle capacità politiche. poi sugli appelli alla partecipazione sono daccordo, se non spendessi metà della mia giornata alla pratica politica nel campi della sinistra indipendentista parteciperei volentieri..
a mai piùn risentirci!
cristiano

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fai come cazzo vuoi
by admin Thursday, Oct. 05, 2006 at 5:13 PM mail:

A questo punto, visto che la cosa sta diventando molto personale, fai un po' il cazzo che ti pare. Quello che volevo dirti in fondo (e che ancora non hai capito) che non gestisco proprio per un cazzo indy sardegna. Non sono sardo e sinceramente partecipo al progetto di indymedia italia.
Il gruppo locale di indymedia sardegna non lo conosco e non li ho mai sentiti. Resta il fatto che se qualcosa può rendere il newswire pericoloso in lombardia come in sardegna e nella lista dove tuti gli admin di indymedia (dovrebbero) partecipare si agisce. Poi ti si spiega, se non vuoi capire cazzi tuoi.

Comunque (e nemmeno questo ancora l'hai capito) se scrivi in mailing list (italy-news - http://lists.indymedia.org/mailman/listinfo/italy-news/ ) puoi spiegare i perchè di quegli indirizzi e si potrebbero rimettere su.

PS: non sei l'unico che lotta.

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Forza Admin!!!!
by W le X Friday, Oct. 06, 2006 at 2:59 PM mail:

A me sembra che questa discussione tra gli admin di indymedia e Cristiano sia davvero esplicativa. Alle parole piene di fiele di Cristiano sono seguite delle spiegazioni pacate e ragionate, che però pare non siano state colte (cliccare sui link che si mettono nei post e nei commenti non è che faccia male! Ovvero leggere la policy di Indymedia per capire cos'è Indymedia ed evitare di criticarla a sproposito).

Sono state fornite delle soluzioni valide (come fornire gli indirizzi solo dopo aver ricevuto una mail che li chiedeva) che sono state puntualmente ignorate e si è platealmente sorvolato sul fatto che Indymedia è uno strumento collettivo e che le sue decisioni sono prese collegialmente. Per questo motivo credo che ci siano ancora richieste tipo "aggiornate la colonna centrale". Questo mostra che si vuole usare Indymedia strumentalmente mentre andrebbe usata un po' meglio e coscienziosamente. Quindi non solamente pubblicare le notizie sul NW ma partecipare alla formazione delle notizie in colonna centrale. Su IndySard questo non avviente più da tempo, ed è per questo credo che la FTR sia rimasta ferma alle prime notizie. Evidentemente qualcuno si è sbattuto per farla ma non ha trovato riscontro in altri che (evidentemente abituati alla delega) non hanno voluto sapere di mettere assieme due link e qualche parola di collegamento tra questi per aggiornare la FTR centrale (che andrebbe fatta, anche perché un domani può tornare comodo sapere come si son svolti i fatti e le mobilitazioni portate avanti).

Poi si è parlato di mobilitazioni enormi e di un grande sforzo per quello che si è costruito in sardegna. Le mobilitazioni grandi ci sono state (non enormi), mentre lo sforzo sì che è stato enorme, però al posto di crescere si è disperso. E ho anche un'idea di quello che è avvenuto. Le prime manifestazioni, quelle di Cagliari per intenderci, sono state davvero grandi se si considera che sono avvenute d'estate, perché si è riusciti a portare in piazza tutto il movimento e parte di quelli che pur non essendo del movimento si possono agevolmente considerare dei "democratici". Persone che in genere non sono tanto abituate a scendere in piazza. Però in questo caso le parole d'ordine erano davvero importanti: si sta mettendo a repentaglio la libertà d'espressione! Mentre man mano che passava il tempo (oltre ad un effetto inflazionistico delle manifestazioni) si è avuta una discrepanza tra le parole d'ordine che il movimento si era dato (promosso soprattutto dall'organizzazione colpita dalla repressione) e la pratica di piazza. Ovvero si è passati dalla critica alla repressione che colpiva dei diritti di tutt*, che colpiva la libertà d'espressione, la libertà d'associazione e le libertà politiche ad una critica alla repressione perché colpiva il movimento indipendentista! Certo che i compagni sono anche indipendentisti ma non è certo per quello che son stati arrestati. Lo sappiamo tutti benissimo (anche perché negli anni passati la magistratura ha colpito altri settori del movimento, che non possono principalmente dirsi indipendentisti). Però nei cortei successivi a quelli di Cagliari si sentivano solo slogan contro l'Italia, per l'indipendenza della Sardegna oltre a quelli in solidarietà con gli arrestati. Non una parola sulla questione generale, cioè che si son colpite le libertà fondamentali della persona, non una parola sul fatto che in Italia ci sono altri casi analoghi di applicazione del 270 bis. (è evidente che non sono indipendentiste le persone colpite). Niente. Ecco perché i cortei sono sembrati alla popolazione attonita che ci guardava come manifestazioni propagandistiche di un gruppo politico, non un fatto che riguardava tutte e tutti, come invece doveva essere. E come in principio era avvenuto.
Ecco uno dei motivi della dispersione progressiva di persone e la mancata partecipazione di altri. Si è voluta tutelare la propria identità senza inserire questo avvenimento in un clima più generale o, meglio, togliendolo progressivamente da una pratica della magistratura italiana (tutta) e facendolo diventare caso unico e speciale. Un caso di repressione nazionale.
Solo così non è, prendiamone atto (anche se hanno calcato la mano contro la "sardità"), icompagni sono stati arrestati perché stavano costruendo con mezzi pacifici e pubblici un'opposizione di classe contro lo stato attuale. Non solo perché indipendentisti. Prendiamone atto e correggiamo il tiro della difesa, perché non sarà certo pubblicando i loro indirizzi che si potrà ricostruire la lotta.

Per il resto i militanti (anche non indipendentisti) ci sono e ci saranno (credo) purché non vengano emarginati dagli altri e perché venga considerato anche il loro apporto, come è sempre avvenuto in questi mesi.

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ora, caro admin, come ti giustifichi?
by uno contro le x, o meglio contro le cazzatte! Tuesday, Oct. 10, 2006 at 6:26 PM mail:

Tre mesi sono trascorsi, sembrano molti di più, la realtà e una sola, 6 ragazzi in carcere 3 agli arresti domiciliari.
Abbiamo urlato al mondo la nostra e la loro innocenza, chi li ha presi sa benissimo che sono innocenti, la loro colpa in questo mondo in decadenza e stata di combattere gli abusi contro le violenze mascherate dalla legalità nella loro amata terra e contro il loro popolo, per questo "CRIMINE" sono in galera, chi li ha privati della libertà si dovrebbe vergognare. Non contento di questo continua a negare l'accesso alle intercetazioni agli avvocati della difesa, mi auguro che nel frattempo non si inventino qulche prova falsa per evitare brutte figure al processo. Mentre tutto questo accade, la stampa perde l'ennesima occasione per ricordare quell'infausto giorno,e cercare di capire meglio cosa sia successo veramente quel giorno, invece SILENZIO si occupano di notizie che non comportano l'assunzione di una qualsiasi responsabilità. Sono sempre più convinto che siamo di fronte ad una stampa asservita al potere, spero di provocare una loro reazione definendoli persino incapaci e paurosi. Nel fratempo i nostri ragazzi sono in galera hanno perso il lavoro li hanno allontanati momentaneamente dalle loro lotte li hanno già puniti perché 3 mesi di galera sono molto di più di quello che hanno pagato i colpevoli di Crimini contro il patrimonio e la società facendo talvolta dei danni irreversibili, sono veramente incazzato tutte le volte che penso a questo stato di cose, non voglio arrendermi continuerò a lottare anch'io con mio figlio e la mia famiglia e daro la piena solidarietà agli altri compagni vittime della repressione. Voglio ricordare inoltre non avendolo fatto prima, entrare nel merito della discussione sugli indirizzi dei compagni carcerati, credo sia giusto togliere le X dai nomi e dagli indirizzi,le X non c'erano quando giornalie TV hanno sbattuto facce e nomi in prima pagina associandoli alle bugie delle questure e creandone di nuove al solo scopo di vendere qualche copia in più VERGOGNA. I volti non erano oscurati quando si sceglieva l'angolazione migliore durante la diretta delle Forche Caudine alluscita delle questure non erano oscurati i volti quando si sceglieva di pubblicare le pose migliori e rendere i MOSTRI visibili. D'altro canto è giusto garantire la privacj di chi la privacj non l'ha più da circa 4 anni, famiglie comprese, non dobbiamo fare il gioco di chi ci vuole sempre più soli, questa è l'osservazione che mi permetto di fare, per facilitare qualsiasi atto di solidarietà nei confronti dei nostri ragazzi, mai il volto oscurato, mai le le X al posto dei loro nomi e indirizzi, lotta politica e lotta a viso fiero e scoperto come sempre gridando il loro nome fino alla LIBERTA' MARCO PELTZ,MARCO DELUSSU, EMANUELA, PIERFRANCO, BOBORE, ROBERTO, MASSIMILIANO, STEFANIA e il nostro ALESSANDRO. Chiunque voglia scrivere sapendo che chi è ai domiciliari non può rispondere, pubblico l'indirizzo di Alessandro, sarà per lui motivo di conforto e vi sentirà più vicini. Pubblico anche l'indirizzo di posta elettronica che ora controllo io in quanto le restrizioni non gli permettono di accedervi direttamente. Scrivete a tutti l'indirizzo del fatiscente carcere di buoncamino è facilmente reperibile e facilmente reperibili sono gli indirizzi dei ragazzi sfogliando le pagine di questo sito quindi carta penna e solidarietà fino alla liberazione.LE IDEE NON SI INGABBIANO. ALESSANDRO SCONAMILA via B. Salaris 47, 08015 MACOMER
Posta elettronica torescona@tiscali.it

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Caro admin. forse è il caso di riflettere, o no????
by uno contro le x, o meglio, contro le cazzate Tuesday, Oct. 10, 2006 at 6:33 PM mail:

Caro admin. solamente una precisazione, al di là di ciò che tu sarai prontissimo a ribattere: "ci sono delle regole, c'è un dibattito in corso, intervieni al dibattito, abbiamo una policy..................

e cazzatte varie, solo una precisazione: le parole di qui sopra sono del padre di uno dei compagni agli arresti domiciliari!

Ti bastano per capire l'immane cazzata compiuta cancellando gli indirizzi dei compagni? Sinceramente ho poca fiducia, scusami per il mio pessimismo, ma sai qui in Sardigna ci affidiamo ai detti popolari, fonte di saggezza millenaria:

"su moenti no si conoscidi mancu candu si castiada in su sprigu!"

Saludi.

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E basta!
by Non perdere la calma Thursday, Oct. 12, 2006 at 2:30 PM mail:

Non sono un admin di indymedia, ma PORCO DIO, un po' di buon senso no?

Qualcuno ha pubblicato su Indymedia nomi e indirizzi dei compagni prigionieri. Questi indirizzi non si erano MAI visti in volantini o comunicati firmati da A Manca Pro S'Indipendentzia, e coinvolgevano anche le famiglie dei diretti interessati. Quindi, visto che la diffusione di dati personali è una roba MOLTO seria, gli admin hanno deciso di rimuoverli. In mancanza di altre informazioni, hanno fatto benissimo! Scommetto che anche voi avreste fatto lo stesso al loro posto!

Invece di passare il tempo a recriminare, avreste potuto fare la cosa più sensata: dare gli indirizzi privatamente, o chiedere a parenti o genitori, o ad A Manca Pro S'Indipendentzia, di renderli ufficialmente pubblici. Ora finalmente è successo, e siamo tutti più contenti. Che ci voleva?

Una domanda a chi ha sollevato il polverone: scusate, pretendete di fare "politica", e riuscite a far finire in tragedia pure un disguido così semplice? E non riuscite neanche a capire (non dico condividere) le spiegazioni che vi sono state date? Stiamo messi bene......

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