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Da "Lettera aperta alle compagne di Arcilesbica"
by VomitoArcobaleno Tuesday, Oct. 03, 2006 at 3:18 AM mail: vomito_arcobaleno@transgenderblog.org

Lettera aperta alle compagne di Arcilesbica
>
> Care compagne, vi scrivo in merito ad un affermazione fatta da
Cristina
> Gramolini, intervenuta a nome di Arcilesbica nazionale all¹assemblea
del
> movimento glt che si è tenuta a Roma il 30 settembre scorso.
> Rispondendo alle critiche mosse alla sovrapposizione, il 16 settembre
Œ06,
> del corteo di Viareggio a quello di Catania, Cristina ci ha accusate
di
> anteporre l¹antifascismo allo stupro come priorità.
> Ritengo molto grave e infamante questa affermazione, tanto più se
fatta a
> nome di una associazione nazionale e in un contesto politico
assembleare.
> Chi di voi mi conosce sa bene che, pur nella diversità di prospettive
e
> modalità politiche, ho in più occasioni collaborato con Arcilesbica e
> annualmente sostengo l¹associazione tesserandomi. Né ho alcunché di
> personale nei confronti di Cristina: se infatti si fosse espressa a
titolo
> personale le avrei esposto personalmente le mie critiche senza
bisogno di
> rivolgermi a tutte voi. Ma in questo caso la questione è differente e
> ritengo importante sottolineare alcuni aspetti che motivano
politicamente la
> mia incazzatura e la decisione di rivolgermi a tutte voi.
> Innanzitutto il fatto che, come lesbiche che avevano già deciso di
> partecipare al corteo ŒOrgoglioso antifascismo¹ di Catania, abbiamo
messo in
> rete e distribuito all¹iniziativa di Viareggio una lettera aperta a
Paola
> (che trovate in http://www.facciamobreccia.org/content/view/132/55/),
che
> esprimeva il nostro punto di vista su una situazione ­ la
sovrapposizione di
> cortei ­ vissuta come lacerante.
> In secondo luogo, da tempo a Milano con altre compagne teniamo
annualmente
> un corso di autodifesa per donne, aperto anche alle donne trans,
perché
> sappiamo bene che misoginia e tranfobia sono forme di violenza che
vanno
> combattute CONCRETAMENTE mettendo le donne in condizione prevenire e,
quando
> necessario, di reagire alle aggressioni in modo autodeterminato e
lavorando
> alle radici della paura (e della cultura) che Œparalizza¹.
> In terzo luogo, nel 2004 avevo voluto esprimere la mia delusione
politica
> nella mancata adesione e partecipazione delle iscritte ad Arcilesbica
(e
> altre) al corteo per lo stupro lesbofobico di Sara, e lo avevo fatto
> cercando di proporre spunti di riflessione sulla responsabilità che
ci si
> deve assumere quando si predica la visibilità lesbica se poi non la
si
> difende (si veda
> http://www.nicolettapoidimani.it/documenti/stuprosilenzio.pdf).
> Ma soprattutto vorrei ricordare che la manifestazione di Catania
nasceva
> come risposta all¹aggressione squadrista contro il Pride glbt indetto
in
> quella stessa città da Open Mind, e più volte nei comunicati abbiamo
> sottolineato il legame fra quella aggressione e la dichiarazione di
guerra
> apparsa sul sito di Forza Nuova prima dell¹estate contro la comunità
glt che
> frequenta la Œfriendly Versilia¹ e di cui lo stupro di Paola è stato
effetto
> diretto. E proprio a partire da quel progetto dei neofascisti c¹era
anche
> stato un dibattito nel ŒForum glbt contro tutte le guerre¹ in cui
avevo
> sottolineato la necessità che le associazioni glt della zona e i
gestori dei
> locali informassero le persone lesbiche, gay e trans sulla
pericolosità
> della situazione a Torre del Lago e sulla conseguente necessità di
muoversi
> Œcon occhio vigile¹. Evidentemente questo non è stato poi fatto e lo
stupro
> di Paola, ultimo (speriamo!) e gravissimo episodio di una lunga serie
di
> aggressioni avvenute durante l¹estate nella sempre meno Œfriendly
Versilia¹,
> ne è la tragica conseguenza.
> E devo anche dire che ho provato un profondo disgusto quando ho
saputo che
> il Mama mia, locale vicino al quale Paola è stata stuprata, per il
corteo di
> Viareggio stava facendo girare un sms che diceva, testuale (comprese
le
> maiuscole), ŒAlziamo la testa! NO ALL¹OMOFOBIA! Oggi a Viareggio da
piazza
> del Comune h 17 MANIFESTA COL MAMA e porta la solidarietà a Paola, al
Mama
> segue un buffet offerto¹. Questa sarebbe una risposta politica a uno
stupro
> lesbofobico? A me sembra molto di più la difesa del Œbuon nome¹ del
locale
> che, tra l¹altro, ha reso pubblica la denuncia dello stupro oltre due
> settimane dopo che era avvenuto e sorge il dubbio che l¹abbia fatto
per non
> rovinarsi la stagione turistica.
> Per rispetto nei confronti di Paola e per esprimerle la nostra
solidarietà e
> vicinanza, dopo esserci confrontate collettivamente fra
organizzatrici e
> promotrici dell¹Orgoglioso antifascismo, avevamo accettato il
gemellaggio
> fra le due iniziative proposto da Titti De Simone e Alessio De
Giorgi, ma
> quel sms mi aveva davvero profondamente disgustata.
> Per tutte queste ragioni ritengo gravissima la posizione espressa da
> Cristina nei confronti di chi non era a Viareggio ma a Catania, tanto
più se
> pensiamo che mentre era in corso l¹assemblea glt a Roma, i neonazi
europei
> si radunavano vicino a Viterbo chiamati da Forza Nuova, e
dichiaravano
> ancora una volta guerra alle nostre vite (si veda
> http://italy.indymedia.org/news/2006/10/1158291.php).
> A quanto mi risulta Arcilesbica ha in previsione un¹iniziativa sulla
> lesbofobia e l¹autodifesa lesbica. Auspico che prima di quella
iniziativa ci
> sia una presa di posizione politica della segreteria di Arcilesbica e
delle
> associate nei confronti di questa vicenda. Se così non fosse, mi
riterrò
> eticamente in dovere di non rinnovare la tessera, quindi il mio
sostegno, né
> di partecipare alle vostre future iniziative.
> Vi abbraccio, Nicoletta Poidimani
> Milano, 1 ottobre 2006
>
>
>
> **************************************************
>
> LAYCA - PIU' AUTODETERMINAZIONE, MENO VATICANO
> Verona, 19-21 ottobre 2006
> http://www.facciamobreccia.org
>
>


sempre i soliti giochetti di questi gruppi-partito gay/lesbo da quattro soldi!
come si fa a fare una dichiarazione del genere così indegna e squallida("Cristina ci ha accusate di anteporre l¹antifascismo allo stupro come priorità")?????????ma non erano stati proprio fascisti a stuprare quella ragazza??????e allora?????
diciamo anche chiaramente che questa strategia ha permesso all'Arci(sottoprodotto firmato DS!!!), in questo caso Arcilesbica, di dissociarsi dalla manifestazione nazionale organizzata dall'Open Mind di Catania, evento di grande significato politico e dichiarazione aperta di lotta e ostilità anti-fascista, a cui hanno aderito tutti i gruppi antiautoritari, anarchici, froci che ci sono in giro...
questa dichiarazione di Arcilesbica mostra il vero volto della "politicaccia" gay istituzionale!!!!
siete solo de* borghesucc* moderatin*, che desiderano potere e visibilità!!!
e ultimamente con la storia dell'Arcigay di Firenze, avete toccato davvero il fondo!!!!!

Distruggi ciò che ti distrugge!!!!
Contro la GAY LEADERSHIP ISTITUZIONALE!!!

I frociabbestie di
VomitoArcobaleno

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poidimani vomito
by marcella Friday, Oct. 13, 2006 at 10:07 PM mail:

Poidimani non ne possiamo più dei tuoi polveroni nostalgici sessantottini e intellettualmente disonesti. Basta ascoltare su Radio radicale l'intervento della Gramolini di arcilesbica per capire che sei in malafede. e chi ti viene dietro..."vomito arcobaleno". Ottimo uso del lessico italiano. Smettila di fare la giovanna d'arco e datti da fare davvero come fanno le done di arcilesbica

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con poidi
by picchio Saturday, Oct. 14, 2006 at 12:43 PM mail:

perchè esattamente cosa fa arcilesbica quando c'è da difendere i nostri diritti? il 28 giugno,anniversario di stone wall,il cantante buju banton OMOFOBO CHE NEI SUOI TESTI INNEGGIA A BRUCIARE GAY si esibiva a cascina monluè. ho mandato non so quante mail ad arcilesbica per invitare al sit in davanti a monluè,NON HANNO NEPPURE RISPOSTO. quella sera arcilesbica era alle festicciole fashion organizzate per il pride,mentre davanti a monluè noi volantinavamo contro il cantante. Poidi c'era. io anche. voi di arcilesbica...è stata una bella serata?

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dovere di cronaca
by giovanna d'arco? Saturday, Oct. 14, 2006 at 12:47 PM mail:

Cara "marcella", evidentemente la tua astiosa conoscenza di me manca di un tassello: eppure in quei giorni è abbondantemente girata anche questa email, scritta proprio per evitare strumentalizzazioni di ogni genere e gender.
Dobbiamo andare avanti a lungo?

Data: Wed, 04 Oct 2006 11:09:35 +0200

car* tutt*, mi preme chiarire alcune cose, perché con la mia lettera aperta
non intendevo scatenare nessuna guerra: mi pare che il mondo sia già
sufficientemente pieno di guerrafondai...

Io la lettera ad Arcilesbica l'ho scritta per il rapporto che abbiamo
costruito negli anni e non per fare il processo a qualcuna.
Continuo a ritenere gravissima l'affermazione di Cristina, su questo non ci
piove. E la ritengo ancora più grave in quanto, dal mio punto di vista,
nessuna/o negli interventi di sabato aveva mai né nominato, né rivolto le
proprie critiche politiche ad Arcilesbica: tutt* abbiamo fatto riferimento
ad Arcigay, nominando fatti precisi e ponendo domande esplicite - che non
hanno neppure ricevuto risposta, tra l'altro.

Se già avevamo mille buone ragioni per dire in faccia agli Arcigay cosa ne
pensiamo del loro modo egemonico di fare politica, il fatto che il giorno
prima degli scazzi generali Arcigay Verona avesse fatto un comunicato
vergognoso e criminalizzante nei nostri confronti ha ulteriormente scaldato
gli animi. E ha determinato il tono sanguigno del mio, come di altri,
interventi.

Un corteo a Viareggio andava fatto, non ci piove. E, dal mio punto di vista,
non solo andava fatto con toni ben diversi da quel 'tutti insieme in
allegria, tutti insieme al mama mia' che traspariva dal manifesto e dal sms
del Mama, ma anche in una diversa data, perché tutte le compagne che
lavorano sulla violenza e che si sentono parte in causa e/o 'parte lesa'
potessero esserci e portare i loro contenuti e la loro vicinanzaa Paola.

Quel corteo in quella data non l'ha indetto Arcilesbica, ma il Mama mia,
cioè De Giorgi, e mentre Arcilesbica nazionale ha aderito al corteo di CT,
Arcigay non l'ha fatto (a parte un paio, a dir tanto, di circoli locali per
altro quasi invisibili in corteo).
Tra l'altro al pride di CT Arcilesbica di Palermo c'era, come c'era anche
all'Orgoglioso antifascismo. Arcigay non c'entrava nulla, invece, col pride
catanese, che ha invece attaccato dal primo anno in cui l'Open mind ha
deciso di sfilare in quella città per il 28 giugno.
Quindi siamo di fronte a due diverse situazioni.

E non mi risulta che nei siti di Arcilesbica appaia la faccia di Fini, come
invece accade nel sito di Arcigay, né che Arcilesbica abbia mai appoggiato
candidati della destra, come invece ha fatto Arcigay a CT (e magari anche
altrove: non lo so ma non mi stupirebbe).

Per questo fatico a capire l'attacco di Cristina, come se fosse stata tirata
in causa la sua associazione o lei stessa.
Non ci si può scazzare tra compagne di fronte a uno stupro, questo per me è
un punto fermo. E ancora più assurdo è scazzarsi per difendere
un'associazione prevalentemente maschile, a dirigenza maschile che anche
degli scazzi e frammentazioni fra lesbiche fa un punto di forza.
Vecchia storia, questa. Vecchia e triste: patriarcale!

La mia lettera, lo ripeto, non era una dichiarazione di guerra, ma una
richiesta di chiarimenti. E non al direttivo, ma a tutta la base, perché ci
fosse una riflessione di tutte.

Domani sarò a Bologna, per un'iniziativa indetta proprio dal circolo locale
di Arcilesbica. Ci andrò per due ragioni precise, che non sono in
contraddizione con ciò che ho dichiarato nella lettera aperta. Perché
l'impegno l'avevo preso da mesi e quindi ben prima degli scazzi generali, ma
soprattutto perché le compagne di AL che mi hanno invitata sono per me
compagne di percorso e di lotta, donna che erano a Catania, come a NoVat,
donne che a Bologna sono scese immediatamente per strada contro gli stupri,
senza aspettare il nulla osta di nessuno ma autodeterminando le loro
pratiche politiche.
Come non considerarle mie compagne di percorso?

E' quanto.
Nic


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