STORIA DI INDIZI E BARRICATE
by collettivo MAKHNO Saturday, Oct. 07, 2006 at 8:53 PM mail: collettivo_makhno@yahoo.it

STORIA DI INDIZI E BARRICATE

In una giornata di fine estate 2002 nasce il collettivo Makhno, dal nome di un combattente anarchico ucraino. Il collettivo si sviluppa da un nucleo di giovani indignati per le scene dei pestaggi di Genova e uniti dalle mobilitazioni contro la riforma Moratti. Gli studenti che ne prendono parte gravitano attorno al C.S.A. di Via Volturno, a Udine, Centro Sociale Autogestito di ispirazione libertaria-anarchica occupato nel lontano 1987, dove sono cresciuti diversi movimenti militanti ispirati ai principi dell'ecologia sociale (femminismo, antimilitarismo, animalismo, ecologismo).Dopo lo sgombero incruento del maggio 06, il CSA si è "trasferito" in via Scalo Nuovo, in una palazzina dismessa delle FS.
Il collettivo Makhno viene a crearsi come alternativa a gruppi studenteschi giovanili di ispirazione marxsista (CSP e giovani comunisti), nonché dalla necessità di avere degli spazi di discussione ed aggregazione al di fuori dei circuiti commerciali che fossero alimentati esclusivamente dalle nostre idee; spazi dove sentirsi liberi di proporre esperienze alternative, senza accettare passivamente dinamiche di un sistema gerarchico-autoritario purtroppo ben radicato.
Fin dall'inizio della sua attività il collettivo si è caratterizzato come luogo di contro-informazione, azione, dove non vengono legittimate le ipocrisie che creano cittadini asserviti e nutrono i privilegi di pochi: una realtà in cui vivere senza sottostare a strutture gerarchiche e autoritarismi, dove poter mettere in pratica l' autogestione nella sua concretezza.
Ogni iniziativa organizzata è totalmente autogestita (dalla creazione del volantino, al chiamare i gruppi, dalla gestione del bar alle pulizie passando per il preparare la cena collettiva...). Il fatto di rifiutare il divertimento preconfezionato, pronto al consumo, potrebbe sembrare un'inutile sbattimento, ma il tutto è fatto per proporre divertimento che crei spazi di confronto e contestazione ludica e non alimenti nessun mercato.
Anche se nasciamo come gruppo studentesco, abbiamo da sempre partecipato ad altre lotte e ci siamo occupati di diverse questioni:ad esempio in quest' ultimo anno, abbiamo sostenuto il movimento NO-TAV, ci siamo opposti, oltre che allo sgombero di via volturno, al progetto, portato avanti dal centro-sinistra locale, di ristrutturazione dell' ex macello di udine, da adibirsi a mega centro giovanile, che vivrebbe lucrando sulla socialità e la fruizione delle arti.
Le contaminazioni nate dalla partecipazione ad altri movimenti, oltre al fatto che molti di noi hanno superato anagraficamente il periodo delle superiori ci hanno portato a considerare limitante parlare solo di scuola, decidendo per queste ragioni di svincolarci, come collettivo, da un discorso strettamente scolastico ed attivarci anche su altre questioni.

Alimentati dalle nostre esperienze messe a confronto, stringendo rapporti che rimangono e che cambiano, aprendoci a quelli che arrivano e memori di quelli che vanno, portiamo avanti quest' esperimento di libertà che rende carne la teoria e incide con orme profonde l' arenile, considerato incalpestabile, della sudditanza e dei muti consensi al potere.

collettivo MAKHNO

collettivo_makhno@yahoo.it
http://www.ecologiasociale.org

Il collettivo Makhno si ritrovo ogni martedì pomeriggio, dalle 15.00 in poi presso il C.S.A.O. di Via Scalo Nuovo, dietro al Despar di piazzale Cella, vicino alla ferrovia.
fip. via Scalo Nuovo 16, 3 ottobre 2006

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