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Taranto, così "fallisce" una città
by Ma ce cazz' hann cumbinat' ? Saturday, Oct. 14, 2006 at 2:03 PM mail:

Un buco di 500 milioni: si fermeranno gli autobus e si spegneranno le luci nelle strade Non ci sono più soldi per raccogliere l'immondizia e per seppellire i morti

TARANTO - I primi a fermarsi saranno i camion della spazzatura. E poi gli autobus. Tutti a piedi, per strade sporche e buie. In cassa non ci sono più nemmeno i soldi per pagare le bollette, in ogni pubblica via si spegneranno le luci. E per la festa dei morti non si seppelliranno più i morti: i servizi cimiteriali verranno ufficialmente sospesi il primo novembre. Il Comune di Taranto non ha più niente. Neanche un solo miserabile euro.

Quella che segue è la ricostruzione dei fatti che hanno sprofondato una città del Sud in un gorgo di debiti, il più grande dissesto finanziario di un ente locale dal fallimento della Napoli dei vicerè degli Anni Ottanta. Un buco di quasi 500 milioni, un sindaco rovesciato dagli scandali, stipendi d'oro che hanno arricchito un clan di burocrati, un prefetto nominato a governare quella Puglia diventata famosa per Giancarlo Cito, intruglio tra un guappo e un picchiatore nero che si era impadronito di un pezzo d'Italia.

E sono stati proprio gli eredi naturali del "feroce telepredicatore" finito in carcere per mafia a divorarsela, a mangiarsela fino all'ultima briciola. Così Taranto ha dichiarato la sua bancarotta amministrativa e la sua bancarotta politica. "La situazione di cassa è paurosa, fatti i conti ho un'autonomia per soli 10 giorni e poi non posso più garantire i servizi essenziali", annuncia Tommaso Blonda, il prefetto incaricato di salvare questa città di 200 mila abitanti che respira i fumi della più grande acciaieria d'Europa e si sta preparando alla sopravvivenza civile.

Il prefetto ha portato con sé 5 sub commissari e 6 alti funzionari che ha piazzato nelle ripartizioni chiave del Comune, quelle dove tiranneggiavano dirigenti da 100 mila euro in su. Ma aver messo a posto le carte - e averle spedite in procura - non basterà più ormai per sottrarsi al tracollo. "Solo un atto straordinario dello Stato può mettere in salvo Taranto", spiega il prefetto. A Palazzo Chigi ha chiesto 60 milioni di euro sino alla fine dell'anno. Se non arriveranno, Taranto è spacciata.

Su come questa capitale di Magna Grecia sia finita così in basso, non è un gran mistero per chi ci sta o c'è nato. "È una città che appena 15 anni fa, quando doveva scegliere il proprio sindaco fra un onesto magistrato e un pregiudicato, ha preferito il pregiudicato e si è incamminata verso l'isolamento", risponde Giancarlo De Cataldo, un tarantino che vive a Roma, giudice di Corte di Assise, saggista, autore anche di quel "Romanzo criminale" che magnificamente narra le gesta della banda della Magliana. E sospira De Cataldo: "La città migliore è quella che non ha potere".

Dopo Cito e le scorribande ricattatorie dagli schermi della sua Antenna 6 o la caccia grossa agli emigrati sui marciapiedi, il destino di Taranto era come segnato. Mantenuta nel dopoguerra dall'arsenale dell'Ammiragliato, ingrassata poi dalle commesse dei cantieri navali, tramontato il sogno industriale degli anni '60 e '70, è andata sempre disperatamente in cerca di padroni. Trovandoli di volta in volta. In quel tribuno prima, in quell'allegra compagnia di giro che poi ha vinto le amministrative del 2000 prosciugando le finanze comunali. "Io ho perso contro il 65% dei voti dell'altro candidato a primo cittadino: subito dopo, noi dell'opposizione, siamo stati costretti a portare 20 chili di carte alla magistratura", ricorda Ludovico Vico, oggi parlamentare eletto nell'Unione e rivale dell'ultimo sindaco, Rossana Di Bello. È cominciato con lei - una che da Fi è passata a capeggiare una lista civica - l'inizio della fine del Comune di Taranto.

Eventi e poi eventi e ancora eventi. Tutti di cartapesta. E costosissimi. E appalti e appalti e ancora appalti. Tutti a trattativa privata. E assunzioni a go go. E incarichi, consulenze, contratti a ore per aspiranti clienti da sistemare a ogni tornata elettorale. Direttamente in Comune. O nelle "partecipate", l'Amat (servizio trasporti) e l'Amiu (nettezza urbana). Assunzioni dopo assunzioni, nell'ultima primavera sono diventati più di 3mila quelli che prendono una busta da paga dal Comune.

E intanto i conti sono andati in rosso. Il disavanzo era di oltre 83 milioni di euro nel 2004, è lievitato a quasi 138 milioni nel 2005. I debiti fuori bilancio sfiorano i 150 milioni. Gli oneri latenti sono di quasi 160 milioni di euro. Il commissario straordinario stima con precisione il "buco" fra i 446 e i 447 milioni. Con un trucco le voci passive le hanno trasformate in attive, i debiti in crediti, nelle entrate sono finite le voci "uscite" delle partecipate e voci incerte come quelle dei tributi ancora non riscossi. Una contabilità taroccata dal primo all'ultimo numero.

Il sindaco Di Bello si è dimesso subito dopo una condanna a 16 mesi per l'appalto dell'inceneritore, in 33 sono sotto inchiesta per falso in bilancio. "Il Comune è stata una fabbrica di distribuzione indiscriminata di ricchezza, c'è stato un saccheggio", spiega Roberto Nistri, insegnante di storia e filosofia al liceo classico Archita per tanti anni, scrittore anche lui. E aggiunge Gino d'Isabella, uno dei segretari della Cgil: "L'ultima giunta ha costruito il suo potere su sabbie mobili che poi hanno risucchiato la città". Hanno mandato in rovina Taranto. "Stiamo solo cercando di farla migliore e ci riusciremo". È stato uno degli ultimi solenni giuramenti della Di Bello alla "Voce del Popolo", battagliero quindicinale che ha seguito ogni passo della vicenda amministrativa. Poi è sparita.

È una sacca Taranto. Di veleni, di soperchierie. Uno uno Stato nello Stato come ai tempi di Cito. Adesso hanno chiuso le mense scolastiche, cancellati i buoni libro, ridotto le auto dei vigili urbani. E a fine mese i dipendenti comunali non avranno più lo stipendio. Da qualche settimana, fuori dal Municipio, ogni mattina arriva puntuale Giovanna, una ragazzina che distribuisce piccola pubblicità. Sta in piedi davanti al portone, ha in mano un pacco di foglietti colorati e tutti uguali. Vanno a ruba. Promettono: "Un prestito eccezionale dedicato solo a te, tassi e condizioni riservati ai dipendenti pubblici di Taranto".

http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/cronaca/taranto-fallisce/taranto-fallisce/taranto-fallisce.html

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yzx
by Sorry Saturday, Oct. 14, 2006 at 9:19 PM mail:

Con lo stazionamento dei sottomarini atomici USA nel porto di Taranto sarete ricompensati.

Se siete in merda non avrete la forza di opporvi alle azioni di guerra degli USA nel Mediterraneo Orientale.

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........
by ......... Sunday, Oct. 15, 2006 at 10:41 AM mail:

chi dice che in tutta questa situazione centra anche cito è davvero una testa di cazzo ignorante e disinformata.
i bilanci delle amministrazioni cito sono sempre stati chiusi in pareggio.
se qualcuno non ci crede...vada a vedere!
ignoranti!

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.,,..,,..
by andrea Monday, Oct. 16, 2006 at 1:22 PM mail:

boom!!!!!!

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questa poi
by x xyz Monday, Oct. 16, 2006 at 1:59 PM mail:

ma tu scrivi i commenti per vocazione o per passione?
in entrambi i casi dammi retta, esci, vai in strada, c'è un mare che ti aspetta!

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tarantina
by sve Thursday, Oct. 19, 2006 at 11:01 PM mail:

"...Ti ricordiamo che il Newswire non e' il forum di Indymedia, ne' un newsgroup o una lista di discussione. Il suo scopo principale e' quello di condividere informazioni..."
Ma con che coraggio parli e commenti una situazione che non conosci neanche lontanamente! Lo sai cos'è un dissesto finanziario? E lo sai cosa significa "Comune" e lo sai che significa "base navale"? E lo sai cosa significherà vivere a Taranto da oggi?
Condividi informazioni non frasi senza testa ne' coda.
"...Grazie per il tuo contributo...."

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cito centra e come che centra
by tarantino Friday, Oct. 20, 2006 at 10:25 PM mail:

e' lui che ha distrutto ogni forma di socialita'in questa citta' e'lui che la ridotta come una citta'dei film west e lui che ha dato la possibilita' a gente come rossana di bello di poter fare quel cazzo gli pareva fino a mandarci alla rovina...non c scordiamo di lui e della feccia che si e' portata dietro...per colpa della destra che voi difendete taranto e'la spazzatura d'italia vergognatevi ladri massoni e collusi con la malavita

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i ladri non si vergognano a farsi vedere
by y Saturday, Oct. 21, 2006 at 3:34 AM mail:

taranto sta nella merda e i due sindaci piu' meschini della storia politica tarantina si godono la vita alla faccia di tutti noi. la miss di bello potete trovarla impegnatissima o nella gioielleria del suo amato marito di fronte lo smart shop adiacente piazza della vittoria o presso il cantiere navale GRECO localita' san vito-sabbione-a farsi lucidare la sua amata barca....., e, udite udite il new gossip di noi poveri cittadini....ha la barca di fianco a quella del fascista malavitoso GIANCARLO CITO......quando l'ho visto con i miei occhi mercoledi 18 ottobre 2006 quasi non ci credevo....secondo me i due ladri-ex sindaci saranno in procinto di salpare x una località sconosciuta come l'arca di noè,con tutti i funzionari comunali che hanno rubato che partono con il porco e la porcona!!!!!un po' di ironia nel disastro totale non fa male,e comunque x me possono aumentare le tasse ma io non pago niente,strappo tutto---

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un tarantino incazzato "rosso"
by andate a cagare Saturday, Oct. 21, 2006 at 1:49 PM mail:

15 anni di menzogne vergognatevi ladri...chiedete scusa a questa citta' merde...in galera a marcire

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per y
by uno incazzato "nero" Saturday, Oct. 21, 2006 at 5:31 PM mail:

e tu cosa ci facevi ai cantieri greco?
forse eri andato a farti un giro con la tua barca "proletaria" di 15 metri?

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..
by y Saturday, Oct. 21, 2006 at 7:45 PM mail:

ci ero andato per chiedere un lavoro visto che cercano un guardiano notturno ed io sono disoccupato ma te,sicuramente sei un fascio di merda

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FORMAZIONE
by A.iS. Sunday, Oct. 22, 2006 at 12:02 PM mail:

merdone del cazzo....è inutile che parli del l'on. G.Cito onoratissimo e rimpianto in città . Ma vogliamo parlare di quelle merde di sinistra tipo CICCIO VOCCOLI imbroglione e magagnione a certi livelli approfittattore sfruttatore opportunista di certe situazioni,di questo coglionazzo mai nessuno parla su questo sito del cazzo! ma soprattutto dei suoi "affari" alla regione e alla provincia....
Ma non è tutto!
Non dimenticate che la vostra tanto odiata DI BELLO ha fatto la sua scuola politica nelle fila della sinistra.
Vogliamo parlare anche delle giunte dei primi anni ottanta tutte affidate a quei luridi, porci, di sinistra? TUTTE COMPLETAMENTE FALLIMENTARI E FATTE DI PERSONE CHE PENSAVANO AL LORO PROFITTO PERSONALE
Qindi ,tu che scrivi, mi dai segni di grande ignoranza politica e faresti meglio a tacere e a metterti quella lingua nel tuo bel culo da parrocchetto perchè ora che ti incontro in mezzo alla strada, e non vedo l'ora, avrò modo di farti una "democratica" lezione di Gunte Comunali
Vi conviene riaprie le vostre sporche FRATTOCCHIE... perchè oggi la sinistra produce solo FALSE IDEOLOGIE;FALSE OPINIONI;FALSE PROPOSTE;FALSI PROGRAMMI E UNA GRAN QUANTITA'DI MENZOGNE.
BACIAMI IL CULO LURIDA ZECCA SCHIFOSA!!!!!!
SIEG!

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