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Considerazione.
by squatter Sunday, Oct. 15, 2006 at 4:43 PM mail:

tre domande non è un appuntamento va bene ma solo tre domande.

1 perchè non è servito a niente il presidio?
2 ma davvero voi sapete che succede in quel delle periferie
3 invece di aggredire perchè cercare di capire ?avete tirato su un polverone per sto loki ma per aver fallito un presidio ANTIFASCISTA in una zona (rossa) su questo io tirerei su il polverone riflettete

io lo fatto e sono arrivato all conclusione di vivere di più i quartieri non di chiuderci nei centri ,MA INIZIARE DALLA STRADA forse noi li ci laviamo la bocca ma non conosciamo ed è evidente non è una critica è una riflessione su come si dovrà agire in futuro

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Per salvare i cavoli e i caproni
by capra Sunday, Oct. 15, 2006 at 6:33 PM mail:

Dallo spunto di queste domande provo a buttarci due pensieri:

>1 perchè non è servito a niente il presidio?

Perchè una rondine non fa primavera. La presenza nei quartieri non la determina un presidio ma una progettualità costante di rapporti sociali. Il presidio è stato organizzato con le parole d'ordine (se non sbaglio) NE' FASCISTI, NE' EROINA. Orbene: la caccia ai fascisti ci piace tanto farla tutti i giorni, ma gli spacciatori (che non sono assolutamente giustificabili socialmente, culturalmente, economicamente e politicamente)chi se li è cacati, fino ad adesso? Il problema dello spaccio, dell'eroina, c'è e nessuno lo nega, ma è più bello e moralmente più facile prendersela solo con le merde brune, che ci piace immaginare come i figli di papà imprenditore, per giustificarci un po' di più nella nostra militanza antifascista. Invece, la cosa che farà cadere dalle nuvole i molti, è che i fasci reclutano molto più facilmente nella periferia, nei quartiere-ghetto, etc... e con questo mi riallaccio alla seconda:

>2 ma davvero voi sapete che succede in quel delle periferie

No, io non lo so ciò che succede in Barriera, perchè non sono di torino. E sebbene le periferie non siano tutte uguali, in linea di massima tutte hanno aspetti quali multiculturalismo, concentrazione dello spaccio di strada, disoccupazione, etc...
La domanda dunque dovrebbe essere: quanto, i compagni che si indignano dei presìdi fascisti, sono presenti nel quartiere?

3 invece di aggredire perchè cercare di capire ?avete tirato su un polverone per sto loki ma per aver fallito un presidio ANTIFASCISTA in una zona (rossa) su questo io tirerei su il polverone riflettete

Sull'aggredire (i fasci) io sono d'accordissimo. Ma proviamo ad immaginare: fai un'azione, poi per cinque-sei mesi non ti fai rivedere, poi risbuchi all'improvviso gridando "All'armi son fascisti" e gli abitanti del quartiere, che nel periodo in cui tu eri in val di susa o a roma o a parigi o nell'università o alle feste bellavita, in quel periodo in cui tu nel quartiere non ti sei fatto vedere, che dovrebbero fare? abbracciarti come il figliol prodigo e ringraziarti di aver portato via i "pericolosissimi" fascisti? Mentre loro (gli abitanti principalmente gli italiani, dato che di problema fasci si parla) si sono sucati le risse per strada, il bombardamento mediatico contro gli stranieri, e i continui presidi e la continua presenza dei fasci contro l'immigrazione, lo spaccio et similia?
Per quanto ne so della politica fatta nei quartieri dalle realtà torinesi, forse è ancora andata bene che nessuno si sia preso delle bottigliate in faccia.
Se gli amici e i compagni torinesi iniziassero a fare i tornei di calcetto, le feste bellavita, i primi maggio, i concerti, etc... nei quartieri (aggiungendovi magari qualche attività più integrativa) invece che nelle case occupate e nei centri sociali, FORSE, ora non starebbero a discutere sui fasci nelle periferie e sullo spaccio.
Ha ragione squatter, uscite dai vostri buchi!

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hai ragione
by squatter Sunday, Oct. 15, 2006 at 8:48 PM mail:

E vero uscire dai buchi alla fine hai sintetizzato cio che volevo dire.tranne che forse non hai capito che io non sono daccordo con le spedizioni punitive contro i fasci anzi io opterei con la presenza come dici tu di feste bellavita,concerti e controinformazione nei quartieri .

Ma credo che questo non avverrà mai io vivo la realtà della periferia e aime sarei il primo come dici tu ha tirare bottigliate in testa ad i cosidetti compagni .

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concludere
by squatter Sunday, Oct. 15, 2006 at 8:58 PM mail:

E risaputo che i giovani reclutati nelle periferie non sono figli di papà in effetti e l opposto i cosidetti compagni per la maggior parte sono universitari che papino paga e sborsa non tutti ovviamente.

Cmq finche non si risolverà la situazione concreta si puo dire ben poco io personalmente sono contro gli spacciatori e cerco di spiegare ogni giorno il perchè .Ma è anche normale che il ragazzino di 14 che va a lavorare sia più attirato dai cosidetti fasci che dal compagno che ti parla di libertà ed eguaglianza e poi papino li mantiene kl 'università e l altro si spacca il culo magari con 4 fratelli in casa perchè queste sono realtà e noi ce ne siamo fregati altamente di queste realtà .

qui la soluzione e una dobbiamo riorganizzare tutto ma non si puo partiti in mezzo e tanto opportunismo

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..
by ragioniamo... Monday, Oct. 16, 2006 at 4:16 PM mail:

allora, se per te squatter nn vale la pena inizare una lotta al fascismo nn fartela, fai come dice loki, lavora con loro per un progetto eurasiatico e fine.. RASH E BMPT VS IL CAPITALISMO E BLA BLA BLA

per me il presidio andava fatto, ed è stata una cosa positiva ch eci sia stato , e nn che la gente si sia nascosta in CASE OKKUPATE E TIFARE PER I VARI DROGATI IN MODO DA AVERE LA ROBA SCONTATA PERCHE' SONO AMICI, ok?

poi, sulla questione dei fasci, la maggior parte dei cosidetti fasci, sono solo dei ragazzi senza istruzione che crescono con la foto del duce del nonno e sanno a malapena che alla marcia su roma il mussolini era pronto a scappare in svizzera.. sangue e onore.. vabbè... continuo la mia analisi và,

la presenza dei compagni nei quartieri si rende sempre piu difficile per la presenza di gente da tastiera che preferisce scrivere qua su indy anzichè andare a fare il presidio,no? e poi si lamentano...

no? faccio una domanda..

la manifestazione per le olimpiadi, è stato un insucesso clamoroso, nessuno l'ha sdegnata di uno sguardo durante le olimpiai! l'avete notato?
olimpiadi kua e la e poi? puff siete spariti.. nn avete fatto nulla per attirare le persone o per coinvolgerle, avete solo rotto le scatole ai passanti che vi hanno additato come rompiscatole e nullatenenti..contro chiamparino ecc... scendere in strada vuol dire nn solo okkupare case, ma coinvolgere le persone.. kuello che proprio nn c'è stato..

poi, molti parlano che la casa è un diritto, ok, certo.. ma per chi? per coloro che lavorano e riescono a mantenerla oppure per gli squatter che se la prendono e guardano male chi nn l avede come loro?

sono disponibile per dei confronti...

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ciao!
by Loki l'euroasiatico Monday, Oct. 16, 2006 at 4:55 PM mail:

Solo una cosa mister "ragioniamo": tu non sei un militante da tastiera?

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risposta
by squatter Monday, Oct. 16, 2006 at 5:22 PM mail:

Caro ragioniamo hai riassunto una parte di quello che dico io .! Tranne 3 punti .

riragioniamo

1 io non conosco sto loki e di sicuro non credo allo scandolo oddio !!! e non entro nel merito
2 i ragazzini ignoranti come dici tu( peggio di un fascista sei) forse vivono una condizione sociale che tu non hai mai vissuto non tutti si possono permettere un istruzione per esempio io ho lavorato come meccanico adesso sono a cercarmi un lavoro e rispondono sempre vedremo! allora anch io siccome non sono istruito dovrei essere fascista ma vaffanculo intellettuale dei miei coglioni.
3 come dice loki sotto sicuro che anche tu non sei un militante di tastiera?

tu sei l esempio di quello che scrivivo intellettualoide di sinistra che non sa un cazzo e vorreste risolvere i cazzi delle periferie?

io almeno lo faccio parlando con la gente non alle assemblee con sempre i soliti .

vivi il quartiere poi giudica.

olimpiadi guarda se ne e parlato ma non su indymedia dove cazzi eri ad aspettare che postavamo? gente come voi a prodotto sto schifo che ci ritroviamo continuiamo così poi scandalizziamoci del cosidetti luoghi comuni

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contributo minimo
by Loki l'esteta asiatista Monday, Oct. 16, 2006 at 6:03 PM mail:

Provo a contribuire alla risposta alle tue domande con argomentazioni piuttosto aperte che non siano una risposta (che non credo di avere) assoluta, ma piuttosto degli spunti di analisi.
Premetto che sono felice che si inizi a parlare su indymedia (e speriamo al più presto anche nel mondo reale che NON è indymedia) della necessità di entrare nei quartieri con una presenza reale, partecipata e continua.
Spero solo che non sia un effetto emotivo/estemporaneo dovuto ai recenti fatti di piazza Derna.

>> 1 perchè non è servito a niente il presidio?

Io non ci sono stato al presidio, non posso valutarlo.


>> 2 ma davvero voi sapete che succede in quel delle periferie?

No, io non credo di saperlo, o meglio mi sto formando un quadro della situazione locale dove opero politicamente che è in divenire. Io abito in un quartiere di quelli considerati "caldi", faccio politica lì, ma ammetto che solo a distanza di 6-8 mesi dall'aver iniziato a lavorare prettamente e solo sul territorio, inizio a capire qualcosa. E le mie analisi sono ancora ampiamente parziali.
Di solito si critica agli antagonisti il fatto di un'estrazione medio-borghese che li isola dal contesto degradato delle periferie. Non è una valutazione reale perché il movimento antagonista torinese ha, sì, una componente di quel tipo, ma possiede moltissimi elementi che bazzicano cantieri, officine, precariato e così via. Solo che fanno meno "scalpore" degli altri. Quello che manca, invece, secondo me, è più lo studio reale e non aleatorio del territorio. Provo a spiegarmi: vivi il tuo quartiere-ghetto, crei dei legami amicali con i proletari, tutto bene, ma se vuoi radicarti davvero devi fare un'indagine più articolata e precisa delle "sensorialità" del tuo vivere quotidiano. Questa al limite ti può aiutare per iniziare a muoverti in questo senso.
Ad esempio ho scoperto che in corso Brescia, nella zona considerata "nera" del corso, le buche delle lettere italiane sono in media il 65% di quelle straniere anche nei palazzi più multietnici. Che vuol dire? Che di fatto questa invasione di immigrati è più una percezione collettiva che un dato reale. Questo è solo un esempio tra tanti, ma iniziare a lavorare nel quartiere con metodo e costanza significa iniziare a studiare il territorio stesso. Questo lavoro necessita di cervello, ma soprattutto di buona volontà perché è noioso guardare tutti i campanelli, è noioso intervistare la gente per strada, è noioso convincerla e compilare dei questionari, è noioso volantinare il sabato pomeriggio davanti al discount.


>> 3 invece di aggredire perchè cercare di capire ?avete tirato su un polverone per sto loki ma per aver fallito un presidio ANTIFASCISTA in una zona (rossa) su questo io tirerei su il polverone riflettete.

Guarda, sul polverone nei miei riguardi c'è poco da dire e non ci perdo manco tempo, tanto la verità, si sa, è rivoluzionaria.
Io rifletterei piuttosto che al caso del presidio, che è comunque un episodio che si ascrive ad un contesto ben più ampio, su un tot di dinamiche e metodologie politiche che oramai hanno mostrato il fianco. A fronte di vittorie come la lotta al TAV e di sconfitte come la lotta alle Olimpiadi, cercherei di riflettere in quali punti si è sbagliato e dove invece si è lavorato bene, cercando di innescare meccanismi simili alla lotta al TAV ove possibile.
Qua non credo nessuno possa portare ricette già pronte, ma è necessario sicuramente avviare al più presto un confronto propositivo.

>> io lo fatto e sono arrivato all conclusione di vivere di più i quartieri non di chiuderci nei centri ,MA INIZIARE DALLA STRADA forse noi li ci laviamo la bocca ma non conosciamo ed è evidente non è una critica è una riflessione su come si dovrà agire in futuro

Condivido appieno questa conclusione che è poi quella che ha animato mesi fa la nascita di Idea Sherwood. Se posso permettermi un consiglio che ho acquisito provando a lavorare con la "gente" è quello di stare nei quartieri ma di avere un progetto articolato a monte perché altrimenti il territorio disperde completamente la tua azione se non è ben concentrata su un obiettivo concreto, semplice e sviluppabile con costanza. Poi, ovviamente, è solo un consiglio, chi riesce a fare in altra maniera sono ben felice di adottarne pratiche se più efficaci.

Saluti.

PS: per mister "ragioniamo"...io non sono ovviamente euroasiatista perché sono contro gli imperialismi unitari di cervettiana memoria. A scanso di equivoci non posso ovviamente essere un seguace di limonov in quanto non bolscevico e, soprattutto, non nazionalista. Il comunitarismo l'ho studiato per un periodo ultimamente ma non mi convince la visione nazionalitaria dello stesso e non mi convince neanche il discorso di potenzialità rivoluzionaria nazionalitaria portato avanti da Preve. Sai di cosa sto parlando, vero? No perché se parliamo seriamente di sta roba vorrei avere a che fare con qualcuno che mi sa distinguere almeno la novelle droite da forza nuova (giusto per fare un esempio)...

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finalmente si ragiona
by durruti Monday, Oct. 16, 2006 at 6:19 PM mail:

ti ho messo un troll per farti risp alle cose dell'altra volta.. ce n'è voluto però alla fine l'hai fatto...

ora fine dei giochi passo e chiudo.

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inizio dei giochi
by Loki Tuesday, Oct. 17, 2006 at 2:12 AM mail:

caro appropriatore indebito di nomi altrui, i giochi stanno per iniziare ora che ho ristretto la cerchia dei possibili delatori ad una rosa di 4 persone. Poi lì che ci divertiremo, altro che fine dei giochi!

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