Ecco il trentaseiesimo numero de «Il Martello del Fucino», simpatico foglio antitaccheggio di Fontamara.

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In questa emissione.
Pescina. Dietro le liti, sostanziale concordia tra maggioranza ed opposizione municipali sulla vertenza dell’ospedale nonché su usucapioni, cave e ricerca del carbonato di calcio (per tacere delle pale eoliche): cosa è cambiato, allora, con le elezioni?; l’archiviazione per la cosiddetta «clinica del futuro».
San Benedetto dei Marsi: compromesso storico in vista delle elezioni (tra il diavolo e l’acqua santa); l’istruttiva polemica sui padiglioni della Garbatella; cancelli serrati al cimitero.

[Immagini di repertorio e di archivio a cura di Robespierre, Anonimo avezzanese e Cobianchi]

<<Botticchio Franco Massimo, n. 1-8-69 Pescina>>

Si spera che adesso il Corto (si legga: Luigi Venti), già desideroso d'estorcere tale informazione alla bocca del treschiano-gaspariano Bot FM, si appaghi e metta l'anima in pace.

Ci aggrata notare, intanto, che con il trentaseiesimo numero de "Il Martello del Fucino", viene a cadere la validità ontologica e formale dell'ormai celebre battuta botticchiana:
"Ma posso sta a parlà con uno [rivolgendosi a Venti il giovane, botte piccola d'annata: 1988] che c'ha un terzo degli anni miei?"


Da notare, infine, le 700 copie (invece delle consuete 500: tiestini di tutto il mondo protestate!); l'annuncio (falso) dei disegni di cobianchi e i pregiudizi (venati di moralismo e conformismo) botticchiani riguardo ai satanisti. Come se costoro non fossero legati ai cari estinti ormai ricongiuntisi con Belzebù. Il 15 Ottobre è un giorno dispari. Il Botticchio democristiano ci guarda.

Mi pregio replicare, in pochi punti, al post qui di sopra inserito.

L’età del cosiddetto «proprietario del foglio».
Come investigatori i tiestini non sono gran cosa, se è vero come è vero che già sul Martello di ottobre 2005 (a. II, n. 10) era comparsa una tessera del noto sovversivo anarchico-gaspariano (tessera metrebus, beninteso) con l’indicazione della data esatta di nascita del Botticchio. Inoltre, bastava chiedere, o complusare i numerosi atti giudiziari ai quali lo stesso, prodigo nella loro riproduzione, è stato fatto segno ed oggetto.

Un terzo degli anni.
Si allude alla militanza sovversiva, non all’età biologica.

Sul numero di copie.
In merito a detto dato, è garante il direttore. Al limite, ci si può informare a "Ingroscart" (luogo sconosciuto ai tiestini), esercizio assiduamente frequentato dal Botticchio, su quanta carta lo stesso abbia «carriato» negli ultimi due anni.

Raffigurazioni.
Cobianchi non ha, evidentemente, curato dei disegni (ché non sa tenere la matita in mano) ma ha preso, nel 2002, il ritratto del cartello riprodotto a pagina 2 relativo al cimitero, non a caso etichettato come «immagine di repertorio».

Satanisti.
L’argomentazione non implicava un giudizio morale dell’anonimo estensore dell’articolo ma solo si limitava a ricorrere ad un’iperbole, ad uso del moderato lettore marruvino.

Democrazia cristiana.
Chi è in possesso di un foglio di carta intestata può ben evincere, dal motto, che il Martello «e’ anarchico i giorni dispari, gaspariano i giorni pari». Dunque, venerdì 13 (si veda il codice a barre a pagina 2) non dovrebbe lasciare adito a dubbi… a meno di non voler riesumare il calendario gregoriano (atto che mi aspetterei da qualche sovietico, non da chi si definisce «libertario»).
Fermo restando che nulla si rinnega, della trascorsa militanza nelle file ideali dello zio Remo (Dio guardi).

Il Botticchio mi costringe alla replica:

- Età
Come lei stesso spesso ha affermato i suoi lettori non sono più di quattro, ciò significa che altre pubblicazioni mi sono volontariamente sfuggite.

- Un terzo degli anni
Non capisco come l'età biologica possa essere inferiore a quella di militanza: che forse il Botticchio vaneggiava sul Toc anche nella pancia?
Ma comunque nove mesi in più non fanno la differenza.
Se poi lei è così sognatore da non riconoscere la validità scientifica anche del sovversivismo e della militanza...allora posso sta a parlà coi mistici?

- Numero di copie
I tiestini distribuiscono. Senza autovetture. Questo basta e avanza.

- Raffigurazioni
Ho interpretato male. Ok. Chiedo venia.

- Satanisti
Il vero anarchico (chè certamente in quell'articolo l'anonimo non era certo gaspariano) quando fa retorica fa attenzione a utilizzarla male, ovvero a non fagocitare i suoi nobili principi.

- Democrazia Cristiana
Attendo un martello in giorno pari. Fino ad allora, sarà dura la contestazione.

«E’ più facile che un cammello passi (con la slitta, ad Ovindoli) in una cruna d’ago che un sovversivo "vero" veda la luce a Trasacco»: mai come oggi questo ammaestramento petoniano torna utile, per comprendere la perfetta speciosità delle eccezioni sollevate da «asdel».

I lettori indigeni del «Martello» sono solo tre, non quattro (ma a molti viene raccontato).

Il misticismo è un fenomeno consustanziale alla vita della nostra contrada. Bisogna solo stare attenti a non combinare l’anelito millenarista con l’assunzione di delibere consiliari fontamaresi (note per il loro effetto stupefacente).

Taccio, per carità di patria, in ordine alla contestazione del numero di copie (e sul silenzio assordante sull’affare “carta”). A chi, poi, dare la colpa se non avete ancora la patente? Potevate chiedermi il favore di farvi da autisti per la distribuzione, lo avrei considerato un tal privilegio da rimanere estasiato (ci saremmo disputati questo compito, con il direttore, tanto ne avremmo ricavato in termini di onore e gratificazione).

Non si parli di princìpi, per carità, è roba da modernariato.

Lo zio Remo dà fastidio perché è come Malatesta: appena c’è il rischio di vederlo tornare le folle si infiammano. Altro che settimana rossa!

Quetsa mattina il direttore mi ha accompagnato, con una scusa, nel tempio di Ingroscart.
Una esperienza toccante...

E' sicuro?

Sebbene il post sopra non l'abbia scritto io, Venti il vecchio (o il panciuto, come preferite) mi ha portato in quel di Ingroscart.
Non ha trovato la sua carta preferita, ma ne ha comprata una simile (in quantità minore, 2 cartoni).
Il mattutino direttore, infine, dopo aver fatto bella figura in presenza del gestore del tempio, caricandola sulla sua stilo (non proprio sua, vabbè), l'ha fatta scaricare a me una volta arrivati in Loc. Petogna.
E mi ha pure strappato un buono distribuzione.

Speriamo almeno che gli si rompano i fusibili.