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VICENZA - NO AL DAL MOLIN (10)
by spoon Wednesday, Oct. 18, 2006 at 9:28 AM mail:

Tra Hullweck e Parisi è disgelo «Saremo tutelati dal Governo». Roma ha chiesto che si esprima l'aula di Palazzo Trissino. No al referendum (?)

VICENZA - NO AL DAL ...
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Tra Hullweck e Parisi è disgelo
«Saremo tutelati dal Governo»
Roma ha chiesto che si esprima l'aula di Palazzo Trissino
No al referendum


Il sindaco Hullweck esce soddisfatto. Stando alle sue parole, tra Governo e Comune tira aria di intesa: «Abbiamo chiarito i numerosi equivoci, in particolare la responsabilità di terze parti che hanno inquinato ulteriormente le acque». Terze parti? Non è dato sapere, ma il sindaco si è recato a Roma in cerca di ben altri chiarimenti: «Un netto passo avanti. Soprattutto, è stata confermata l'importanza che il caso riveste nei rapporti tra Stati Uniti e Italia, inquadrati in un ambito di amicizia tra i due Paesi». Per Vicenza resta comunque la responsabilità di esprimere un'opinione, anche se la temuta "analisi urbanistica" già pretesa da Parisi in sede di question time pare derubricata dalle richieste. «Vicenza sarà chiamata a rispondere sull'impatto ambientale, infrastrutturale e sociale del progetto: il principale problema da esaminare sarà quello occupazionale.
Il ministro concorda sul fatto che la città non potrà effettuare delibere di valore legale, ma ha chiesto che il parere della città sia comunque esteso in sede consiliare». Si allontana invece l'ipotesi referendaria:
«Ragionando insieme abbiamo realizzato le difficoltà poste dal percorso consultivo, le cui tempistiche si sposano poco con quelle attese da Governo e americani». Sul fronte delle garanzie, poi, Hullweck ha ottenuto
massima disponibilità: «La decisione finale spetterà al Governo ed è certo che quest'ultimo tutelerà Vicenza in ogni aspetto, anche sul fronte della copertura delle spese». Sul progetto alternativo della Provincia,
invece, Hullweck riferisce di aver trovato Parisi piuttosto "scettico e freddo", pur avendo ricevuto disponibilità a studiare i documenti: «Sondaggi alla mano, anche Parisi è d'accordo sul fatto che l'opinione dei cittadini sia più legata a fattori emotivi che al sito vero e proprio». E quindi, il Dal Molin si farà? Il sindaco resta prudente, ma qualcosa pare averlo intuito: «Dalle risposte mi sembra di capire che se anche non ci sono accordi, a Roma il progetto è visto positivamente».


INTERVENTI :
Ubaldo Alifuoco
PRESIDENTE COMMISIONE TERRITORIO
«Ritengo che il consiglio comunale avrebbe dovuto discutere molto prima la questione: gli indugi espongono ormai al ridicolo l'intera amministrazione. Sono sempre stato favorevole a portare in consiglio il Dal Molin: in ogni caso, non è detto che la spaccatura dei cittadini sul tema possa essere degnamente rappresentata dalla seduta consiliare. Anche per il referendum, bisogna capire se gli accordi internazionali possano far spazio a una soluzione consultiva, ma se diamo credito alle parole del sindaco temo potrebbe essere troppo tardi. Mi pare di capire che il Governo attuale abbia ereditato una situazione definita: i tre anni persi sono una responsabilità pesantissima per un'amministrazione. Fossi il responsabile di simile silenzio, mi dimetterei».


Marco Dalla Pozza
CONSIGLIERE COMUNALE DS
«Non ci sono grandi elementi di novità in ciò che il sindaco riferisce, a parte la questione referendaria. Dal
punto di vista romano, capisco che sia un tema su cui si può transigere, ma ritengo comunque che se la soluzione consultiva ha le carte per andare avanti è giusto che si proceda. Per il sindaco resta la grave accusa di omessa vigilanza su un conflitto di interessi durato due anni, legato ai movimenti del sodale Berlusconi: in ogni caso, ora è tempo di fare gli amministratori maturi, per la maggioranza come per l'opposizione. Mi appello a tutti i consiglieri affinché non facciano una scelta ideologica, ma si attengono
ai reali problemi che un simile progetto potrebbe comportare per la città, ovviamente, senza utilizzare il
problema occupazionale come un ricatto».

PER SEGUIRE LA QUESTIONE DA MOLIN VISITA http://www.altravicenza.it/

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