IN BRASILE EPIDEMIA DI SUICIDI
by indios Wednesday, Oct. 18, 2006 at 12:01 PM mail:

IN BRASILE EPIDEMIA DI SUICIDI TRA GIOVANI INDIOS



SAN PAOLO - I suicidi tra giovani indios Kayowà stanno aumentando a dismisura nella riserva indigena di Dourados, nello Stato brasiliano del Mato Grosso do Sul. Ieri un indio di 16 anni è stato trovato impiccato alla trave portante della sua capanna, ma sono circa uno per settimana gli indios che si tolgono la vita per ragioni misteriose.

Dal 2001 ad oggi sono 300 i suicidi portati a termine nella riserva. Nei dieci anni dal 1990 al 2000 erano stati 278: un fenomeno che sta crescendo e preoccupa sempre di più il Consiglio indigeno Missionario (Cimi), l'organo cattolico che si occupa degli indios. Nella riserva di 3500 ettari vivono 11 mila indios.

Il fatto che le capanne in cui i Kayowà abitano siano solo a cinque chilometri dalla città di Dourados è indicato come la causa prima delle morti. I giovani non potrebbero sopportare la pressione urbana sui più vecchi, sotto forma di bevande alcoliche e di droga. Il contrasto fra l'estrema povertà degli indios e la ricchezza sfoggiata da molti cittadini è, a quanto sembra, lo stoppino principale di tanti suicidi. Ma la spiegazioni appaiono insufficienti di fronte al dilagare del fenomeno. Prima dell'ultimo ragazzo, suicidatosi con il manico di una borsa a una trave del tetto, un' altro 17/enne si era tolto la vita suicidato il 9 ottobre, ma nel modo tradizionale della sua tribù: i Kayowà si appendono con una corda al collo a un arbusto basso, ma fanno forza con le ginocchia fino a morire soffocati.

La caparbietà dei giovani ad uccidersi così è misteriosa e indica la grande disperazione raggiunta dai Kayowà. E' un'intera generazione a patire e non sono solo i suicidi.Tra gli Kayowà sono molti infatti i casi di denutrizione di neonati e di bambini piccoli. A questo si aggiungano gli omicidi molto spesso originati da ubriacature di "cachaca" (l' acquavite di canna da zucchero locale).

Due giorni fa una 86/enne è stata trovata morta nel suo letto con addosso segni di colpi di catena. La polizia ha arrestato il genero di 62 anni: "Avevo bevuto molta cachaca e non mi ricordo assolutamente cosa posso aver fatto". E' il quarto assassinio di Kayowà questo mese. Nell'anno scorso di 43 morti violente fra gli indios del Brasile (450 mila circa), 29 sono accadute nello Stato del Mato Grosso do Sul.

I Kayowà si stanno ribellando contro i "fazendeiros", i proprietari terrieri che in alcuni casi minacciano di invadere la loro riserva. Otto indios sono stati arrestati recentemente per avere invaso una fazenda: si di loro c'é il sospetto che siano i responsabili di due omicidi. Ma la polizia quasi mai arresta fazendeiros accusati di crimini contro i Kayowà.

da Ansa

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