[bo] Movimenti in commissione consiliare per udienza sui cpt
by da ApCom Wednesday, Oct. 18, 2006 at 3:47 PM mail:

BOLOGNA/ NO-GLOBAL IN COMMISSIONE COMUNE PER UDIENZA SU CPT

Una 50ina di attivisti: "Cofferati non ha mantenuto promesse"
17-10-2006 19:45

Bologna, 17 ott. (Apcom) - Tre ore e mezzo di dibattito, per discutere della chiusura del Centro di permanenza temporanea di via Mattei, senza i disordini o le tensioni che molti si aspettavano. Si è conclusa così l'udienza conoscitiva della Commissione sanità e politiche sociali del Comune di Bologna a cui, insieme ad assessori e consiglieri comunali, hanno partecipato una cinquantina di giovani dei movimenti bolognesi: disobbedienti, membri dei collettivi che occupano case e attivisti dei centri sociali.

Tutti lì per attaccare "il silenzio assordante" del centrosinistra bolognese sul Cpt, spiega il disobbediente Domenico Mucignat, "accompagnato da provvedimenti comunali volti a far subire ad un numero maggiore di stranieri l'esperienza della detenzione" nel Centro. Una struttura che "Cofferati definì 'un luogo di degrado e sofferenza non degno per questa città' durante campagna elettorale - proseguono i collettivi - e adesso è ancora lì in piena attività".

Da qui la richiesta, rivolta al centrosinistra bolognese, di "chiedere ufficialmente al Governo e al Ministero degli interni la chiusura del Cpt Mattei senza soluzioni alternative". Una struttura che, secondo quanto riportato dal garante del Comune per le persone private della libertà personale Desi Bruno, ospita attualmente 60 persone: 43 uomini, trasferiti dal carcere Dozza per effetto dell'indulto e in attesa dell'esplusione definitiva e 17 donne, arrivate nel Cpt in seguito alle operazioni anti-prostituzione delle forze dell'ordine.

Nessuna reazione, se non ironica, a chi dal centrodestra li accusa di usare "metodi sovietici" e li rimprovera di non andare a denunciare il Cpt in Procura "perché se vanno in 10 sanno di tornare in 8". La rabbia dei movimenti, però, resta, ed è tutta verso una maggioranza di centrosinistra accusata di non aver mantenuto le promesse.

Chi tenta di ricucire la frattura che si sta consumando è il consigliere comunale indipendente del Prc, Valerio Monteventi, che riconosce "le responsabilità politiche dell'amministrazione" e ricorda l'odg siglato dai consiglieri della sinistra radicale che, lo scorso lunedì, invitava il Governo a cessare "tutte le attività del Centro di permanenza temporanea di via Mattei". Dai Ds, invece, arriva la proposta del consigliere Sergio Lo Giudice, che parla di un "percorso conoscitivo da avviare" per approfondire la questione e ricorda che la maggioranza si è già espressa contro i Cpt nel febbraio 2006, ma "bisogna trovare soluzioni alternative".

Dismessi per un giorno i panni dei contestatori duri, gli attivisti dei movimenti se ne vanno in attesa di nuovi incontri. "Il dibattito non basta, la nostra soddisfazione arriverà solo quando Bologna sarà libera da questi nuovi lager" conclude il disobbediente Mucignat, anche se, ammette, "questa maggioranza può essere in grado di liberarci dalla scelta scellerata che si è fatta costruendo il Cpt".

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la cacca negli slip studentello borghesello papi e mami Wednesday, Oct. 18, 2006 at 7:39 PM
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