Appello ai militanti e alle strutture locali e nazionali del Prc per un 4 novembre contro la precarietà e contro questa finanziaria!

Per fermare la precarietà ci vuole un’altra finanziaria


Come Giovani comunisti di Roma siamo pienamente impegnati nella costruzione della manifestazione del 4 novembre lanciata dal tavolo Stop Precarietà Ora!. La piattaforma della mobilitazione decisa a luglio ci trova perfettamente d’accordo, con la rivendicazione dell’abrogazione delle peggiori leggi di Berlusconi (Legge 30, Bossi-Fini e Moratti) che il Governo non sembra per nulla interessato a toccare.

Pensiamo però che la manifestazione del 4 novembre, l’unica che in questo autunno mette insieme tutte le soggettività politiche e sociali che in questi anni hanno dato vita al percorso dei social forum, sia anche la nostra grande occasione per mobilitarsi da sinistra ai peggiori provvedimenti previsti nella finanziaria di Padoa Schioppa: i tagli sociali a sanità, scuola e università, e i tagli agli enti locali che si tradurranno in ulteriori tagli ai servizi sociali. Il tutto mentre aumentano a dismisura le spese militari, aumentano i finanziamenti alle scuole private e il taglio al cuneo fiscale viene distribuito solo alle imprese “dimenticando” i lavoratori.

Per ora la finanziaria sembra contestata solo da destra, e il nostro stesso partito sembra accettarne gli assi di fondo. Noi pensiamo invece che per battere la precarietà ci vuole un’altra finanziaria: bisogna aumentare le spese sociali tagliate negli ultimi vent’anni, non ridurle ancora pesantemente!

Con questi contenuti stiamo costruendo la nostra partecipazione al 4 novembre e facciamo appello ai militanti e a tutte le strutture locali e nazionali del partito d’accordo con noi a rendere visibili questi contenuti sia nella campagna verso la manifestazione sia in piazza il giorno stesso. Per essere più forti poi dal giorno successivo a continuare a dire: Stop Precarietà Ora!



Giovani Comunisti Roma (per adesioni giovanicomunisti_roma@yahoo.it)

il 17 novembre sciopero generale contro la finanziaria del governo e contro le spese militari.

leggo "il nostro stesso partito sembra accettarne gli assi di fondo"

sarà un caso che sempre più spesso ci sono proprio gli esponenti di rifondazione, sia a livello locale che nazionale in prima linea, a difendere ed a spiegare che questa finanziaria è la migliore possibile, che redistribuisce (e non è vero purtroppo), che ecc...

questa è una finanziaria di classe, questo è sicuro, ma della classe sbagliata.

sarebbe più politicamente onesto dire " è una finanziaria di merda, di lacrime e sangue, ma non basta per poter togliere la fiducia al governo Prodi, perchè questo e perchè quest'altro ecc..."; sarei comunque in disaccordo sulla scelta politica (che condannerà, se continua così, tutti noi veramente ad un lungo governo delle destre alle prossime elezioni) ma almeno se vi rimane un barlume di "socialismo" nelle vene, siate onesti, o pretendete onestà dai vostri dirigenti.

chiudo con un riferimento alla manifestazione del 4:
- sono gli stessi dei social forum? bene, non mi sembra una medaglia molto spendibile vista la storia e la fine dei social forum, (esempio il più recente la mancata adesione e organizzazione proprio di questo cartello alla manifestazione per il ritiro delle truppe)

- una manifestazione contro le leggi di berlusconi, ma non contro l'attuale governo che le sta "attualizzando e umanizzando" invece di cancellarle o "superarle", si può accettare una simile impostazione? si deve fare una manifestazione solo perchè la sinistra del centrosinistra deve far vedere di voler fare qualcosa? tanto non tolgono comunque la fiducia al governo in ogni caso, che peso si può avere?

- una manifestazione che ha tra i promotori anche gli autori di tante pagine nere nella storia della contrattazione sindsacale sia nel pubblico che nel privato? chi fino a ieri firma accordi di precarizzazione come può aderire ad una manifestazione contro la precarietà e altri temi