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libertà per Georges Ibrahim Abdallah
by Associazione Solidarietà Proletaria (ASP) Friday, Oct. 20, 2006 at 1:18 PM mail: Ass-solid-prol@libero.it

L’Associazione Solidarietà Proletaria (ASP) aderisce e promuove l’appello per la liberazione del combattente comunista libanese Georges Ibrahim Abdallah.


Una legittima lotta alla criminale legalità del sistema imperialista, che fonda la sua pace su una strategia di sfruttamento e annientamento di milioni di individui in ogni parte del mondo: è questa l’eroica resistenza che i popoli oppressi dall’imperialismo oppongono all’imposizione nei loro Paesi di mistificanti democrazie costruite su devastazioni, saccheggi e stermini indiscriminati. Una resistenza tacciata di terrorismo dai reali terroristi .
Il 6 giugno 1982 l’esercito libanese, appoggiato dalle potenze occidentali, occupa il Libano.
In risposta all’occupazione le FARL (Forze Armate Rivoluzionarie Libanesi) si organizzano per colpire gli interessi imperialisti e sionisti nel mondo: vengono giustiziati in Francia Charles Roy (addetto militare USA presso l’ambasciata americana in Francia e responsabile NATO in Europa) e Yakov Barsimontov (responsabile del Mossad in Francia).
Il 24.10.84 Georges Ibrahim Abdallah viene arrestato in Francia e condannato il 1.3.1987 all’ergastolo come responsabile delle FARL in seguito al “ritrovamento” (in un appartamento affittato a suo nome) dell’arma utilizzata per le esecuzioni.
La sua condanna definitiva succede a una vasta campagna di disinformazione e di intossicazione ai danni dell’opinione pubblica francese, imbastita dai servizi segreti francesi (in collaborazione con quelli americani e israeliani) che approfittando dell’onda emozionale provocata da una serie di ciechi attentati che colpiscono il Paese nel 1987, mirano a “confondere” le azioni e gli intenti delle FARL con quelli di altre organizzazioni allo scopo di denigrare e criminalizzare il movimento di Resistenza islamico e soddisfare cosi’ i pressanti interessi degli USA e dei loro servi sionisti.
Contro Georges Ibrahim Abdallah viene imbastito un processo in cui le Autorità francesi emettono il loro verdetto sulla base di dati forniti dai soli servizi segreti, senza ricorso alcuno a prove giuridiche o a testimoni.
In questo processo i responsabili e i complici dell’occupazione imperial-sionista del Libano che in soli 3 mesi ha provocato distruzioni immense, 45.000 feriti, 25.000 morti e che ha reso tristemente noti i nomi di Sabra e Chatila e dei lagers di Khiam e Ansar, hanno l’arroganza di presentarsi come vittime ( lo stesso presidente USA Reagan ha l’ardire di costituirsi parte civile nel procedimento) e giudici imparziali.
Il processo a Georges Ibrahim Abdallah è di fatto un processo dei burattini dell’imperialismo alla legittima guerra di Resistenza che le popolazioni islamiche conducono contro gli invasori imperialisti, e azioni comprensibili solo se inseriti nel contesto della guerra di liberazione dall’imperialismo, sono giudicate dai tribunali al suo servizio come atti isolati di violenza, come cieco terrorismo, come eccessi del fanatismo e dell’integralismo islamico.
Georges Ibrahim Abdallah, che dalla sua cella ha continuato a sostenere la causa dei popoli oppressi, è da ventitré anni in carcere, in contravvenzione allo stesso codice penale francese il quale, trascorsi 15 anni dalla sentenza, rende possibile la sua liberazione con un atto, non “eccezionale”, del Ministero di Giustizia. La sua detenzione è un’ulteriore riprova che la giustizia, cosiccome la sua impunita trasgressione, sono appannaggio esclusivo della classe dominante e che la tolleranza e la “solidarietà umana” sono riconosciute agli oppressi solo qualora essi si pieghino alle leggi del carnefice.
Sostenere Georges Ibrahim Abdallah, diffondere tra le masse popolari la solidarietà concreta verso i rivoluzionari prigionieri significa contribuire alla causa dei popoli in lotta contro l’imperialismo, contribuire al superamento dell’ingiustizia capitalista. Vuol dire anche contribuire alla difesa della memoria storica che ogni giorno i servi dell’imperialismo cercano in mille modi di distorcere e cancellare.
Difendiamo tutti i partigiani di ieri e di oggi.
Non dimentichiamo le vittime innocenti di Sabra e Chatila e di tutte le novelle Falluja del cui sangue sono imbrattate le mani dell’imperialismo USA, europeo e dei cani da guardia sionisti.
Che non sia mai possibile ai veri assassini trasformarsi in colombe di pace.
Al fianco del Libano, dell’Iraq, della Palestina, dell’Afganistan e di tutti i popoli oppressi!

L’Associazione Solidarietà Proletaria (ASP) invita tutti a partecipare agli appuntamenti organizzati per la giornata internazionale per la liberazione di Georges Ibrahim Abdallah il 21 ottobre 2006 (propagandati sul sito liberonsgeorges.over-blog.com)
La solidarietà passa anche attraverso gesti concreti, piccoli, ma estremamente importanti e alla portata di ognuno:
sosteniamo Georges Ibrahim Abdallah inviando lettere all’indirizzo:

Georges I. Abdallah,
1680- A, Centre Pénitentiaire de Lannemezan
Rue des Saligues, BP 166
65307 Lannemezan

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