L'OBIETTIVO PRIMARIO E' DISTRUGGERE BERLUSCONI
Il governo Prodi è un governo del centrosinistra borghese; le forze che, in Italia, fanno riferimento al Socialismo sono forze frammentate in una galassia di sigle; non in un partito unico nazionale ma in una <rete di comunisti>. Dunque le forze che si propongono il Socialismo, allo stato attuale in Italia, non sono capaci neanche di proporre un partito unificato a livello nazionale, questo, quindi, dovrebbe offrirci la misura reale, la distanza che ci divide realmente dalla gestione dello Stato, dalla realizzazione del Socialismo in Italia; per questo ritengo che ogni strepitio e ogni <estremismo>, oggi, sulla realizzazione del Socialismo in Italia è giusto dal punto di vista di principio, ma velleitario dal punto di vista pratico.
La parola d'ordine: <realizziamo il Socialismo in Italia> è una parola d'ordine vuota che <in contropiede coi tempi>, che fa riferimento ad una fase a divenire.
La parola d'ordine attuale deve essere: <favoriamo quelle forze che chiudono definitivamente con lo Stato fascista parassitario corporativista>, <che chiudono definitivamente con quei settori di Stato, di sistema, filo-americani>.
Il governo Prodi mi sembra ottimo proprio da questo punto di vista. Esso incarna, in questa fase, la <lotta di liberazione nazionale> che la classe borghese progressista filo-europea, sta compiendo nei confronti della classe borghese reazionaria compradora filo-americana. Esiste uno scontro interno alla borghesia tra le forze più moderne e progressite e le forze più retrive; tra coloro che aspirano ad un'Europa libera dai vincoli dell'imperialismo americano neo-conservatore e coloro che aspirano ad un'Europa sottomessa ai vincoli dell'imperialismo americano; la Francia, la Germania, la Spagna, la Norvegia ed ora l'Italia, insomma la cosidetta <vecchia Europa> da una parte e la cosidetta <nuova Europa> dei vassalli filo-americani dell'est e di alcune maledette bestiaccie come Aznar, Blair e Berlusconi.
Il compito realizzato dal governo Prodi fino a questo momento mi è sembrato buono:
1) La finanziaria realizza tre obiettivi: a. rimette in ordine i conti; b. attuata, seppure una minima, politica redistributiva; c. riserva fondi per gli investimenti.
Non so di cosa si lamentino gli industriali, ma questa finanziaria così com'è pone <una bella pietra> una buona base di sviluppo per le successive finanziarie che saranno sempre più improntate ad un maggior equilibrio e sviluppo.
Una sola cosa c'è di ORRIBILE in questa finanziaria: IL MECCANISMO DEL SILENZIO ASSENSO per spostare i fondi TFR nei fondi della previdenza integrativa.
Previdenza integrativa significa fondi privati, che significa a sua volta (come ci ha insegnato EXXON) furto e perdita dei fondi. Dunque se proprio non si può evitare di creare questa previdenza privata, a cui io sono molto ma molto contrario, perlomeno che si inverta il principio del silenzio assenso: se un lavoratore non da disposizione contraria, il fondo TFR rimane in azienda.
QUINDI CHIEDO AI COMPAGNI E AGLI UOMINI DELLA SINISTRA RADICALE NEL GOVERNO DI IMPEGNARSI IN SEDE PARLAMENTARE AD INVERTIRE IL PRINCIPIO DEL SILENZIO ASSENSO, IN MODO CHE LA SCELTA DI SPOSTARE IL PROPRIO TFR AL FONDO PRIVATO SIA ESPLICITO E NON TACITO.
2) La legge Gentiloni, anche se mi sembra un pò morbida, però indicativamente sembra buona. Guardiamo agli effetti pratici: Rai2 e Rete4 finiscono sul digitale terrestre. Questo significa che da una situazione di due reti (Rai1 e Rai3) a favore del centrosinistra, contro quattro a favore di Berlusconi(Rai2, Rete4, Canale5 e Italia1) ed una neutrale (La7); si passa ad una situazione di due reti (Rai1 e Rai3) più eventuali 3 nuove, contro due reti (Canale5, Italia1) ed una neutrale (La7), ivi compresa la riduzione reale del tetto pubblicitario e l'abolizione del SIC (Sistema di Comunicazione Integrato). Dunque un capovolgimento dei rapporti di forza e un reale restringimento delle possibilità di Berlusconi (e di tutti coloro che gli stanno dietro). Questa è la prima restrizione per il gruppo filo-americano in Italia.
Non sono un esperto del settore, ma questa riforma mi sembra buona.
3) Legge elettorale. Anche se non conosco i contenuti, dovrebbe essere una legge lineare, al contraio del <labirinto> costruito da Berlusconi per impedire la vittoria completa del centrosinistra. Dovrebbe essere una legge informata ai principi uninominali, poichè in questo modo si cercherà di ridurre efficacemente la presenza di berlusconiani in parlamento.
Io preferisco il proporzionale, ma in questo caso si può anche fare. Questa sarebbe la seconda restrizione.
4) Riforma dei Servizi Segreti. Come ben sappiamo i servizi non sono e non possono essere una realtà monolitica. La loro entità, la loro composizione varia al variare dei rapporti di forza. All'epoca della Strage di Bologna verosimilmente i servizi e le istituzioni erano appiattiti sulle posizioni filo-americane, non per questo personaggi come Enrico Mattei e Aldo Moro che si proponevano una politica indipendente e filo-europea o come Falcone e Borsellino che di fatto, colpendo la mafia che conta, colpivano le centrali flio-americane in Italia, risultavano isolati e facilmente <rimuovibili>. E' ovvio che cambiare i capi dei Servizi significa cambiare gli equilibri in campo e i rapporti di forza. Per questo la riforma dei Servizi Segreti risulta essere un ulteriore tragico ridimensionameto per le forze filo-americane in Italia.
5) Non dimentichiamo che dietro questi eventi c'è l'onda lunga del <gas> russo e dell'immenso mercato cinese. E' fatale, dunque, che, tra un paese che non ti da niente, che è pieno di debiti e che anzi da tanti problemi ed un paese che ti da enormi profitti e tanta energia, si sceglie giocoforza quest'ultimo.
Dunque tenuto conto di questi fattori possiamo prevedere le prossime mosse del governo Prodi:
1)Riforma delle pensioni: sempre per ridurre la spesa pubblica;
2)Riforma istituzionale: riduzione dei parlamentari e semplificazione delle istituzioni al fine di ridurre le spese improduttive dello Stato e ottimizzare le procedure decisionali;
3)Riforma della Pubblica Amministrazione: riduzione dei stipendi dei <menager> pubblici e riduzione del numero dei dipendenti (soprattutto a sud) dell'elefantiaca amministrazione statale tramite prepensionamenti e la possibilità di <sommare> la pensione pubblica ad un altro lavoro.
4)Lotta all'evasione fiscale;
5)Abolizione degli ordini professionali;
6)Eliminazione all'interno delle istituzioni e dei partiti (di centrosinistra) di persone legate alla mafia.
7)Opere infrastrutturali, al fine di rendere il Sud Italia la piattaforma per l'Asia.
Eliminando quella parte di Stato parassitaria e fascista; Costruendo delle moderne infrastrutture; Accogliendo l'ingresso di Russia e Cina; si completarà la Rivoluzione Borghese nel nostro paese.
Da uno Stato con molte sopravvivenze <feudali> e corporative passeremo ad un moderno Stato capitalista sul modello della Germania e della Francia. E' chiaro come noi comunisti abbiamo molto da guadagnare da questa situazione; come, noi comunisti, dobbiamo favorire la marcia in avanti dello storia; e come questa nuova situazione <più ampia> rispetto alla condizione più <ristretta> feudale e corporativa, sia più congegnale allo sviluppo di elementi del Socialismo.
PER QUESTO CHIEDO A TUTTA LA <RETE DEI COMUNISTI> DI APPOGGIARE, CERTAMENTE CON SENSO CRITICO, IL GOVERNO PRODI.
CHIEDO AI COMPAGNI E AGLI UOMINI DELLA SINISTRA RADICALE NEL GOVERNO DI IMPEGNARSI IN SEDE PARLAMENTARE AD INVERTIRE IL PRINCIPIO DEL SILENZIO ASSENSO, IN MODO CHE LA SCELTA DI SPOSTARE IL PROPRIO TFR AL FONDO PRIVATO SIA ESPLICITO E NON TACITO.
rivoluzionario/Stalinista
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