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E MMO BASTA!!!!!
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Collettivo Lamezia Rossa Saturday, Oct. 28, 2006 at 1:16 AM |
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lameziarossa@yahoo.it |
Il testo del Volantino dopo l'ennesimo atto mafioso a Lamezia Terme, in un clima che è oramai isopportabile!!!
E MMO BASTA!!!
Per l’ennesima volta ci ritroviamo a parlare di omicidi e intimidazioni mafiose. Per l’ennesima volta potremmo dire frasi tipo: “Lo stato dov’è?”, “I Politici che fanno?” e così via… Nessuno ha intenzione di imitare i ragazzi di Locri, puntualmente strumentalizzati dai vari partiti politici… Noi siamo Lametini… Lamezia è la nostra città e nonostante tutto siamo orgogliosi di viverci… Ma per noi lottare per Lamezia non si può limitare a reclamare province e gridare Catanzaro merda. E’ il momento di andare oltre… Oltre le bugie dei politicanti, sindaco in testa, che se in campagna elettorale diceva: “Lamezia ai giovani” nella pratica sta facendo tutt’altro. Oltre l’antimafia da parata, fatta di belle parole ma di nessun fatto… Oltre le forze dell’ordine che sono buone solo a diffidare Ultras e denunciarti per una canna, ma che se c’è una rissa tra “buani” hanno paura di intervenire… Lamezia è nostra, di noi giovani. Di quelli che scelgono nonostante tutto di restare… Di quelli che provano a cambiare dal basso, con la musica, lo sport e i cineforum… Di quelli che vogliono godersi il sabato sera senza paura di essere coinvolti in risse… Di quelli che alzano la testa e dicono Basta!!! Non limitiamo tutto a una manifestazione, Lamezia è la nostra città, ogni giorno. Vediamoci, discutiamo insieme, partiamo da zero, ognuno con le sue idee… Ma facciamo qualcosa!!! Noi ci siamo.
Collettivo Lamezia Rossa
http://digilander.libero.it/lameziarossa lameziarossa@yahoo.it
htt://digilander.libero.it/lameziarossa
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news sul corteo
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avanzo di cantiere Saturday, Oct. 28, 2006 at 2:27 PM |
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(ANSA)-CATANZARO, 28 OTT -'Facciamoci sentire per non farci seppellire': e' lo slogan su uno striscione che apre a Lamezia Terme il corteo anti criminalita'. Ci sono migliaia di persone, tra cui giovani e bambini delle elementari. La citta' vuole dire no alla criminalita' dopo gli attentati ed il duplice omicidio di giovedi'.Nel corteo il sindaco e tutta la Giunta. Lamezia e' dei lametini e non sara' mai proprieta' della mafia', ha detto il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero.
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COLLETTIVO AUTONOMO STUDENTI IN LOTTA CATANZARO
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REDS Friday, Nov. 03, 2006 at 4:05 PM |
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nonostante tutte le belle parole scritte sull'articolo ,io ero a conoscienza di una sola realtà politica a Lamezia. Cmq vi basti sapere che qualsiasi iniziativa abbiate intenzione di realizzare , noi saremo al vostro fianco cercando di compattare la realtà antagonista calabrese . Cercando di togliere , tutte le merde che infeswtano la nostra regione
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Ieri sabato 4 serrata dei commercianti dalle 12 alle 13
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lameziaweb Sunday, Nov. 05, 2006 at 4:11 PM |
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LAMEZIA TERME - Tante le iniziative istituzionali, del mondo economico e civile che oggi impegneranno la città in un generale e solidale coinvolgimento: i commercianti faranno un'ora di serrata, la Camera di commercio terrà un incontro, al teatro Umberto, con la partecipazione dell'onorevole Tano Grasso, simbolo della lotta alla mafia e contro ogni forma di criminalità. Il Consiglio comunale terrà una seduta straordinaria allargata alla deputazione regionale e ai consiglieri regionali con la partecipazione della cittadinanza e, naturalmente, gli organi di stampa. I recenti tragici fatti che hanno turbato la collettività lametina e non solo, hanno visto nei giorni scorsi la partecipazione massiccia e solidale di tanti giovani che hanno anche sfilato per le strade della città in segno di protesta ma anche di proposta. Tanti studenti e giovani lavoratori e, purtroppo, anche tanti giovani disoccupati che hanno voluto dare un chiaro segno di denuncia contro una criminalità che miete vittime e insozza l'immagine di una città che tenta di uscire dal tunnel. Fatti che hanno fatto accendere i riflettori di trasmissioni televisive importanti e molto seguite sulle reti Rai e di Mediaset. Che non potevano passare inosservati come il caso dell'imprenditore Molinaro che sarà protagonista della trasmissione di rai 3 "Le storie", condotta dal giornalista, Corrado Augias. Tanti anche i segni di solidarietà pervenute da parte dei vari organi politici e istituzionali soprattutto dopo le ultime intimidazioni. A tutti questi si aggiunga la lettera inviata da Guido D'Ippolito un giovanissimo studente che frequenta il secondo anno del Liceo Classico. «Con questa lettera non pretendo - afferma Guido - minimamente che le cose cambino, perché non ho molta fiducia in tal senso. Non penso proprio che si possa debellare la mafia con cinque righe o con l'orazione di qualche politico. Il fine di questa lettera - scrive Guido - è solo quello di cercare di rappresentare la situazione in cui viviamo. È solo una testimonianza di un giovane che vive questa realtà quotidianamente. Gli avvenimenti di stampo mafioso che avvengono nella mia città sono quelli che possono essere definiti fenomeni periodici. Ebbene, il negozio davanti casa mia esplode con una puntualità; una volta ogni sei mesi. Abbiamo una media di due morti al mese da rapportare con 12 estorsioni al mese. Mentre stabiliamo un record nel numero delle intimidazioni, siamo a quota 84 a partire da inizio anno. E qualcuno già si prepara lo spumante per festeggiare la centesima intimidazione. Quasi ogni settimana vengono scoperte nuove truffe e imbrogli sia nei confronti del singolo cittadino sia dello stato. Lamezia non ha un clima poi così freddo da costringere gli abitanti ad appiccare continuamente fuoco. Eppure le macchine stranamente prendono fuoco come se niente fosse. E ogni tanto succede anche ai palazzi, agli autobus e alle fabbriche. E l'incendio in via Perugini che ha distrutto un deposito di copertoni, proprio davanti al commissariato di polizia, lasciando senza tetto quattro famiglie. Ma a parte questo grave episodio non bisogna tralasciarne altri non meno importanti. Puntualmente tutti i sabati sera vengono percosse persone la cui colpa, è solo quella di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Il clima è quello oscuro o grigio, dipende da chi guarda, delle minacce, intimidazioni e riscossioni di tangenti varie, pluriomicidi, pacchi bomba alle poste, le scuole. Sembra uno scenario apocalittico, ma non lo è. Questa è Lamezia Terme». Cosa possiamo fare veramente? Ma chi di noi, se avesse visto, ad esempio l'assassino di un omicidio, lo denuncerebbe? E se non lo fa, va considerato omertoso?» Ma Guido ritiene che il non denunciare non va considerato come atto d'omertà non può essere considerato come aiuto alla mafia ma come legittima difesa o precauzione contro la mafia. «Il fatto è che purtroppo la mafia è ancora qui. E, amaramente - conclude Guido - non vedo per ora niente di nuovo sotto sul fronte meridionale». Tano Grasso oggi in città per solidarizzare con la popolazione e contro le mafie che frenano ogni tipo di sviluppo Fonte: gazzettadelsud.it
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