spazzatura,perfetta cornice delle città monouso
Cari amici scrivo a proposito della situazione grottesca che si vive in questi giorni a napoli e provincia per la questione dei rifiuti: tra san giorgio a cremano, portici,ercolano torre del greco la vicenda assume toni grotteschi, il panorama delle ville vesuviane sta lentamente cambiando fino a diventare una gigantesca e desolata discarica all'aperto con lo strascico di problemi igienici,etici, sociali che questo comporta.il tutto è poi aggravato dal fatto che tale situazione sarebbe facilmente affrontabile con il semplice intervento delle istituzioni con una legge che regoli il monouso ormai spietato in una società dove qualsiasi cosa è usa e GETTA: è ormai inutile continuare la folle ricerca dei siti di stoccaggio da "resuscitare" ( pensino piuttosto che a causa delle discariche abusive tra acerra e marigliano intere famiglie vengono sterminate dai tumori dovuti a materiali tossici..) e anche la raccolta differenziata con il conseguente riciclaggio sono soluzioni che da sole non sono in grado di risovere il problema nella sua complessità e ad un livello così avanzato(basti pensare che piatti e bicchieri di plastica ad esempio non sono riciclabili). anche noi in questo gioco abbiamo il nostro ruolo e la nostra importanza con le nostre "famigerate" abitudini quotidiane. per capirci possiamo fare un banalissimo esempio riferendoci alla realtà universitaria di cui faccio parte: nelle università di napoli abbondano i distributori di bottigliette d' acqua e altre bibite.ogni giorno almeno un migliaio studenti acquista una bottiglietta per poi buttarla subito dopo e acquistarne un'altra il giorno successivo: 1000 bottiglie al giorno sono 5000 alla settimana,20000 in un mese e 240000 all'anno; considerando che una bottiglia pesa 80 grammi, arriviamo a 20 tonnellate all'anno di rifiuti che potevano essere evitati semplicemente riempendo sempre la stessa bottiglina ogni giorno! e questo senza considerare altre categorie di abituali consumatori "monouso" quali impiegati, operai,turisti e il calcolo che potrebbe essere svolto sull'intera campania tenendo conto anche di altri prodotti quali buste, sacchetti e simili che potrebbero essere tranquillamente riutilizzati. (negli uffici ogni impiegto potrebbe avere il proprio bicchiere per il caffè invece di buttarne uno di pastica ad ogni pausa..) potremmo addirittura intravedere una soluzione futura dove ogni persona potrebbe andare al supermercato e semplicemente riempire sempre lo stesso flacone ad appositi distributori di detersivi,saponi,ecc. senza dover acquistare un nuovo flacone ogni volta con il relativo imballaggio che rappresenterebbe solo una nuova quantità di rifiuto da ritrovare in strada qualche giorno dopo.questa soluzione è abbastanza semplice ed efficace come dimostrato in altri paesi europei,in italia tutto ciò non viene neanche immaginato.. oops dimenticavo di dirvi che la più grande multinazionale italiana si occupa di petrolchimica ed è una delle più grandi produttrici al mondo di polietilene,un materiale molto usato negli imballaggi..
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