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Introduzione: consuntivo

Forza Nuova ha sfilato.
Sessanta attivisti giunti da tutto il Meridione (!) hanno commemorato l'anniversario della Marcia su Roma impiegando mezz'ora a percorrere i 500 metri scarsi che separano la stazione dalla villa comunale.
Poi - in un clima surreale, senza auto in una arteria fondamentale e la città deserta - si sono sparpagliati attorno alla fontana ed hanno sventolato i loro immondi vessilli. Avevano l'autorizzazione di digos e Ufficio Annona a sostare fino alle 19. Ma alle 6 meno cinque hanno deciso che la città aveva visto abbastanza. E si sono volatilizzati. Come in un episodio di Bulgakov gli ambulanti immigrati e gli anziani perdigiorno, gli unici a badare all'anomalo carnevale dauno, sono rimasti a stropicciarsi gli occhi: erano uomini o fantasmi quelli che hanno costretto la città a rimanere paralizzata per due ore, che l'hanno riempita di polizia in assetto antisommossa, che hanno urlato slogan d'altri mondi, e poi sono scomparsi nel nulla e mai più riapparsi? Mistero doloroso.

Terzultimo capitolo: apologia di fascismo

Inni al duce, saluti romani, bandiere col volto di Mussolini in strada il 28 ottobre, anniversario della Marcia. Di questo oltraggio alla memoria dobbiamo ringraziare tanto la Questura quanto il Comune di Foggia. Ed è oltremodo frustrante sapere che qualsiasi cosa si dirà, tanto ai nostri "tutori" quanto ai nostri governanti, cadrà nel vuoto della loro completa assenza di biografia politica e di spessore. Perché il nostro spirito aperto ci porta spesso a battere i pugni sul tavolo e a difendere le nostre ragioni con la convinzione che l'interlocutore possa capire ciò che diciamo. In realtà non è così. Inutile sarà specificare alla "sinistra" giunta Ciliberti che il fascismo, nella sua dimensione storico-politica, è il mostro contro il quale insorsero a rinconquistare la libertà i soli italiani meritevoli di encomio; inutile aggiungere all'amministrazione Ciliberti che il fascismo, con tutte le sue manifestazioni collaterali tollerate e benvolute anche da sedicenti "democratici" e "liberali", è considerato reato dalla Carta Costituzionale. Inutile specificare che far sfilare dei topi di fogna di tal risma altro non è che vilipendio della Storia d'Italia e della Resistenza. Rimarrebbero storditi dal suono delle parole il fila: ma non potrebbero avere reazioni. Sono democristiani vuoti, buoni a firmare concessioni edilizie e a mettersi al servizio della malavita per mantenere il miserabile potere che detengono. Non hanno storia né faccia né dignità. Il fatto che abbiano concesso - come prima città in Italia - il centro cittadino a dei neofascisti senza neppure comprendere cosa stavano facendo è la logica conseguenza della loro nullità.
In questo molto simili alle forze dell'ordine, questore in testa, che tanto hanno insistito per imporre alla città il supplizio della sfilata senza interromperla neppure dinanzi all'esplicito manifestarsi - nei cori e nelle bandiere - del reato di "apologia".
La nostra elefantiaca memoria ha aggiunto un nuovo file nell'archivio dell'infamia.

Penultimo capitolo: i fascisti

Francesco Niglio, segretario cittadino del movimento, alle 13:35 su Teleblu (rete locale) dichiarava che la data del 28/10 scelta per passeggiare in centro poteva considerarsi pura casualità [presto disponibile in audio il suo intervento]. FN Foggia sul sito lo smentiva: "Buon anniversario". A fine parata i fascisti rivendicavano: abbiamo sfilato il giorno della Marcia su Roma in una Regione, in una Provincia, in una Città governate dalla sinistra.
Dev'essere di grande orgoglio per un fascista dover ringraziare una maschera e una regola per gioire di una manifestazione da 60 individui! La maschera è quella da democristiani che indossano in pubblico e tolgono solo per le grandi occasioni (http://italy.indymedia.org/news/2006/09/1156483.php). La regola è quella (malinterpretata dalla "sinistra") della "libertà d'espressione" derivante dall'antifascismo.
Che senso ha atteggiarsi a ribelli in faccia ai vecchietti del viale quando altro non si è che una massa di luridi tollerati dalla malacoscienza di quelli che chiamano "nemici" (Ciliberti in primis) ma che in realtà sono alleati imprescindibili?

Ultimo capitolo: i compagni

Chi aveva una sede l'ha presidiata. Chi non l'aveva s'è aggregato. Tra gli altri (gli assenti) c'era chi non vede il problema perché non sa, chi lo ignora per viltà, chi sta a sinistra perché dall'altra parte i posti sono occupati, chi occulta dietro alla facciata libertaria l'essenza qualunquista; c'era (e c'è) la coltre di fango degli intellettuali inutili e dannosi, dei radicali biologici da salotto e conto in banca, degli attivisti impegnati a strappare una foto ad Epifani, dei militanti d'alto bordo, dei borghesi che raccolgono i soldi per "Il Manifesto", sfilano per i "poveri neri" sfruttati, mossi dalla più stomachevole filantropia aristocratica alla Romanov. C'erano e ci sono i contigui (http://www.agitproponline.com/materiali/materiali.asp?id=110). Ma, nonostante queste previste defezioni, la nostra giornata ha dimostrato quanto ancora il "movimento" possa dire sul tema antifascista. Lo Jacob è rimasto aperto per oltre dieci ore. Un centinaio di compagn* ha sostato, discusso, presidiato o ha semplicemente fatto capolino per dimostrare vicinanza. Compagn* a cui va il nostro saluto con la speranza che la giornata di sabato possa rappresentare un nuovo inizio.

Conclusioni

Questura, digos, Amministrazione comunale di centrosinistra, sinistri di dubbia origine hanno concorso affinché Foggia vivesse la sua giornata d'ordinaria vergogna. I primi sorvolando sui limiti formali presenti nella richiesta d'autorizzazione ed evitando di impedire, i secondi ignorando o avallandone la gravità. Noi, come Jacob, abbiamo seguito una linea autoreferenziale: se intenzione della città era vedere in faccia questi figuri nulla glielo avrebbe impedito, nulla avrebbe distolto l'attenzione. Così ci siamo dedicati a noi stessi. E i fascisti in piazza - come previsto (http://www.foggiaefoggia.com/news/dettaglio.asp?id=4364) - si sono dimostrati ridicoli. Adesso tutti hanno visto o hanno sentito. Nessuno ha più alibi.
A volte antifascismo è lottare per impedire; altre volte antifascismo è mettere in risalto, illuminare coni d'ombra.

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Collettivo comunista AgitProp
Laboratorio politico Jacob
via Mario Pagano, 38 - Foggia

www.agitproponline.com

rosica jacob, rosica....

E' nel loro DNA: comunicati pomposi e ben stesi, azione sotto zero.

Aria fritta. Lo san tutti in Puglia.

"Lo san tutti in Puglia" lo si dice su Supertifo.

Il dato è quello: vuoi le immagini.
Il metodo è quello: puoi replicare?

Non dovevo fare la fine degli antifa baresi? Resto in attesa...

Guarda il numero dietro la maglia. E muto.

Mi dici una tua azione? Una qualsiasi, please...

Guarda che se per azione intendi un corteo di 60 persone ogni anno e mezzo... io lo faccio con un giro di telefonate anche domani. Vi siete fatti prendere per culo dai vecchi foggiani... e ce ne vuole! Sprofonda.

Ma ti rendi conto che come ti muovi ti squalifichi?
Io al posto tuo farei quello che facevi fino a ieri: niente. Di certo non attiri, ma neppure allontani...

Quante chicche per giustificare la loro totale assenza politica!

Ci scappa pure che era una manifestazione di tutto il mezzogiorno d'Italia!

Jacob, tu e i tuoi amici avete dimostrato di essere solo chiacchiere, non te ne vergognare.

A livorno non è così. A Milano non è così. A Cosenza idem, giusto per fare qualche esempio. E potremmo farne anche in Puglia.

Ma a Foggia, va al contrario.

Tranquilli, non vi scaldate.

Domani ci si mette un'oretta, l'ennesimo comunicato e passa tutto.

Guarda pippo, che lo san tutti in Puglia lo scrive supertifo, ma lo si mormora anche altrove... C'è gente in altre città della nostra amata regione che di voi non ha fatto mica un bel quadretto, sai? Gente della tua "sponda", intendo.

Convengono con me: vi spacciano per borghesucci parolai non adatti alla vita di strada. Che si atteggiano. E questo e male. Perchè la prima regola della strada è non promottere mai quello che non si può concretizzare.

Ci eravate vicini, sabato scorso. Avevate sbandierato il vostro relativo disinteresse verso FN. "Jacob ha deciso di farsi i fatti suoi". Bene.

Ma la vostra boria vi sta portando a pisciare fuori dal cesso, con comunicati pieni di imprecisioni e bugie, piccole e grandi. Non si fa, pippo.

Io non ho nessun problema a dire anche qui che si era in 80/90 persone. A me di numeri e percentuali non me ne frega nulla. Rimanessi l'ultimo uomo sulla terra a pensarla così, sfilerei lo stesso a costo di crepare.

Sei tu che hai problemi a descrivere la realtà dei fatti. E che, per salvare la faccia del club di cui fai parte, scrivi boiate a volontà.

Non ti basta dire che eravamo in pochi, no... Bisogna abbellire il quadro. Macchine sparite, vecchi rimbambiti ai lati delle strade, baresi che scappano verso il treno, fanta-minacce ricevute, e tanto altro ancora.

Vuoi ora conoscere una mia azione? Pippo, io non devo dimostrare nulla.

Sei tu che dovevi fare la tua parte, sabato scorso, ed hai marcato visita. Siete voi che vi atteggiate a militante antifascista pronti all'azione, e non andate oltre un filmino.

Muto da ora in poi ci stò, perchè sono abituato a parlare con uomini. Al di là del colore politico. E tu sei una merdina.

Della gente della "mia sponda" che parla con uno come te non so che farmene. Ma di giudizi altrui (specie negativi) faccio scorta e me ne vanto.
Prendermi del "borghesuccio" da uno che serve l'uomo con la Jaguar mi fa incazzare. Un giorno ti porto a fare un giro a casa, così chiudiamo questa questione una volta per tutte.
Del nostro stile non discuto con un fascista.
Posso solo dirti che non faccio promesse che non posso mantenere, mai e per principio. Ma non è "stile di strada". A me le sottoculture fanno cagare. E' onestà intellettuale. E coerenza. Io non avrei mai detto, faccio per dire, che "avremmo marciato su Foggia" o che "avremmo dato fuoco" a questa o quell'altra sede sapendo che avrei raccolto poco più di cinquanta persone (90 te le sogni).
Tu l'hai fatto, o l'hanno fatto i tuoi amici, caro camerata di strada.
Quanto al "marcare visita"... non so rispetto a cosa. So che ti sarebbe piaciuto vederci fare pubblicità gratuita al tuo corteo sfigato come a novembre.
Noi facciamo iniziative tutto l'anno.
Non abbiamo la presunzione di dirti come fare anticomunismo.
Ognuno si faccia il suo.
Tu continua pure a parlare con quelli "della mia sponda" che la sera ti offrono i cicchetti. Hai ragione, ti somigliano in tante cose. Ma non riferirgli mai ciò che pensa "la mia sponda" di loro... La loro vanagloria potrebbe ferirsi. Foggialè....

Certo, a Livorno credo non apriate neppure una sede. Anche all'Avana credo sia così. A Milano e a Cosenza non hanno certi problemi che abbiamo a Foggia, ma che cazzo te lo dico a fare. Più che altro io rovescerei la questione: a Milano, Livorno e Cosenza avevano - trent'anni fa - un nucleo di squadristri come qui da noi (relativamente influenti rispetto al territorio, dico) e divenuti pezzi grossi della politica istituzionale? Ebbene? Voi a Foggia, città nera, contate 6 o 7 militanti. E fate 60 persone in un corteo.

Forse non ci siamo capiti. Rileggi attentamente il comunicato.
Non stiamo parlando del MIO problema, ma del TUO.
Io ho fatto ciò che mi ero ripromesso di fare. E l'ho fatto bene, aldilà delle previsioni. Sei tu che hai collezionato figure di merda.
Se poi non ti va bene quello che ho fatto - come scelta politica, intendo - allora prova a chiedere di entrare, almeno come ascoltatore, nelle riunioni e nelle assemblee di gruppo. E, perché no, di movimento.
Ma finché questo non avverrà, fascio, ti faccio notare che non devo discutere l'opportunità politica con te.
Stavolta era stabilito che andasse così.
Problema di numero? Ma se, ribadisco, eravamo quanto meno più di voi.

Restiamo ai fatti. Corteo: 500 metri. Ridicoli, avevate chiesto di sfilare in tutta la città. Presenze: 60 ad essere buoni. Manifestazione: avevate annunciato la cosa come iniziativa meridionale, poi corteo cittadino contro le sinistre. Il tuo capetto che gira in Jaguar ha negato ogni legame con la marcia su Roma. Voi la rivendicare sul vostro sito. Ridicoli e vigliacchi. Girotondi: avete sbandierato i vostro merdosi vessilli in cerchio davanti la villa, come fanno i bambini la domenica. Vi siete fatti prendere per il culo da una città populista e qualunquista, che di fronte al vostro carnevale ha riso a crepapelle. Avevate promesso fiamme e fuoco. Dillo ai tuoi amichetti internettiani che non si mostrano i muscoli dietro un computer. Noi quel che dicevamo l'abbiamo fatto. Questione di coerenza, termine difficile da digerire per chi si candida con Berlusconi e Fini, quando un giorno prima gridava di essere antistema e attaccava i traditori di An. Ma di che cazzo parliamo. Fai il grande, ingoia la merda del tuo essere uomo contraddizione, fascio di sto cazzo da quattro soldi. E fai a fare in culo definitivamente, invece di fare il duro e il marziale su internet.

Zotico, con me parla la tua lingua madre, se ne hai una. Di madre e di lingua.
Leleildux è un nome o una marca di assorbenti? Primo e ultimo commento? il solito vigliacco...
Allora facciamo così. Facciamo delle domande e vediamo se hai le palle per rispondere da uomo...
1. Parlate di figli di papà e il vostro coordinatore provinciale gira in Jaguar. Vero o no?
2. Vi vantate di essere antisistema ma vi siete candidati con Fini e Berlusconi. Vero o no?
3. Sul web vi siete fatti gli auguri per l'anniversario della marcia su Roma ma sempre il vostro roger rabbit coordinatore provinciale ad una tv locale ha smentito categoricamente. Vero o no?
4. Avevate annunciato quella di Foggia come manifestazione meridionale dei vermi, ma di vermi che hanno strisciato se ne sono visti solo 60. Vero o no?
5. Avevate chiesto di sfilare per l'intera citta, dalla stazione a piazza del lago, passando per il centro. Invece vi siste accontentati di 500 ridicoli (e già troppi per voi) metri?
6. A fare promesse sul web sono stati i guappetti da quattro soldi di quei cerebrolesiamici degli amici tuoi: "vi veniamo a bruciare la sede"... Noi vi abbiamo aspettato. Nessuno si è visto. Vero o no?
Su, verme, parliamo di cose oggettive. E non dire solo è tutto falso, dai la tua versione di come stanno le cose. In italiano, che su indymedia non ci vanno sono quelle carogne che frequenti la sera. Altra cosa, cazzone: se vuoi fare l'antiproibizionista del cazzo, vieni e togliercele tu le canne la sera, coraggio. Intanto un consiglio, brutto alcolizzato del cazzo: affoga le tue contraddizioni nell'alcol, che in questa città tu vali e conti meno di zero.

Ma perchè rispondere a quattro cazzoni con la testa piena d'aria? poveracci, non girano mai con una donna... comprendeteli, a questi neanche i gatti neri ci camminerebbero di fianco...

Leleildux si sforza a parlare foggiano perché non abita a Foggia da tempo e - dalla pianura lombarda - immagina che a Foggia i quindicenni facciano le rapine. Insomma: immagina quello che Napolitano pensa di Napoli.
In realtà a Foggia le cose non stanno così. Forse stanno addirittura peggio.

Tante cose che ha detto Leleildux, col suo "stile di strada", sono emerite puttanate. Ma queste sono dovute alla distanza.
Provo a rispiegare: i compagni che su questo post provano ad argomentare rispetto al blaterare "onore" di quattro dementi a Foggia sono attivi, nel senso che mantengono aperte sezioni, fanno iniziative, si muovono sul territorio.
Probabilmente Leleildux non intendeva parlare dei "compagni" quando narrava di militanti internettiani.
Peggio ancora: il paragone con gli anni Sessanta-Settanta non c'entra una mazza. Leleildux non sa elaborare una teoria del contesto e non si rende conto che nel '68 ai compagni veniva detto che non erano degni dei loro padri, quelli che erano insorti a Milano.
Ma io parlo come se mi capisse...
Ultima cosa: io le canne non me le faccio. Ma dicono sempre le stesse cose sti ratti?

Foggia, 28 10 2006, un gruppetto di massimo 60 soggetti celebrolesi passeggia per il viale della stazione gridando a squarciagola( e come cazzo urlava quell'essere immondo ciccione e pelato, forse era l'unico che credeva davvero in quello che faceva) slogan obsoleti e ridicoli, sventolando vessilli raffiguranti simboli vietati e striscioni squallidi.
Ma ki siete, cosa volete, dove andate?
Tornate a vivere nelle fogne, fascistelli borghesucci e figli di papà.

facciamo come roma ferro e fuoco sui fascisti

E' veramente una bella idea...