il poeta masala aveva partrecipato ad una iniziativa del comitato 11 luglio in piazza santa caterina a sassari recitando brani ed intervendo pubblicamente per denunciare il crimine commesso contro a Manca pro s'Indipendentiza e tutti gli altri coinvolti nell'operazione Arcadia
11 luglio ricevo e pubblico il comunicato che segue. Ma approfitto per ricordare il 'duro' (uso un dolce eufemismo) rapporto dell'Italia con la Sardegna, caduta, ahimé, nelle sue avide spire un paio di secoli fa.
Ebbene, da circa duecento anni l'Italia ha agito come la Turchia con i Curdi o la Russia con i Ceceni. La sanguinosa colonizzazione è arrivata con due leggi pesanti: divieto delle lingue (abolita solo recentemente su pressione della Comunità Europea) e creazione della proprietà privata delle terre per originare una borghesia agraria che reggesse il sistema. E sempre repressione, carceri, basi militari... pensate che a Nuoro c'è una divisa ogni otto abitanti. Infine il turismo... "quel turismo" che è riuscito persino a cambiare la toponomastica dei luoghi. La storia è lunga e costellata di morti e di ingiustizia. La colpa dei sardi? essere sardi in un isolamento intellettuale e politico che viene indiscriminatamente da tutte le componenti, da destra a sinistra. Normalmente gli intellettuali, gli artisti, tutti coloro che dovrebbero avere una relazione immediata ed abituale con le questioni etiche, in Italia come in Sardegna tacciono infastiditi o ne sorridono con sufficienza, portando la responsabilità colpevole di una complicità con i sistemi repressivi. La criminalizzazione di un popolo, la sua espropriazione culturale e materiale, è un percorso tipico di ogni colonizzazione. Cercare di resistere, soprattutto culturalmente, è un crimine. Questo, a mio parere, appare il caso dei dieci arrestati in base ad un TEOREMA di cui finora non si conoscono elementi concreti. Chiediamo di saperne di più.
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