per mandarci via ci devono prima ammazzare
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COMUNICATO STAMPA
On. Paolo Ferrero, Ministro Solidarietà Sociali Sig. Prefetto di Caserta Sig. Presidente Provincia di Caserta Sig. Sindaco di S. Maria C. V. On. Corrado Gabriele, assessore al lavoro Regione Campania Avv. Enrico Milani, assessore al Lavoro Provincia di Caserta Report Organi di stampa
Nella serata di martedì 31 ottobre è stata incendiata dolosamente da ignoti criminali la tenda che un gruppo di ex lavoratori della Finmek avevano montato il 09 dicembre 2004 sotto la pensilina antistante lo stabilimento di S. Maria C. V.. A molti le nostre iniziative di incatenarci fuori ai cancelli della fabbrica e montare una tenda, non sono mai andate giù e le hanno sempre mal sopportate e per niente digerite ed ora a distanza di quasi due anni a qualcuno sono saltati i nervi e ha deciso di bruciarla o di farla bruciare, sperando in tal modo di smorzare una lotta che si è prolungata fin troppo tempo. Se questo è l’obiettivo che si è o si sono prefissi si sono sbagliati di grosso. Incendiando la tenda non hanno fatto altro gettare benzina sul fuoco, dopo questo atto scellerato, la nostra determinazione a proseguire la protesta continuerà ancora maggiormente e più consapevolmente di prima. La nostra prima risposta a questa vile provocazione sarà quella di ricostruire una nuova tenda che deve essere il simbolo e la testimonianza di un movimento di resistenza agli attacchi che vengono sferrati quotidianamente contro i lavoratori, i cassaintegrati e mobilitati. A scanso di equivoci sia ben chiaro che fin da ora, che nel caso in cui venisse bruciata di nuova già è pronta un’altra tenda. Per mandarci via ci devono solo ammazzare. La provincia di Caserta e la Campania sono diventate regno incontrastato del male affare dove sta diventando legge l’illegalità e se qualcuno ha un po’ di coraggio o la forza di non accettare supinamente, di respingere, di non subire e di opporsi non hai un cristo che l’aiuti. E’ una vergogna che sia potuto accadere tutto questo, noi siamo stati gli unici che da soli, dopo che FIM-FIOM-UILM ci hanno rivoltato le spalle, abbiamo intrapreso una lotta per rivendicare i nostri diritti conquistati faticosamente in trentacinque anni di lavoro ed ora ci vogliono intimorire con queste azioni squallide. Colpendo noi hanno colpito anche tutta la cittadinanza smmarritana e l’intera provincia di Caserta, hanno offeso tutti i lavoratori e cittadini onesti che credono ancora malgrado tutto alle istituzioni democratiche e civili. Adesso noi ci aspettiamo una reazione ed una risposta da chi ha la responsabilità politica del territorio, se ciò non dovesse accadere sarebbe un segnale forte e incoraggerebbe altri episodi come questi. Non si tratta di avere semplicemente la solidarietà ma un impegno a cambiare rotta ed entrare nella sfera della legalità e della giustizia. Ci auguriamo che questo avvenga altrimenti significherebbe che nella provincia di Caserta non c’è spazio per gli onesti e la cosa migliore è quella di emigrare in altre terre. I motivi della nostra protesta sono noti, li conoscono perfino i sassi, vogliamo soltanto rammentare che noi siamo caduti in un meccanismo perverso che chi doveva sorvegliare e controllare non l’ha fatto o per mancanza di professionalità o perché sono circolate mazzette. Se tutti avessero fatto il loro lavoro con serietà ed onestà non saremmo qui a protestare S. Maria C. V. 01-11-2006 dai cancelli dello stabilimento Finmek Access Gli ex lavoratori della Finmek Access
Il ns. domicilio è: La Tenda della (loro) vergogna Via Appia località Cappuccini 81055 S. Maria C. V. ( Caserta) Infoline: 334-3608972 email: ripenni@tin.it
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