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INTERROTTO CONVEGNO DI "MANI TESE" A RIVA DEL GARDA
by anarchici e libertari di Trento e Rovereto Monday, Nov. 06, 2006 at 6:05 PM mail:

Interrotto un convegno di chi è contro l'ingiustizia ma ha un governo per amico.

Domenica 5 ottobre, una quindicina di anarchici e libertari di Trento e Rovereto ha interrotto il convegno di “Mani Tese” a Riva del Garda. Al tavolo dei relatori erano seduti Alex Zanotelli, il vice-ministro agli Affari Esteri, un deputato, Tonino Perna e un giornalita del “The economist”, tutti assieme a discutere del “ruolo dell’Italia nello scacchiere mondiale”. Il giorno prima, gli organizzatori “non governativi “ avevano invitato il presidente della Provincia Dellai e un grosso dirigente delle Ferrovie s.p.a. Il ruolo del pubblico (qualche centinaio di persone) era quello di ascoltare e, se del caso, di mettere le proprie domande in un cestino: agli organizzatori spettava poi il compito di farne una selezione da proporre ai relatori. Due compagni sono saliti sul palco aprendo uno striscione con la scritta “Nulla da chiedere al tavolo dei potenti”, mentre gli altri, a voce e con dei i volantini, invitavano i presenti a disertare un “dibattito” in cui chi manda le truppe in Iraq, Afghanistan e Libano discute amichevolmente con chi dice di essere per la pace.
Qualcuno del pubblico è uscito dalla sala per continuare a discutere, mentre uno di “Mani Tese”, dopo il solito carosello sul rispetto delle opinioni altrui (la guerra non è una realtà di morte, ma soltanto un’opinione…) ha definito i compagni “fascisti nonviolenti”.
Questo il testo del volantino distribuito.


MANI TESE…ALL'INQUINAMENTO,
ALLO SFRUTTAMENTO, ALLA GUERRA

Se il mondo è quell'ammasso di rovine umane ed ecologiche che è, ciò lo si deve anche e forse soprattutto al fatto che i poveri e i loro pretesi difensori continuano a discutere con i potenti e i loro difensori reali.
Che meraviglia sentire il presidente di "Mani tese" preoccuparsi dell'ambiente, preceduto e salutato dal presidente della Provincia Dellai, promotore di inceneritori, megaimpianti sciistici e di 200 km di ferrovie ad Alta Velocità tra le montagne altoatesine e trentine!
Che meraviglia ascoltare il "pacifista" e "nonviolento" Alex Zanotelli interrogarsi sul "ruolo dell'Italia nello scacchiere mondiale" assieme al vice-ministro degli Affari Esteri, responsabile – per conto dei petrolieri dell'Eni e degli industriali – delle missioni neocoloniali in Afghanistan, Iraq e Libano!
Che meraviglia vedere seduti allo stesso tavolo chi è "senza terra" e chi la terra se l'è accaparrata assieme ad una poltrona in parlamento; chi ha conosciuto da vicino la ribellione zapatista e chi la strumentalizza per fini elettorali, tacendo poi di fronte ai massacri delle tante, troppe Oaxaca; chi si sporge pensoso "oltre il Novecento" assieme ai funzionari di un sistema che, al ritmo dell'attuale devastazione ambientale, rischia di non portare l'umanità oltre il primo secolo del Duemila!
Nel mercato della "globalizzazione" (questo nome pudico per non dire capitalismo, questo sotterfugio di neutralità – "Chi global?" – per definire il presente ordine mondiale e la sua Blitzkierg economica e tecnologica), i sommersi non sono l'eccezione da correggere: sono la norma da sovvertire.
Questi dibattiti sono fumo negli occhi. Sono la falsa coscienza vestita a festa. Sono come i bombardieri che distribuiscono medicinali. Sono le chiacchiere moralistiche a cui partecipa volentieri anche chi conosce una sola morale: quella del potere e del denaro.
Chi vuole davvero tendere le mani contro l'ingiustizia, stia almeno attento a chi le stringe.
Il tempo delle complicità è finito.

alcuni sostenitori della comunità umana

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Titolo Autore Data
Esci tu padre Tuesday, Nov. 14, 2006 at 8:07 PM
Oppure Ettore Sunday, Nov. 12, 2006 at 7:33 PM
Padre? di chi? Sunday, Nov. 12, 2006 at 4:14 PM
Che meraviglia... alè Wednesday, Nov. 08, 2006 at 11:41 PM
non violenza ? Doriana Tuesday, Nov. 07, 2006 at 7:01 AM
Ci voleva Ettore Monday, Nov. 06, 2006 at 11:50 PM
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