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beh, magari dalla 'rivoluzione d'ottobre?"
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Penelope Tuesday, Nov. 07, 2006 at 5:08 PM |
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Ora non sono proprio un'esperta ma fatti due calcoli in base al calendario russo il nostro amico parla della rivoluzione russa, e più probabilmente del suo 'primo atto'...ma forse mi sbaglio e parla della seconda fase della rivoluzione: comunque lì stiamo: è la rivoluzione russa. O sbaglio?!
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AI CITTADINI DI RUSSIA
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LENIN Tuesday, Nov. 07, 2006 at 5:45 PM |
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<<Il Governo Provvisorio è deposto. Il potere statale è passato nelle mani del Soviet di Pietrogrado dei Deputatri degli Operai e dei Soldati e del Comitato Rivoluzionario Militare, che sono a capo del Proletariato e della Guarnigione di Pietrogrado. loa causa per la quale il Popolo lotta: immediate proposte di pace democratica, abolizione dei diritti dei possidenti terrieri sulla terra, controllo del lavoro sulla produzione, formazione di un Governo di Soviet, questa causa è vinta. EVVIVA LA RIVOLUZIONE DEGLI OPERAI DEI SOLDATI E DEI CONTADINI!
Comitato Militare Rivoluzionario Soviet di Pietrogrado degli Operai dei Soldati e dei Contadini.
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john reed Tuesday, Nov. 07, 2006 at 6:18 PM |
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Con il decreto sulla nazionalizzazione delle banche, la creazione del Consiglio supremo dell'economia nazionale, l'applicazione effettiva del Decreto sulla terra, la riorganizzazione democratica dell'esercito, con i cambiamenti radicali operati in tutti i rami dello Stato e della vita sociale, con tutti questi provvedimenti, che solo la volontà della massa degli operai, dei soldati e dei contadini poteva realizzare, cominciò a forgiarsi lentamente, attraverso molti errori e molti urti, la Russia proletaria...
I bolscevichi non avevano conquistato il potere con un compromesso con le classi possidenti e coi diversi capi politici, né conciliandosi l'antico apparato governativo. E neppure con la violenza organizzata di una piccola consorteria. Se in tutta la Russia le masse non fossero state pronte per l'insurrezione, essa sarebbe fallita. La sola ragione del successo dei bolscevichi era la realizzazione da parte loro delle vaste ed elementari aspirazioni degli strati popolari, ai quali essi avevano fatto appello per distruggere il vecchio regime e per edificare sulle sue rovine ancora fumanti un mondo nuovo.
(Da "I dieci giorni che sconvolsero il mondo")
http://www.marxists.org/italiano/reed/10giorni/index.htm
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la nostra marcia
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majakovskij Tuesday, Nov. 07, 2006 at 8:00 PM |
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Battete in piazza il calpestio delle rivolte in alto catena di teste superbe con la piena di un nuovo diluvio laveremo le citte dei mondi
il toro dei giorni è pezzato il carro degli anni è lento il nostro dio è la corsa il cuore è il nostro tamburo
ci pungerà la vespa di un proiettile (...)
ottobre 1917
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