COMUNICATO STAMPA
BASTA CON LA MILITARIZZAZIONE DEL TERRITORIO MELITESE. PER SCONFIGGERE LA CAMORRA OCCORRE SMANTELLARE I SUOI SANTUARI ECONOMICI.
Più che un operazione anticamorra, quella condotta dalle “forze dell’ordine” a Melito di Napoli, ci è sembrata l’ennesima azione esclusivamente ad uso e consumo dei media, che hanno i riflettori puntati sulla città a causa della nuova mattanza camorrista che sta insanguinando Napoli ed il suo hinterland. Nel corso degli anni si sono susseguite varie operazioni di siffatto genere, a quali risultati concreti hanno portato? Ne è stata mai scalfita la potente multinazionale camorrista? La risposta è che la camorra ha sempre proseguito indisturbata i suoi loschi traffici e mai stato colpito il suo colossale impero economico, che anzi cresce a dismisura quotidianamente. Per colpire realmente la camorra bisogna smantellare i suoi “santuari” economici, che con queste operazioni di facciata non vengono nemmeno lambiti, ed inoltre bisognerebbe far luce sulle coperture politiche di cui gode la camorra, e Melito è un palese esempio di quanto i politicanti borghesi siano molto spesso l’anello di congiunzione tra la camorra ed i suoi affari. Ribadiamo la nostra contrarietà a simili operazioni di inutile militarizzazione, che reprimono solo e solamente le masse popolari e non vanno a colpire i reali interessi ed affari del “sistema” camorra.
Melito di Napoli, 9 novembre 2006 La Cellula “25 Aprile 1945” di Melito di Napoli del Partito marxista-leninista italiano
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