leggete queste storie raccapriccianti di pedofilia che avvengono nel ricco nord est...ma la lega nord non ha niente da dire? e' afono il signor Calderoli che ogni volta che un extracomunitario ruba una mela in supermercato minaccia tuoni e fulmini? e l'altro signorotto di Borghezio che scalpita appena una prostituta sale sul treno? dove sono tutti questi "signori" leghisti di fronte a questo orribile scandalo pedofilo "made in padania"? e dov'erano quando decine di bambini rom erano violentati dalla "crema" della borghesia italiana? se fosse avvenuto il contrario, ci sarebbe stato il linciaggio degli zingari, mentre quando i rom sono vittime e gli italiani carnefici, la notizia viene relegata tra le brevi e nessun leghista o fascista interviene!!
LEGGETE COSA AVVIENE IN PADANIA!
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CRONACA Cinque pedofili arrestati a Vicenza. Almeno quindici i clienti Vittima dal giugno scorso il figlio unico di una "famiglia splendida" A 13 anni violentato dal vicino di casa L'orrore nella "stanza dei bambini"
VICENZA - Era il vicino di casa "l'orco" che lo violentava. Lo costringeva ad indossare una parrucca ed una vestaglia rosa e lo vendeva nella "stanza dei bambini" per 130 euro. Durava dal giugno scorso, da quando era finita la scuola. Gianni ha solo 13 anni e a Vicenza si era trasferito con mamma e papà da qualche mese. "Una famiglia splendida" come l'hanno definita i carabinieri. Due impiegati e un figlio unico che è la loro luce ma che devono affidare a qualcuno quando il lavoro li costringe a stare fuori casa. "Ci penso io": Filippo Milo, invalido, pensionato di 44 anni, era diventato l'amico di famiglia. Lui l'ha violentato per primo e poi l'ha "ceduto" a un uomo che si è preoccupato di cercare clienti facendo pubblicare annunci sui giornali.
In manette sono finiti "l'amico di famiglia" insieme a Simeone Criscuolo, che di professione fa il cuoco, 39 anni; Emilio Cavallini, pensionato di 58 anni. Arresti domiciliari invece per Dario Bizzi, maresciallo dell'esercito in servizio a Padova, 49 anni, fermato a Roma, "l'artificiere" come lo chiamava la giovane vittima, e Franco Gaspari, disoccupato, 39 anni, di Vicenza. Cinque arrestati per violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione, ma i clienti, dicono i carabinieri di Vicenza, erano di più, forse una quindicina.
Compravano il silenzio del ragazzino con le minacce e una ricarica del telefonino, una pizza o un biglietto per il cinema. Due volte alla settimana, l'appuntamento era nella "stanza dei bambini". La chiamava così Simeone Criscuolo: l'aveva ricavata nella sua abitazione a Vicenza e vicino al letto, aveva messo videocassette e giornali pornografici. Appeso all'appendiabiti, i carabinieri hanno trovato la vestaglia rosa che Gianni era costretto ad indossare quando incontrava i suoi clienti.
"L'orco" è finito in galera ma qualche settimana fa, quando il ragazzino ha trovato il coraggio di confessare e il magistrato ha preferito allontanarlo da quella casa, ha bussato ancora una volta alla porta dei vicini, ignaro dell'indagine dei carabinieri. Voleva accompagnare Gianni nella "stanza dei bambini".
(9 novembre 2006
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