FESTA/INCONTRO PER LA DIFESA DELL'AMBIENTE
Dalle lande sperdute della bassa bergamasca, uno dei luoghi più inquinati del pianeta, è emerso un nuovo soggetto sociale collettivo:
il COMITATO POPOLARE NO BREBEMI NO TAV.
Il comitato, al di là di singoli interessi di partiti e associazioni, si propone di diffondere informazioni riguardanti la Brebemi e la Tav, in modo da contrastare le falsità degli speculatori e dei politici interessati al micidiale business.
Altro obiettivo primario è la pratica di una democrazia partecipata e diretta, sull’esempio di ciò che le genti della Valsusa hanno messo in atto; solo così sarà possibile incidere sulle scelte di utilizzo del nostro territorio, salvaguardandolo da decisioni deleterie prese dall’alto, senza alcuna considerazione della volontà popolare.
La Brebemi è un perfetto esempio di “grande opera” dannosa, inutile e costosa.
E’ un’opera dannosa perché:
verranno espropriati terreni agricoli di grande pregio e distrutti siti di interesse naturalistico
saranno avviate nuove cave in aree già intensamente sfruttate
le nostre campagne e i nostri paesi si ridurranno ad un unico grande cantiere per almeno dieci anni
conseguentemente dilagherà un’incontrollabile urbanizzazione in territori e paesi già al limite del collasso ambientale
E’ un’opera inutile perché:
non risolverà i problemi del traffico che in Lombardia è prevalentemente locale
distoglierà attenzione e fondi da altri progetti più validi, economici e d eco-compatibili
non servirà a nulla se non appaiata ad altre autostrade altrettanto impattanti e contestate dalle popolazioni interessate
E’ un’opera costosa perché:
i costi sono aumentati del 108% (da 703 a 1463 miliardi di euro)
per coprire questi aumenti di spese , i pedaggi saranno altissimi
il finanziamento privato non è sufficiente e i soldi pubblici colmeranno i costi
Riteniamo sia necessario puntare sulle alternative esistenti, in modo da non lasciare in mano agli speculatori il futuro, nostro e della nostra regione; l’adeguamento e la messa in sicurezza delle strade già esistenti, nonché il potenziamento della rete ferroviaria (quella utile, non la Tav) e del trasporto pubblico sono alcune delle soluzioni credibili e razionali in risposta al problema della viabilità, senza dimenticare la necessità di una nuova politica dei trasporti che porti ad un reale ridimensionamento del parco veicolare circolante.
Il traffico causa grossi problemi perché è esso stesso IL PROBLEMA, e non è costruendo strade, peraltro in un territorio ormai saturo, che questo problema si risolve.
Per quanto concerne la Tav e il famigerato Corridoio 5 siamo in presenza di progetti altamente energivori e distruttivi che soddisfano le pretese economiche di grandi imprenditori e potentati politico/industriali, a scapito della qualità della vita di tutti ed al seguito di uno “sviluppo” economico che sarà fatale, nei prossimi decenni, per l’ambiente, la civile convivenza e l’intero ecosistema che oggi conosciamo.
La nostra festa incontro vi offrirà la possibilità di informarvi in modo più approfondito, oltre che di assaporare il piacere di una democratica e partecipata polenta.
CI HANNO DETTO CHE TUTTO E’ GIÀ’ DECISO
INVECE POSSIAMO ANCORA CAMBIARE LE COSE !!
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