Ecco una delle solite boiate bestiali di Torino Cronaca (sul numero dell'8 novembre). La notizia, però, è stata data anche da altri quotidiani, come Stampa e Repubblica. Questo è il segno che forse è partita una velina della questura.
Per chi si fosse perso qualche puntata, ecco brevemente la storia:
23.10.2006 - Primo post su Indy Piemunt contro la proposta di legge che intende punire con 6 anni di galera chi si cancella le impronte digitali. Non viene fatto il nome di Padalino, ma solo quello di Margherita Occhetti, presidente dell'Associazione Robin Hood, promotrice della proposta di legge. [http://italy.indymedia.org/news/2006/10/1170212_comment.php]
05.11.2006 - Secondo post su Indy Piemunt, con due volantini/adesivi da stampare e diffondere. Qui, per la prima volta su Indymedia, viene fuori il nome di Padalino. Il magistrato, infatti, aveva pubblicamente annunciato sui giornali il suo forte impegno a sostegno della proposta di legge. [http://italy.indymedia.org/news/2006/11/1176342_comment.php]
07.11.2006 - La stessa Margherita Occhetti, o qualcun'altro che si spaccia per lei, scrive due (deliranti) commenti su Indy Piemunt. [http://italy.indymedia.org/news/2006/11/1176342_comment.php#1177705]
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