SAPERI LIBERI
CONTRO LA CAMORRA
PER LA COSTRUZIONE DI UNO SPAZIO
PUBBLICO STUDENTESCO
La
manifestazione nazionale del 4 novembre contro la precarietà è stata una grande
occasione di ricomposizione per il movimento che ha visto un largo protagonismo
giovanile e, in particolare, studentesco. Quel grande corteo ha aperto anche
nel nostro immaginario una prospettiva di spazio pubblico di incontro e
contaminazione dei movimenti in cui si delinea un rapporto critico ma anche
dialettico con il governo di centro-sinistra: per la prima volta dai movimenti
si costruisce una proposta politica che ha l’ambizione di incidere sulle scelte
del governo e di mettere in moto la trasformazione a partire dai percorsi
politici del conflitto.
Da
questo punto abbiamo la necessità di partire per rilanciare il movimento
studentesco nella nostra città: riprodurre quel modello d’azione rappresenta
per noi l’occasione per superare la frammentazione che esiste nel movimento e
rilanciarne l’unità valorizzando le soggettività che hanno prodotto le
esperienze più interessanti degli ultimi anni e aprendo un terreno nuovo di
contaminazione ma anche di sintesi e proposta politica.
A
partire dal 17 novembre occorre un segnale di impegno di tutte le
organizzazioni studentesche e universitarie per la costruzione di un movimento
che a partire dai saperi e dalla cultura costruisca nella città un’opzione
politica e sociale alternativa alla barbarie e alla Camorra.
Per
questo esiste la necessità di mettere in rete le organizzazioni, i collettivi,
le associazioni e tutti i soggetti che lavorano in ambito studentesco e di
sintetizzare una piattaforma politica che sia in grado di dare continuità e
senso al movimento studentesco in un’ottica di trasformazione, e che tenga
dentro i percorsi e i temi fondamentali:
Il
Diritto allo Studio
La
questione del Reddito Studentesco
L’accessibilità
del sapere
I
fondi e le strutture
Ma
che sappia parlare anche di tutte le piccole vertenze che dalle scuole alle
facoltà producono istanze di:
Spazi
autogestiti
Didattica
partecipata
Strutture
e attrezzature adeguati
e
tanto altro.
Naturalmente
è proprio da queste esperienze che è possibile costruire una riforma della
scuola e dell'università partecipata dal basso.
E
per noi ciò diventa un nodo centrale nella costruzione di un movimento
generazionale che superi le dinamiche politiciste tipiche delle istituzioni e
che dia una risposta di massa all'unilateralità delle logiche della violenza e
della sopraffazione. Perchè se la Camorra è riuscita a fare egemonia culturale
attorno ad un modello violento e che sulle nuove generazioni mostra la sua
potenza significa che quel modello va' destrutturato attraverso la
riappropriazione della cultura come elemento di emancipazione sociale e di
costruzione di senso di cittadinanza.
Il
17 novembre facciamo appello a tutte le forze studentesche affinchè si scenda
in piazza con un corteo unitario che superi le sigle, che renda quella piazza
attraversabile da chi non si è mai riconosciuto in una organizzazione
studentesca ma semplicemente come studente, che lanci in quella giornata la
costituente in cammino di un Laboratorio dei Saperi costruito insieme a tutti i
soggetti studenteschi.
STOP PRECARIETA'
STOP CAMORRA
17 NOVEMBRE - GIORNATA DELLO STUDENTE CONTRO LA
MERCIFICAZIONE DEI SAPERI
P.ZZA MANCINI ore 9 - CORTEO STUDENTESCO
PER L'UNITA' DEL MOVIMENTO STUDENTESCO
PER LA COSTRUZIONE COMUNE DI UN LABORATORIO DEI SAPERI
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