In 1ª pagina della cronaca nazionale, con titolo in buona evidenza
I sindaci della Bassa: no alla Tav
Forti critiche dagli enti al tracciato per l'alta velocità proposto dalla Rete ferroviaria Pocenia: "Mostro ambientale". A Villa Vicentina la linea dividerebbe l'area sportiva
UDINE. C'è chi lo considera un "mostro ambientale" o una sorta di "muro di Berlino nella Bassa" e chi invece lo ritiene "un'opera inevitabile e, comunque, necessaria allo sviluppo", ma tutti sono d'accordo sul fatto che il tracciato ipotizzato da Rfi non vada bene e debba essere rivisto per limitare i danni ambientali sul territorio: i sindaci della Bassa bocciano dunque la Tav. Ed entro il 30 novembre porteranno in consiglio il protocollo deciso con Regione e Provincia, che chiede modifiche alla linea e l'istituzione di un tavolo tecnico. Seppure con alcuni distinguo, la posizione dei primi cittadini è di estrema preoccupazione. Ci sono infatti paesi che risentiranno maggiormente dell'attraversament o dei binati dell'Alta velocità, altri che ne saranno solamente lambiti. I SERVIZI IN PROVINCIA
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L'intera pagina XII del "Messaggero di Udine" è dedicata alla Tav.
Alta velocità in Friuli. Le critiche al tracciato proposto dalla Rete ferroviaria italiana I sindaci della Bassa bocciano la Tav Anzile (Pocenia): un mostro ambientale. Schiff (Porpetto): un danno per il territorio di OSCAR D'AGOSTINO UDINE. C´è chi lo considera un "mostro ambientale" o una sorta di "muro di Berlino nella Bassa", e chi invece la ritiene "un´opera inevitabile e, comunque, necessaria allo sviluppo", ma tutti sono d´accordo sul fatto che il tracciato ipotizzato da Rfi non va bene e deve essere rivisto per limitare i danni ambientali sul territorio: i sindaci della Bassa bocciano dunque la Tav. Ed entro il 30 novembre porteranno in consiglio il protocollo deciso con Regione e Provincia, che chiede modifiche alla linea e l´istituzione di un tavolo tecnico. Seppure con alcuni distinguo, la posizione dei primi cittadini è di estrema preoccupazione. Ci sono infatti paesi che risentiranno maggiormente dell´attraversamento dei binari dell´Alta velocità, altri ne saranno solamente lambiti ma ne subiranno le conseguenze dal punto di vista della viabilità, che ne uscirà stravolta: nella Bassa si sta lavorando infatti ad altre due opere, la terza corsia autostradale e la realizzazione della "Complanare" che dovrebbe consentire di smaltire il traffico pesante sulla statale 14. E proprio in virtù di questo, c´è chi suggerisce di valutare l´operazione nel suo complesso. Da qui la necessità di un tavolo tecnico attorno al quale sedersi tutti quanti. Il tracciato. Ma dove passeranno i treni della Tav? Nelle settimane scorse le Ferrovie hanno presentato un progetto preliminare: una serie di tavole che riportano una prima ipotesi di tracciato. Oltrepassando il Tagliamento, la linea ad Alta velocità affiancherà l´autostrada A4 attraversando i territori di Palazzolo, Muzzana e Pocenia per poi dirigersi verso Porpetto. Da qui, proseguirà verso Villa Vicentina e Bagnaria Arsa: ed è proprio il tratto compreso tra questi due comuni ad essere nel mirino delle amministrazioni, che lo ritengono inadatto. E suscettibile di adeguate variazioni: secondo il tracciato di Rfi, a Villa Vicentina i binari dovrebbero tagliare in due l´area sportiva... La preoccupazione dei sindaci. "Una devastazione non da poco - afferma Palmina Mian, sindaco di Ruda - Chiediamo una soluzione alternativa. Il tracciato prevede infatti l´attraversamento in due punti critici, Saciletto e la frazione di Cortona. Siamo d´accordo con Regione e Provincia nel bocciare il piano. Porteremo il protocollo in consiglio entro fine mese". Se ne discuterà in aula entro novembre anche a Fiumicello, dove la posizione del Comune è favorevole alla proposta del protocollo: "Con la firma - afferma il sindaco Paolo Dean - si avvierà un percorso di verifica tecnica del percorso di Rfi. L´impatto sul paese? Marginale, toccherà la parte nord del territorio. Ma auspichiamo che si possa trovare una soluzione per quanto riguarda i ponti sull´Isonzo: uno potrebbe essere eliminato". "Lo porteremo in consiglio entro il 20 - afferma invece il sindaco di Ronchis, Vanni Biasutti - Siamo preoccupati, come tutti gli altri. Da quanto abbiamo appreso, il tracciato passerà a sud dell´autostrada e interesserà per circa un chilometro il nostro territorio. L´assessore Sonego ha detto che manterrà una fascia di rispetto da 60 chilometri. Nei pressi ci sono però quattro abitazioni che ne risentiranno. Abbiamo quindi espresso alcune riserve". Il timore dell´isolamento. "La proposta della maggioranza è quella di approvare il documento il 23 in consiglio - riferisce il primo cittadino di Pocenia, Sergio Anzile - Stando al tracciato del progetto preliminare, avremo una sorta di "muro di Berlino" accanto all´autostrada, dove c´è un sottopasso ma rischiamo così di essere ancora più isolati". Un "mostro ambientale", dunque, che "se passerà, ci distruggerà la possibilità di sviluppare la viabilità della zona industriale, che conta oltre 800 dipendenti". Attende di analizzare il documento il sindaco di Palazzolo, Mauro Bordin, che annuncia la discussione in aula entro fine mese: "Allo stato attuale, sappiamo che il percorso sarà parallelo all´autostrada. L´unico problema che avremo sul territorio è lo spostamento della Complanare". Più perplesso e titubante il sindaco di Porpetto, Cecilia Schifi": "Entro il 20 ne discuteremo in consiglio. Ne abbiamo parlato in giunta, non abbiamo deciso nulla. In agosto abbiamo chiesto la documentazione, abbiamo visto soltanto due tavole generali". "Siamo preoccupati" continua il primo cittadino, il quale evidenzia che la Tav "passerà sopra un Sic; inoltre, non posso convincere la gente sull´alta velocità quando si prospettano tempi infiniti per la "bretella" alla Provinciale 80". "Il tracciato disturberà l´abitato di Casali Franceschinis, dove 7-8 famiglie su 30 sono direttamente interessate - racconta invece il primo cittadino di Muzzana, Dino Del Ponte - Inoltre, già due anni fa abbiamo proposto di spostare a nord la prevista terza corsia autostradale. Al 90%, anche se mancando i dati per analizzare la questione, siamo favorevoli ad aderire al tavolo tecnico che ci consentirà di partecipare e di suggerire proposte alternative" . Sarà nominato un tecnico. "Il progetto non va bene e va modificato - è anche l´opinione del sindaco di Cervignano, Pietro Paviotti - "il quale spiega che "il 14, in aula, non sarà approvato il protocollo ma un documento nel quale il consiglio autorizza il sindaco a firmarlo e gli affida un mandato per individuare un tecnico di parte, per valutare gli aspetti economici analizzando il rapporto costi-benefici, ma anche per esaminare sedimi giù esistenti". Paviotti, e prima di lui il collega di Villa Vicentina, si sono attivati da tempo per affrontare "il problema tutti quanti assieme", affinché non si riversino sui singoli sindaci "responsabilità che non sono solo nostre". Infine, Palmanova: l´altra sera in consiglio comunale è stato approvato un documento che è stato inviato a tutti i primi cittadini della Bassa, in cui si chiede di fare "fronte comune". ^^^^^^^^^^^^ ^^^^^^^^^ ^^^^^^^ A pagina XII del "Messaggero di Udine" Villa Vicentina, l'area sportiva divisa in due La linea ad alta velocità criticata anche da Bagnaria Arsa: una soluzione calata dall'alto Gessica Mattalone VILLA VICENTINA. Un tracciato contestato e completamente da rivedere quello tra Bagnaria Arsa e Villa Vicentina, che darà non pochi problemi ai due paesi. Una nuova linea ferroviaria che si insinuerà tra le vie e le case dei due comuni. Proprio per cercare di ridurre questo impatto così devastante, nel protocollo di intesa approvato a Cervignano, era stata fatta precisa richiesta di modificare questa parte di tracciato. A Villa Vicentina la Tav, secondo il progetto preliminare di Rii, taglierebbe a metà il campo di calcio degli impianti sportivi passando a poche decine di metri dalla palestra, mentre a Bagnaria Arsa si inserirebbe al fianco dell'ampliamento dell'autostrada per la realizzazione della terza corsia e al nuovo casello. "Abbiamo chiesto l'istituzione di un tavolo tecnico che ad oggi non si è ancora costutito [sic] - ha commentato Mario Pischedda, sindaco di Villa Vicentina - È da qualche mese che sentiamo dire dalla Regione che il tracciato non va bene e che c'è la volontà di interloquire con i sindaci per trovare la soluzione migliore ma ad oggi non è successo nulla. E un progetto enorme, di importanza rilevante con implicazioni socio economiche molto significative e rimaniamo estremamente preoccupati dall'evoluzione che hanno avuto fino ad ora gli eventi. Preoccupati - ha proseguito Pischedda - perché i cittadini chiedono a noi notizie e informazioni su un'opera della quale non sappiamo praticamente nulla. Per questo nei mesi passati abbiamo promosso riunioni e incontri. Siamo anche andati in Val di Susa - ha raccontato il Sindaco - per dove abbiamo intessuto stretti rapporti con Antonio Ferrentino, leader dei Sindaci della valle, e siamo anche andati a Roma, al fianco dei sindaci della Val Susa a manifestare conto la legge obiettivo". Sulla stessa linea è anche il sindaco di Bagnaria Arsa Anselmo Bertossi: "Assieme agli altri sindaci dobbiamo capire cosa possiamo chiedere o pretendere dalla Regione c'è l'orientamento comune di arrivare allo stralcio della Legge Obiettivo. La scelta del tracciato deve essere quanto più condivisa. Un passo importante è stata l'apertura riscontrata recentemente dalla Regione: ovviamente sono segnali utili e tutto deve essere inserito in un quadro di interesse generale. Le infrastrutture di miglioramento vanno fatte - ha proseguito Bertossi - ma ci potrebbero essere soluzioni diverse da una Tav così impattante e calata sul territorio". ^^^^^^^^^^^^ ^^^^^^^^^ ^^^^^^^
A pagina XII del "Messaggero di Udine", La Regione: stiamo aspettando che i comuni si pronuncino (o.d'a.) UDINE. "Stiamo aspettando che i Comuni si pronuncino" afferma l'assessore regionale Lodovico Sonego. Trieste attende dunque che le amministrazioni approvino, in consiglio comunale, il protocollo sottoscritto, il 13 ottobre scorso, da Regione, Provincia e quindici amministratori del territorio (Castions, Palmanova, Bagnaria Arsa, Porpetto, Gonars, Muzzana, Aiello, Palazzolo, Teor, Pocenia, Ronchis, Villa Vicentina, Ruda, Fiumicello e Cervignano). Nel documento, che dovrà ora essere esaminato, discusso e votato da ogni Comune, si "ritiene non condivisibile la proposta di tracciato di ferrovia ipotizzata da Rete ferroviaria italiana e si sollecita la strutturale modificazione" . La richiesta di integrazione riguarda, in particolare, il tracciato da Villa Vicentina a Bagnaria Arsa, così come anche il tratto nei pressi di Gonars, mentre per quello tra Porpetto e il Tagliamento "vanno individuate - si legge nel verbale - azioni anche rilevanti e senza vincoli economici di mitigazione dell'impatto ambientale e sociale". Infine, nel documento è prevista anche l'istituzione di un tavolo tecnico, che dovrebbe essere convocato una volta al mese. I sindaci potranno poi nominare un consulente, "un tecnico di parte - come spiega il sindaco di Cervignano, Pietro Paviotti, che ha ospitato l'ultimo vertice tra amministratori - di alta professionalità come l'ingegnere Andrea Debernardi, che ha lavorato in vai di Susa. il quale si è reso disponibile a dare un supporto". Andrea Debernardi, della Società di Ingegneria dei trasporti Polinomia, è uno degli esperti designati a rappresentare i Comuni e la Comunità Montana Bassa Val di Susa e Val Cenischia al tavolo tecnico avviato in Piemonte per le vicende della Tav. ^^^^^^^^^^^^ ^^^^^^^^^ ^^^^^^^
A pagina XII del "Messaggero di Udine" La provincia: stop al progetto Servono modifiche strutturali senza firma UDINE. Anche la giunta provinciale, il 19 ottobre scorso, ha bocciato il tracciato della Tav proposto da Rete Ferroviaria Italiana, che "non può essere accettato - ha detto il presidente Strassoldo - necessitando di modificazioni strutturali attraverso un approfondimento tecnico che coinvolga tutte le istituzioni interessate" . L'esecutivo di Palazzo Belgrado ha già dato dunque il via libera allo schema di protocollo politico tra la Regione, la Provincia e i comuni interessati, facendo propri i contenuti del documento che ritiene la tratta della ferrovia ad alta velocità tra Gonars e Villa Vicentina, un'opera caratterizzata da "un impatto ambientale e sociale molto rilevante". La decisione della giunta provinciale era giunta pochi giorni dopo il vertice di Cervignano, durante il quale la Regione (rappresentata dall'assessore Sonego), la Provincia e 15 sindaci dei paesi della Bassa avevano sottoscritto un verbale contro il tracciato delle Ferrovie. "Il documento approvato in giunta - aveva detto Strassoldo -prevede che anche per la tratta Porpetto-Friuli Tagliamento vadano individuate azioni, anche rilevanti e senza vincoli economici, di mitigazione dell'impatto ambientale e sociale, congiuntamente ad una migliore armonizzazione con il contesto infrastrutturale ed urbanistico" . "Il tracciato della Tav va rivisto, perché rischia di mettere in una situazione di isolamento alcune zone del Friuli, favorendo Trieste e devastando la Bassa friulana. Se l'opera si deve fare perché imposta - ha precisato Strassoldo - il tracciato migliore è quello della linea del Vipacco, senza necessità di passare attraverso Trieste, evitando così uno spreco di risorse.
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