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Arriva un super-gestore per piazza Verdi
by io Wednesday, Nov. 15, 2006 at 1:01 AM mail:

Torna il dialogo tra le associazioni dei commercianti e Palazzo D’Accursio. Al centro c’è il piano di riqualificazione della zona universitaria e, nello specifico, piazza Verdi.

Arriva un super-gestore per piazza Verdi

di Cristiano Zecchi



Torna il dialogo tra le associazioni dei commercianti e Palazzo D’Accursio. Al centro c’è il piano di riqualificazione della zona universitaria e, nello specifico, piazza Verdi. Si tratta di un segnale forte, deciso che arriva dal Comune di Bologna e dalle associazioni di categoria dei commercianti per cancellare i problemi della zona universitaria e modificare il tipo di frequentazione di via Zamboni.


L’idea è quella di creare un soggetto unico, misto pubblico-privato, che metta in rete tutte le realtà esistenti in piazza Verdi e crei iniziative e progetti per cambiare la frequentazione del cuore della zona universitaria.


C’è solo una divergenza: per Giancarlo Tonelli, direttore di Ascom, il soggetto che gestirà gli eventi di piazza Verdi dovrà essere un privato, sulla falsariga di quanto accade oggi in Montagnola con Agio che gestisce gli eventi, mentre per Cristina Santandrea, assessore al commercio, il soggetto dovrà per forze essere pubblico-privato.


Santandrea e commercianti ieri hanno discusso più in generale del piano di riqualificazione commerciale della zona universitaria, ma al centro della discussione è stato il cuore di via zamboni. La proposta, avanzata da Comune e Quartiere San Vitale è di creare un “Town Center Management”, ovvero un organismo formato dal settore economia di Palazzo D’Accursio e dai centri di assistenza tecnica delle associazioni di categoria. Mentre in un secondo momento dovrà nascere un tavolo di monitoraggio (composto da Quartiere, Comune, Università, studenti e commercianti) per capire se e in che maniera il piano per piazza Verdi dà i frutti sperati.


Resta il fatto che associazioni di categoria e assessore al commercio sono tornati a parlarsi dopo i giorni burrascosi dell’ordinanza sugli orari. «La proposta è da accogliere - spiega Tonelli - ma l’evoluzione naturale di questa cabina di regia deve essere l’affidamento ad un gestore privato delle politiche sull’area, così come è stato fatto con Agio in Montagnola». Ascom ha dunque un’idea ben precisa: «Affidiamo piazza Verdi ad un soggetto privato che si occupi, 365 giorni l’anno, delle iniziative culturali e commerciali da fare nella zona». Tonelli però chiede che da tutto questo discorso restino fuori i problemi di ordine pubblico: «Su queste questioni abbiamo chiesto la convocazione di un tavolo in estate e ancora stiamo aspettando».


Non la pensa così Santandrea: «L’esperienza del Parco della Montagnola non è assimilabile a piazza Verdi, qui ci sono negozi, c’è il Teatro Comunale, il Conservatorio, insomma ci sono tante competenze diverse che vanno coordinate». Per l’assessore il nuovo soggetto dovrà essere pubblico-privato e dovrà occuparsi della realizzazione del piano di valorizzazione commerciale che, tra l’altro, verrà presentato entro la fine dell’anno in giunta. Oltre all’ormai noto progetto Mambo, sono previste molte altre azioni. «Ci sono ad esempio 50.000 euro per dare contributi agli esercenti che decidano di adeguare i loro servizi igienici a standard di qualità più elevati - conclude Santandrea - e li rendano disponibili anche per i non clienti».


Bene anche per Assocentro: «È una proposta da approfondire - dice il presidente Pierluigi Sforza - ritenendo però che questo progetto non lo si debba limitare alla sola zona universitaria, ma debba essere pensato per l’intero centro storico. Anche se giudichiamo le risorse impegnate dall’amministrazione per il potenziamento dell’illuminazione pubblica, per la manutenzione e la pulizia dell’area e per gli interventi a supporto della sicurezza e dell’ordine pubblico siano assolutamente inadeguate».

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