A Napoli una ragazzina di 13 anni è stata stuprata, minacciata e vessata per 60 giorni ed ora vogliono farci credere che la colpa è del degrado ambientale!

sempre pronti a giustificare con un sociologismo obsoleto quelli che sono autentici atti di violenza, posti in essere da autentici delinquenti ( anche se minorenni) .Il tutto fatto per coprire una realtà a molti scomoda- in primis agli amministratori- che è il marciume di Napoli e la sua profonda corruzione, ormai giunte ad un punto di non ritorno. perchè se stupri, scippi e violenze accadono ovunque, la frequenza e la brutalità con cui avvengono a Napoli superano l'immaginabile, al punto che anche in zone di guerra, si corrono meno rischi per la propria incolumità fisica e mentale. E , comunque, mentre altrove si tratta di episodi isolati e posti in essere individualmente, in questa città si assiste a vere e proprie violenze di massa che vedono un gran numero di napoletani coinvolti ( vedi l'episodio dell 'americano scippato e linciato dalla folla perchèaveva rincorso lo scippatore) E' ora che lo Stato intervenga, e non con provvedimenti blandi e che lasciano il tempo che trovano, ma con aiuti e finanziamenti volti a fare in modo che i napoletani che lo vogliano , possono cotruirsi una vita altrove!

più che esausta direi confusa: la sociologia non serve per giustificare gli atti sociali ma per comprenderli. In poche parole non è la "scusante" di un fenomeno ma un fattore di comprensione. Quanto ai "soldi dello stato" ovviamente non usciranno mai in un periodo liberista ma se esce qualcosa dovrebbe ringraziare proprio la materia tanto vituperata ed oggi decisamente destituita di fondamento.
In fede,
Emile D.

ma per me la sociologia , applicata a Napoli, è una scusante bella e buona. Non negando che in altri casi , è anche giusto partire dal presupposto ( anzi apriori) che l'ambiente induce un determinato comportamento, che magari (ma non sempre) in un altro contesto non si sarebbe verificato. E comunque, ribadisco altrove e non a Napoli dove anzi si è abusato della sociologia, tant'è che i camorristi vengono scarcerati perchè cresciuti in un ambiente degradato.
p.s. col cazzo che non escono i soldi. se non mi aiutano ad andarmene via da questo manicomio faccio succedere il 48

La Regione sta finanziando un numero considerevole di laureati e diplomati per lavorare(tempo determinato)all'estero.
In alcuni casi i concorrenti sono stati in numero minore rispetto ai posti disponibili e il bando è stato regolarmente pubblicizzato.
Devo dire che la cosa mi ha stupito molto dato che vivo in una Regione con un tasso di disoccupazione altissimo...
Penso che dobbiamo smetterla di piangerci addosso e darci da fare magari anche facendo un lavoro a tempo determinato che non rientra pienamente nelle nostre aspettative, perchè in fondo potrebbe essere un modo per acquisire competenze e per fare critiche costruttive.

mi metteresti un link ( anche piccolo) di questo progetto?
anche se bisogna dire che a Napoli se non si è figli degli amici degli amici , neanche 7 lauree contano.
p.s. il bando è valido anche per i napoletani o solo per i lucani, i calabresi, gli abruzzesi etc...? ovvero i sudditi del regno delle 2 Sicilie , meno i napoletani figli di nessuno

il grosso problema della disoccupazione intellettuale in Camapania è dato dal fatto che ai concorsi organizzati dalla regione ,non soltanto possono accedere tutti gli appartenenti alle altre regioni del sud, ma questi hanno una prelazione sui concorrenti campani. mentre nessun napoletano , o beneventano, o avellinese può partecipare ai concorsi indetti , per esempio, dalla regione Basilicata.
questo è un vero scandalo da denunciare pubblicamente!

Mi sembra strano che chi è in cerca di lavoro non consulti il sito della sua Regione di appartenenza...