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Gli Amici del Chiapas di Trento e il convegno di Mani Tese
by Amici del Chiapas di Trento Wednesday, Nov. 15, 2006 at 9:23 PM mail: amici.chiapas.tn@virgillio.it

Oaxaca e il convegno di Chi Global? di Mani Tese di Riva del Garda

Una delle ragioni essenziali che ci hanno spinto ad essere presenti al convegno, è stata la necessità da noi sentita di suscitare, lì come altrove, un moto di solidarietà verso la lotta straordinaria dell’Assemblea Popolare dei Popoli di Oaxaca (APPO). Dal Messico ancora una volta giungono le parole e la pratica di chi lotta per la dignità e la giustizia, uniti ed in resistenza contro un governo che non vede né sente il dolore dei popoli. L’intelligenza e il cuore collettivo della gente di un intero territorio hanno trovato la determinazione e il coraggio per dire basta alla corruzione, allo sfruttamento, alla repressione violenta, alle incarcerazioni ingiuste, all’assassinio. Ancora una volta si dimostra come siamo noi ad avere bisogno di loro, molto più di quanto loro abbiano bisogno di noi.
Il governatore Ulises Ruiz, espressione di un potere esercitato in spregio alla dignità dei popoli, è il principale agente locale degli interessi delle multinazionali, del saccheggio e dell’espropriazione di ogni risorsa del territorio, della riduzione a merce senza alcun valore delle donne, degli uomini, dei bambini, dei vecchi. Come in moltissimi altri luoghi del mondo.
Quale posto migliore allora di un convegno dedicato ai temi della globalizzazione neoliberista per proporre una mozione di sostegno e di solidarietà?
Quale posto migliore per verificare quanto fruttuosa possa essere l’interlocuzione con le forze dell’attuale governo di centro-sinistra come asse e prospettiva privilegiata da Mani Tese e da molti altri gruppi antiglobalisti?
Per questo abbiamo proposto al convegno la mozione che sotto riportiamo, che ha suscitato dibattito tra alcuni partecipanti ma che non è stata discussa ufficialmente per ragioni tecniche. Come sappiamo le ragioni tecniche sono scelte politiche e il convegno, in nome di un formalismo ministerial-burocratico tremendamente infettivo a copertura di contraddizioni tanto forti quanto occultate, non ha consegnato alla sua storia né alla storia delle lotte in Messico, nessuna solidarietà al popolo di Oaxaca, nessuna protesta contro la violenza repressiva dei governi statale e federale, nessun sostegno ad un’esperienza di democrazia partecipata e diretta in basso a sinistra. Democrazia partecipata invocata a parole in ogni forum antiglobalista.
Assumere come interlocutore essenziale questo governo è un prezzo che speriamo si riveli insopportabile per coscienze non ancora travolte dalla scissione tra mezzi e fini e non ancora corrotte dal dogma mistificatorio del male minore; per coscienze che non sopportano il silenzio quando la lezione straordinariamente viva di quelli in basso a sinistra a Oaxaca, come altrove, ci costringe ad interrogarci sulla meschina opacità delle nostre buone intenzioni e dei nostri soccorrevoli progetti..
Tanto più quando l’interlocutore prescelto è un governo le cui scelte, il lentissimo ritiro dall’Iraq, peraltro nei tempi previsti dall’ex governo di centro-destra, la permanenza in guerra in Afghanistan e la presenza militare in territorio libanese a seguito di una risoluzione ONU tutta ritagliata sugli interessi israelo-americani, indicano il proseguimento di una politica che contrasta radicalmente con chi, siano essi movimenti, gruppi, associazioni, individui, dichiara di avere a cuore la dignità e la liberazione di chi resiste e lotta contro le aggressioni neo coloniali, evidenti o mascherate.
Abbiamo condiviso i contenuti del volantino scritto e distribuito insieme ai compagni anarchici e libertari di Rovereto e di Trento, che cogliamo l’occasione per ringraziare, così come cogliamo l’occasione per ricordare le seguenti parole dei fratelli e delle sorelle zapatiste:
Visto dall'alto, il mondo si rimpicciolisce e non ci sta altro che l'ingiustizia. Visto dal basso, il mondo è tanto grande come il cuore che prima gli fa male e dopo lotta, insieme a tutti quelli in basso e a sinistra. Tanto grande come il delirio di volerlo "altro", come l'ascolto che è necessario per abbracciare tutte le voci in basso, come l'affanno collettivo di camminare controcorrente unendo in basso ribellioni, mentre in alto separano solitudini.

Trento, 9 novembre 2006 Amici del Chiapas di Trento


TESTO DELLA MOZIONE
L’assemblea dei partecipanti al Convegno di Mani Tese esprime la sua più completa solidarietà alla lotta per la giustizia e la dignità portata avanti con grande sacrificio dal popolo di Oaxaca. Il governo federale e il governo dello stato di Oaxaca sono complici in una repressione feroce e non esitano a calpestare la democrazia e i più elementari diritti umani. Sparano e versano sangue per difendere i loro privilegi, la loro corruzione, i loro traffici che umiliano e affamano milioni di messicani. Grazie per quello che fate per tutti noi, non vi lasceremo soli.

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