GROSSO SUCCESSO DELLO SCIOPERO GENERALE DEL 17 NOVEMBRE - NECESSITA' DI PROSEGUIRE LA MOBILITAZIONE CONGIUNTA ANCHE DOPO QUESTA GIORNATA
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COMUNICATO SINDACALE USI AIT
GROSSO SUCCESSO DELLO SCIOPERO GENERALE DEL 17 NOVEMBRE 2006
Oltre un milione e mezzo di scioperanti a livello nazionale tra Pubblico Impiego e settori privati, con centinaia di migliaia di persone nei cortei e nelle manifestazioni svoltesi in circa 30 città. L'intero arco del sindacalismo di base e autorganizzato ha chiarito con una giornata nazionale di lotta che non esistono “governi amici”, specie in questo periodo di preoccupante sviluppo di leggi di bilancio e collegati che introducono maggiori incentivi alle imprese scaricandone i costi sui lavoratori, i precari e i ceti meno abbienti. Diventa a questo punto fondamentale e necessario che si proseguano le iniziative congiunte a livello locale e nazionale contro lo scippo del Tfr/Tfs, per il contrasto alle leggi che smantellano i diritti sul/del lavoro (legge 30 e pacchetto Treu), che mantengono un impianto discriminatorio e razzista come la Bossi – Fini e che, in cambio di un crescente aumento delle spese militari, riducono servizi pubblici fondamentali (sanità e istruzione/ricerca) introducendo forme di liberalizzazione e di privatizzazione di servizi. Una costante fase di precarietà che coinvolge non solo i precari e le precarie sul lavoro ma che colpisce anche i settori di lavoratori a tempo indeterminato. Continueranno le forme di mobilitazione più efficaci per sbloccare le assunzioni dei precari nelle Pubbliche amministrazioni e introdurre, specie negli enti locali e nelle Regioni, i provvedimenti di internalizzazione di servizi pubblici, controlli sugli appalti e affidamenti in corso e il recupero delle quote di salario e di reddito erose dai provvedimenti in linea con i patti di stabilità europei. Se i sindacati di base e autorganizzati saranno in grado di proseguire nello sviluppo del conflitto sociale e di classe con iniziative congiunte e capaci di coinvolgere i settori colpiti “da politiche di risanamento e di ristrutturazione”, potrà aprirsi un percorso serio di reale cambiamento. Le strutture sindacali e sociali che fanno riferimento all'UNIONE SINDACALE ITALIANA sono disponibili su questo terreno ad impegnarsi attivamente senza scadere in lotte corporative o permettendo il recupero dei sindacati concertativi e collaborazionisti.
Segreteria generale collegiale USI AIT
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