Progetto Comunista-Rifondare l'opposizione dei lavoratori (l’ex sinistra di Rifondazione che ha rotto ad aprile col Prc per avviare al costruzione di un nuovo partito comunista) comunica la propria adesione alla manifestazione del 2 dicembre a Vicenza "per un futuro senza basi di guerra".
Il governo Berlusconi ha promosso la costruzione di una nuova base militare USA all'aeroporto Dal Molin, che nei progetti diventerà la più grande base in territorio europeo. L'attuale governo Prodi, in perfetta sintonia e continuità col precedente, definisce questo progetto "coerente e compatibile con le politiche militari del governo".
Il centrosinistra locale, congiuntamente con la maggioranza della burocrazia riformista in Cgil, si deresponsabilizza rispetto alle numerose mobilitazioni programmate ed invoca "un referendum consultivo" di là da venire, nell'evidente tentativo di coprire il governo Prodi. Un governo che in fatto di politica estera imperialista e coloniale non è certamente di meno rispetto a quello precedente, come si vede dalle risorse alle spese militari destinati in Finanziaria.
E' necessario che tutte le forze della sinistra e sindacali, i lavoratori e gli studenti, i comitati popolari e le associazioni partecipino alla manifestazione del 2 dicembre, per infliggere un primo colpo alle politiche di militarizzazione e di guerra di centro-destra e centro-sinistra.
Una mobilitazione che a partire dal NO alla nuova base militare al Dal Molin ponga la questione della chiusura di tutte le basi militari e la loro riconversione a usi civili.
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