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Come e perchè scappare da MySpace
by (((i))) Saturday, Nov. 18, 2006 at 1:40 AM mail:

nostri interrogativi / Le premesse




Nel giugno del 2006 si tiene a Torino la festa annuale di Radio Blackout, al cui interno si svolge un Festival Do It Yourself animato da band, distro e attivisti vari. Durante la preparazione del festival si diffondono i primi interrogativi a proposito di MySpace e di diversi suoi aspetti controversi.

Ne viene fuori il desiderio di discuterne assieme e durante la festa di Radio Blackout teniamo il nostro primo dibattito, che in seguito prosegue sulla mailing list di (L)eft. (L)eft e' una specie di blog collettivo dedicato alle autoproduzioni musicali libere, nato dal progetto http://www.copydown.org. Alcuni manifestano il desiderio di allontanarsi da MySpace, di perché e di come farlo.

Il portale di Murdoch, come molti altri servizi commerciali su internet, e' apparentemente gratuito, ma in realta' lo paghiamo molto caro. Lo paghiamo non solo tramite i banner pubblicitari che vediamo ma soprattutto con i dati che noi, i nostri amici e i nostri fans inviamo a ogni clic su MySpace, dati che vengono accumulati e messi in relazione tra loro. In questo modo diamo a una delle principali multinazionali la possibilita' di analizzare e controllare i nostri gusti e le nostre amicizie, di vendere i risultati al miglior offerente, e in ultima analisi di costruire un mondo di pubblicita' costruito su misura per noi.


Come e' fatto / Come funziona / Come si usa

Tipicamente usare MySpace significa creare un profilo di se' che includa vari dettagli come eta', zona geografica, relazioni amorose, interessi personali, musica, film, libri preferiti eccetera. E' possibile caricare immagini, musica e tenere un blog. Le band possono caricare un numero limitato di canzoni (quante?) e integrare nella propria pagina un player che permette ai visitatori di ascoltarle. Tra gli altri utenti si possono selezionare i propri "amici", i quali hanno a loro volta una loro lista di "amici", e cosi' via. E' possibile inviare automaticamente un messaggio a tutti i propri amici, pubblicare commenti sui profili degli altri utenti, chattare.

Spiegazioni approfondite del funzionamento di MySpace sono reperibili facilmente in rete e non rientrano nello scopo di questa analisi. Forniamo qui alcuni riferimenti:

* How MySpace Works e' una buona spiegazione (in inglese) del funzionamento di MySpace, articolato in queste sezioni: "Cos'e' il Social Networking - La rete degli amici degli amici - Aspetti economici e fonti di introiti - Aspetti tecnici e infrastrutture - Apertura e utilizzo di un account - Ricerca tra gli utenti, i Forum e i Gruppi - MySpace Music - Sicurezza"
* Come sempre le pagine della Wikipedia danno una buona infarinatura sull'argomento: si veda in particolare la sezione Criticism of MySpace.


Il design e l'efficienza

Spesso le pagine dei suoi utenti sono brutto e confuse, ma in realta' MySpace e' basato su un ottimo design. Il termine Design riguarda infatti non l'aspetto estetico ma il modo in cui qualcosa funziona. E MySpace funziona molto efficacemente: e' il sito web che piu' velocemente e' passato da una bassa a una altissima visibilita' e frequentazione. Anche se chi ci naviga non ne ha spesso una buona impressione estetica, MySpace fa quello che la gente si aspetta (mettere in relazione le persone) e lo fa molto bene, e la gente e' contenta. Inoltre, dato che si punta molto sulla possibilita' di personalizzazione della pagina da parte dell'utente, e' perfino inutile cercare di fornire il design perfetto.


Copyright / Mettere la propria musica su MySpace e' rischioso?
Lo stato attuale delle cose

Attualmente pubblicando del materiale su MySpace si conferiscono a MySpace i diritti necessari a fare alcune cose con il materiale in questione. Questo non significa che l'autore "perde" questi diritti: significa che MySpace con le creazioni dei propri utenti puo' fare determinate cose che una persona qualsiasi, o un concorrente di MySpace, non puo' fare.

Di che si tratta esattamente? Secondo i termini del servizio

* "use, modify, publicly perform, publicly display, reproduce, and distribute" (your work) "solely on and through the MySpace Services"
* "fully-paid and royalty-free (meaning that MySpace.com is not required to pay you for the use on the MySpace Services of the Content that you post)"
* "sublicensable (so that MySpace.com is able to use its affiliates and subcontractors such as Internet content delivery networks to provide the MySpace Services)"
* "worldwide (because the Internet and the MySpace Services are global in reach)"


Il caso sollevato da Billy Bragg

Ma la situazione non e' sempre stata cosi': inizialmente, e fino al giugno del 2006, pubblicare una canzone su MySpace significava conferire a MySpace il diritto di copiarla, modificarla alterandone il senso, utilizzarla in pubblicità, diffonderla e venderla ovunque. In seguito l’artista inglese Billy Bragg, gia' famoso per le sue battaglie politiche e per la sua musica di matrice folk-punk-rock, ha sollevato a livello internazionale il problema. MySpace ha quindi modificato i termini di utilizzo, limitando la possibilita' di esercitare questi diritti all'interno del proprio sito e dei servizi collaterali. La News Corp. ora non ha piu' il diritto di vendere la musica e le altre creazioni dei propri utenti.


Un esempio da non seguire: YouTube

Il caso YouTube: analizzando le condizioni di uso si rileva che pubblicare un video su YouTube significa dare a YouTube la possibilita' di realizzare con quel video compilation commerciali e qualsiasi altra schifezza. Molto probabilmente queste condizioni valgono anche per altri servizi online. YouTube ha proceduto piu' o meno in maniera inversa rispetto a MySpace, cioe' ha introdotto in un secondo momento condizioni d'uso pericolose come quelle inizialmente adottate da MySpace

Letture su privacy e controllo sociale

* NSA progetta l'intercettazione del Web e L’aviazione militare Americana "studia" i blog - I siti di social networking sono una della nuove frontiere del controllo sociale. Una mole sterminata di dati e informazioni e -quel che piu' conta- di relazioni tra le persone.

* My space' turns out to be 'our space' - Le conseguenze impreviste della totale e pubblica condivisione di gusti, abitudini, immagini, pensieri. Cosa puo' succedere se il preside della tua scuola, il professore della tua universita' o il tuo prossimo datore di lavoro guardano la tua pagina su MySpace?

* Gli spammer corteggiano gli utenti MySpace Queste simpatiche persone, pagate per riempire le nostre mailbox di e-mail pubblicitarie indesiderate, ora bersagliano anche gli utenti MySpace con messaggi di tipo promozionale, nei quali vengono offerti soldi in cambio di contatti e nominativi personali degli amici.

* MySpace tra malware, guasti e Marines Il corpo statunitense dei Marines usa la popolarita' di MySpace per convincere i giovani a entrare nell'esercito, praticando una strategia pervasiva e virale di marketing attraverso il social network. I soldati già arruolati entrano in contatto con le potenziali nuove leve, le aggiungono alla propria rete di amicizie e cercano di convincerli ad intraprendere la carriera militare.

* Non tutto quello che pubblichiamo su MySpace e' reale. Chi ci impedisce di creare account fittizi con amici e gusti fittizi?


Politica/Media: Chi e' Murdoch e qual e' il suo ruolo nell'attuale panorama mediatico

"My ultimate plan is to rule the world" (R. Murdoch, novembre 2005)

Non e' difficile trovare dichiarazioni e interviste a Murdoch in cui egli sostiene la politica di Bush, condividendo le posizioni conservatrici, imperialiste e razziste dei neo-con. In passato ha sostenuto politici come Reagan, la Thatcher e Major, ma in altri casi ha appoggiato formazioni di posizioni opposte quando la loro vittoria elettorale si profilava all'orizzonte. Nonostante i tentativi di insabbiamento, sono state documentate strategie aziendali per influenzare le elezioni australiane del 2004. L'orientamento di Murdoch non e' solamente una posizione personale, ma si riflette pesantemente nella politica editoriale del suo gruppo. Gli organi di informazione della News Corporation prendono generalmente posizione a favore degli USA e di Israele, occasionalmente contro la Francia e l'invasione dell'Iraq che ha dato inizio alla seconda guerra del Golfo e' stata appoggiata da tutti i 175 quotidiani posseduti nel mondo da Murdoch: sono inoltre noti per i dettagliati racconti della vita personale degli individui. Tra i dirigenti della News Corporation si nota la presenza di Jose Maria Aznar, ex primo ministro spagnolo del partito popolare, e di Viet Dinh, ideatore del famigerato e liberticida Patriot Act.


Economia di MySpace
Perche' MySpace vale cosi' tanto?

MySpace e' stato acquistato per mezzo miliardo di dollari: un buon affare per la News Corp., anzi: una vera e propria truffa secondo uno dei suoi fondatori, dato che in seguito il suo valore e' stato stimato fino a 20 miliardi di dollari.

Come puo' valere tanto dato che e' "gratuito" e non sembra basarsi su di un appropriato modello di business? La risposta e': dati, informazioni e marketing. Qualsiasi dettaglio delle relazioni fra me e te. Gli articoli su cui ti soffermi, le band che preferisci. Quali tipologie di utenti diventano tuoi amici e quali no. Il modo in cui una certa fascia demografica di utenti reagisce a quello che tu fai

Gli inserzionisti pubblicitari

La quantita' di dati che MySpace ha registrato e continuamente registra relativamente ai suoi utenti -gusti, preferenze, affinita', scelte- da' alla News Corp. la possibilita' di aggregare il pubblico in fasce come nessun altro - e di vendere queste fasce di utenti agli inserzionisti pubblicitari. MySpace puo' diventare una colossale macchina da pubblicita' e una minaccia per MTV, grazie anche alle altre acquisizioni compiute da Murdoch tra i servizi web piu' appetibili per gli inserzionisti pubblicitari.


I nostri profili e la pubblicita'

La possibilità di pubblicizzare un negozio solo a chi risiede in una certa zona, la possibilità di segnalare un prodotto o servizio solo a chi fa una certa professione, la possibilità di conoscere sesso, età e altri dati sensibili è la vera nuova frontiera dell'advertising. Non si parla del classico spam che propone in maniera indistinta la vendita truffaldina di Rolex o Viagra, ma della creazione di un profilo per ogni consumatore, che possa permettere di indirizzargli una pubblicità personalizzata. Questa è la nuova frontiera verso la quale ci si sta muovendo. Ciò può apparire estremamente complesso, ma esempi recenti mostrano come basti poco per ottenere informazioni personali, e come siamo pronti a "svendere" i nostri dati sensibili

Siamo tutte modelle

MySpace si configura come un ambiente in cui e' possibile sperimentare nuove forme di pubblicita', basate sulle reti di amici, sulla personalizzazione degli annunci o sulla produzione di annunci da parte di alcuni degli stessi utenti. Sfruttare la propensione creativa degli utenti potra' permettere di ottenere spot, banner, messaggi pubblicitari che veicolano il messaggio di un cliente pagante, ricompensando gli utenti in termini di popolarita'.

Per reclamizzare un prodotto, invece di sfruttare la costosa celebrita' di un divo, si puo' sfruttare la micro-celebrita' di un utente presso la sua rete di amici, facendogli produrre un messaggio pubblicitario o ricollegando in altro modo a lui il messaggio. A parte la trascurabile presenza di chi si pone problemi di privacy e data la fame di celebrita' che stuzzicherebbe molte persone, ci si puo' aspettare che una forma di pubblicita' di questo tipo prenda piede.

Attualmente la pubblicita' nelle pagine personali di MySpace e' limitata a un imponente banner di apertura (da confermare). Alcuni inserzionisti non si fidano ad accostare i propri brand a pagine con poco controllo editoriale e i manager di MySpace sembrano assecondare questo timore, affermando che da un punto di vista pubblicitario verranno valorizzati soprattutto gli spazi piu' ufficiali e controllabili ("Books, Comedy, Film..."). Ma questo approccio potrebbe non essere soddisfacente. Probabilmente MySpace diventera' molto redditizio solo quando si stabilira' fiducia reciproca tra utenti e inserzionisti. Tenere gli inserzionisti fuori dalle pagine degli utenti non integrera' i due soggetti, ma al contrario li terra' separati.

Uno scenario:

* Una studentessa guarda una pagina di MySpace che ospita il video pubblicitario di una ditta di scarpe. Riconosce nelle immagini una compagna di classe e lo racconta a un'amica con cui sta chattando. L'amica risponde di aver gia' visto quello spot: nel suo caso la protagonista era diversa, ma anche nel suo caso si trattava di un volto noto, quello di una ragazza con cui lei frequenta l'universita'.

Se i social network sono un nuovo mezzo per l'espressione di se' e se sono regolati da un modello nuovo, chi fa i soldi con la pubblicita' sta cercando di individuare e definire questo nuovo modello per applicarlo alla pubblicita'. Dare agli inserzionisti la possibilita' di interagire con gli utenti puo' significare la costituzione di un rapporto e quindi di una mutua fiducia tra gli inserzionisti, MySpace e gli utenti. Questa mutua fiducia, moltiplicata per il numero di campagne pubblicitarie e per il numero di utenti, si propagherebbe quindi in tutto il social network (cioe' all'interno di MySpace), e in un modo completamente naturale per il network stesso. Va notato che campagne pubblicitarie condotte in un modo come questo non potrebbero venire implementate in nessun altro mezzo di comunicazione

* Of Social Nets & Business Models

I motori di ricerca

Attratti dal numero dei suoi utenti, gia' alto e in continua crescita, durante il 2006 tutti i principali motori di ricerca hanno cercato di avvicinarsi a MySpace. In essi Murdoch ha cercato e trovato una remunerativa fonte di introito con cui sfruttare la popolarità del suo portale. Una percentuale non trascurabile del traffico in entrata verso i motori di ricerca infatti ormai proviene da MySpace: per Google si tratta dell'8% di accessi (dati di aprile 2006), che significano 400 milioni di dollari di entrate all'anno (alla fine di luglio 2006 la percentuale risulta essere salita all'11,8%). Alla fine di giugno 2006, l'analista informatico Om Malik ipotizza che MySpace potrebbe cercare un accordo con Google per monetizzare l'utenza che riesce a spingere verso il motore di ricerca. All'inizio di agosto 2006, News Corporation e Google firmano un contratto. L'interesse di Google verso la comunita' degli utenti di MySpace, le loro abitudini e le loro chiavi di ricerca viene quantificato in 900 milioni di dollari, che il motore di ricerca paghera' a News Corp. per poter fornire in esclusiva i servizi di ricerca interna al portale e i servizi di pubblicita' personalizzata di altri portali del gruppo di Murdoch.

Centinaia di milioni di utenti MySpace sono diventati oggetto delle analisi e delle attenzioni congiunte della principale multinazionale dei media e del protagonista mondiale dei sistemi di ricerca. Questi due potenti soggetti, ricchi di una profonda conoscenza dei rispettivi settori d'intervento, hanno ora la possibilita' di sperimentare nuovi sistemi per fare soldi, in un ambiente la cui fisionomia non ha precedenti e che e' costituito da utenti fortissimamente interrelati fra loro.

Secondo altre analisi, effettuate prima di questo accordo, MySpace non era una fonte di veri introiti diretti per Google, anche se costituiva una importante fonte di visibilita' per i video ospitati da Google Video.
[edit]
L’integrazione sociale delle multinazionali mediatiche

Per alcuni aspetti AOL considera la Rete come un proprio dipendente, soggetto alle regole dei servizi di sua proprietà e si erge a custode, lasciando passare soltanto ciò che ritiene utile e fruttuoso dal punto di vista economico. È esattamente questo il modo in cui i Media convenzionali (soprattutto Hollywood) considerano i Social Media, cioè gli strumenti, gli eventi e i canali mediatici indipendenti fatti direttamente dalle persone. Ma, dato che la Rete non è mai stata una dipendente al servizio di AOL, si può dire che i Social Media non finiranno per essere assoggettati ai media convenzionali. Infatti i Social Media, diffondendosi sempre più, inizieranno ad entrare in competizione con la fascia di consumatori dei media convenzionali. Resta pur vero che i prodotti realizzati e distribuiti dagli "operatori del comunicare sociale" hanno un valore qualitativo più basso a causa dei pochi fondi disponibili, eppure questi sapranno competere con Hollywood perché hanno una marcia in più: il fattore di coinvolgimento personale. Questa è la ricchezza dei Social Media che manca totalmente ai media convenzionali. Questo è il fattore che pareggerà sulla bilancia lo scarso valore produttivo insito nei "prodotti" dei Social Media e continuerà a sottrarre fette di mercato ai media convenzionali. Le grosse compagnie mediatiche dovrebbero guardare ai Social Media con gli stessi occhi con cui hanno assistito alla scalata delle TV via cavo. Queste hanno strappato quasi la metà dell’intero mercato televisivo tradizionale, spingendo i grossi gruppi mediatici ad integrarsi nel nuovo sistema di trasmissione via cavo per non rischiare d’essere tagliati fuori definitivamente. Lo stesso dovrebbe avvenire con i Social Media. Le compagnie mediatiche dovrebbero seguire la strategia dell’ integrazione sociale. Rupert Murdoch ha già compiuto il primo passo e pare che anche la NBC voglia cautamente muoversi in questo senso.

* http://gigaom.com/2006/07/11/the-rise-of-the-socially-integrated-media-empire/

[edit]
MySpaceTelevision?

Oltre che come bacino pubblicitario, MySpace puo' essere visto come lo strumento della News Corporation per entrare in concorrenza con MTV. Dalla mente di Murdoch potrebbe nascere un canale TV/satellite dove convogliare l'utenza di MySpace - http://gigaom.com/2005/08/06/why-murdoch-bought-myspace
[edit]
Problemi Tech - I Worm e l'effetto-valanga delle reti di relazioni

(...) Samy ha scritto del codice Javascript nonstandard (che però veniva eseguito lo stesso dai browser delle vittime ma ignorato dai filtri di sicurezza di Myspace), e l'ha piazzato nella propria pagina su Myspace. Qualunque utente di Myspace che visitava la pagina di Samy avendo attivo Javascript (cosa pressoché indispensabile per poter usare i servizi di Myspace) eseguiva automaticamente e inconsapevolmente il codice, che aggiungeva Samy alla lista degli amici del visitatore: questo normalmente richiede il permesso del visitatore, ma il codice scritto da Samy scavalcava la richiesta. Fatto questo, il codice virale si iniettava nella pagina Myspace del visitatore, così qualunque altro utente Myspace che visitava la pagina infetta si infettava a sua volta, e così via. L'effetto valanga è stato inevitabile - http://attivissimo.blogspot.com/2005/10/myspace-vittima-del-primo-worm.html

Esistono gia' delle alternative ?

Mugshot e' un sito analogo a MySpace realizzato da Red Hat, una delle principali aziende del mondo dell'Open Source - http://arstechnica.com/news.ars/post/20060531-6955.html

Jamendo si basa solo su musica libera e (forse) offre alcune delle funzioni fornite da MySpace.


Chi condivide i nostri spunti di riflessione

Speciale MySpace - http://www.radiogladio.it/avvisi/myspacesm/ (sergio messina) + http://www.radiogladio.it/avvisi/myspacesr/ (stefano rocco)

IL ROVESCIO DI MYSPACE - http://www.produzionidalbasso.com/blog/permalink/151.html

dalla mailing list Hackmeeting: thread "calenda" - http://www.autistici.org/pipermail/hackmeeting/2006-June/000619.html

bogianen.biz - http://bogianen.biz/2006/06/09/diy-myspace-e-hotmail - http://bogianen.biz/2006/07/05/progetti/

punk4free.org - http://www.punk4free.org/modules.php?name=News&file=article&sid=224&mode=&order=0&thold=0
[edit]php/Uscire_da_MySpace"

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Titolo Autore Data
X IL RITARDATO JEFF Saturday, Nov. 18, 2006 at 6:36 PM
o coglione x quello sopra Saturday, Nov. 18, 2006 at 6:33 PM
L' IDIOZIA NON HA LIMITI John Blacksad Saturday, Nov. 18, 2006 at 4:02 PM
. . Saturday, Nov. 18, 2006 at 11:34 AM
msg dr. a Saturday, Nov. 18, 2006 at 3:50 AM
POrco Iddio Saturday, Nov. 18, 2006 at 2:45 AM
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