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TAV NEWS
by NOTAV! Saturday, Nov. 18, 2006 at 11:57 AM mail:

MOVIMENTO UNITO OVUNQUE CONTRO IL TAV !

Torino-Napoli: 6 mld. Tav del Sud, accordo di programma
Lunedì si firma l’accordo di programma per la linea ad alta velocità Napoli-Bari. Ad annunciarlo, ieri, è il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, a margine della presentazione del Masterplan per la programmazione delle opere pubbliche a livello nazionale. Tra le priorità fissate dal documento, oltre alla Napoli-Bari, figurano l’alta velocità Torino-Napoli, che costerà 6 miliardi di euro, e il completamento della Salerno-Reggio Calabria.
Il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro sarà lunedì in Puglia, con i rappresentanti di Regione Campania e Ferrovie, per siglare l’accordo di programma relativo alla linea ad alta capacità Napoli-Bari. Ad annunciarlo è lo stesso ministro che ieri presenta il Masterplan del Governo con l’indicazione delle principali opere infrastrutturali da finanziare nei prossimi cinque anni. Tra i 50 e i 60 miliardi di euro il costo stimato delle opere più urgenti.
Tra le priorità fissate dal documento, oltre alla Napoli-Bari, figurano l’alta velocità Torino-Napoli, che costerà 6 miliardi di euro, e il completamento della Salerno-Reggio Calabria.
Tonando alla linea veloce tra Campania e Puglia, Di Pietro dichiara: “E’ già stata inserita con un primo finanziamento per il progetto preliminare. Lunedì - aggiunge il ministro - sarò a Foggia con Regione Campania e Ferrovie per firmare l’accordo di programma”. Sempre in materia di trasporti ieri si è svolto l’incontro tra Governo e regioni. E mentre le Regioni del Nord reclamano attenzione dal Governo proprio in materia di infrastrutture, il coordinatore degli assessori regionali ai Trasporti, l’assessore campano Ennio Cascetta, pone l’accento sul trasporto pubblico locale: “Le regioni - spiega Cascetta - hanno valutato in circa 900 milioni di euro il fabbisogno di risorse aggiuntive ibn quest’ambito”. Il finanziamento, spiega Cascetta, servirebbe per potenziare i nuovi servizi, rilanciare investimenti per le metropolitane e i treni veloci, rinnovare il parco degli autobus e dei treni e per il nuovo contratto degli autoferrotramvieri.
“Sono convinto — spiega Cascetta - che lo sviluppo della mobilità sostenibile non può non prevedere un potenziamento del trasporto pubblico locale e al momento le competenze in materia fiscale non sono ancora state trasferite alle regioni per cui non vi sono i fondi regionali che possano integrare i finanziamenti in questo settore. Se vi fosse un’apertura da parte del governo vi sarebbero anche risorse aggiuntive per i servizi regionali di Trenitalia”. Cascetta ricorda che le regioni sono il primo cliente di Trenitalia perché la copertura dei contratti di servizio vale 1,4 mld l’anno. http://www.denaro.it/go/a/_articolo.qws?recID=256408
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La stazione TAV di Reggio Emilia si farà sul progetto di Calatrava
Oggi il CIPE ha deliberato i 35 milioni che mancavano


Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, ha deliberato nella seduta odierna a Roma lo stanziamento dei 35 milioni di euro richiesti per il nodo intermodale di scambio a Reggio Emilia in cui è inserita la stazione mediopadana progettata dall’architetto Santiago Calatrava.

Lo stanziamento è avvenuto in risposta alla richiesta avanzata dal Comune di Reggio Emilia al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, con la trasmissione del progetto definitivo Nodo Intermodale di Interscambio presso la Stazione Mediopana di Reggio Emilia.

“Abbiamo raggiunto questo obiettivo – afferma il sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio - con un impegno interistituzionale che ha visto a fianco del Comune la Regione Emilia Romagna con il presidente Vasco Errani e l’assessore ai Trasporti Alfredo Peri, che hanno creduto nel valore di questo progetto e che ringrazio. E’ un grande risultato che ci consente di guardare avanti per un futuro di qualità e di contemporaneità di tutto il nostro territorio”.

LE SOMME

Il finanziamento dell’opera, costituita da stazione Alta Velocità, stazione regionale Act per il collegamento con la stazione centrale Rfi, stazione autobus urbani e extraurbani, impianti e finiture – ammonta ora a 79 milioni di euro.
Come previsto dagli accordi già siglati tra le parti tale importo è finanziato, oltre ai 35 milioni di euro deliberati dal Cipe, da Tav per circa 15 milioni di euro (budget di Tav al 2000, che con la rivalutazione economica al 2007 si attesta ora intorno ai 19 milioni di euro), dalla Regione Emilia Romagna per circa 25 milioni di euro.
Secondo quanto definito negli accordi già stipulati, Tav spa realizzerà direttamente le opere in qualità di soggetto attuatore tramite il general contractor Consorzio Cepav Uno, come già avvenuto per i tre ponti progettati sempre dall’architetto Santiago Calatrava.

L’OPERA

La nuova stazione ferroviaria Mediopadana, che rappresenta l’unica fermata in linea dell’Alta Velocità nella tratta Milano-Bologna, sorgerà a circa 4 chilometri a nord dal centro di Reggio Emilia parallelamente al tracciato autostradale. La localizzazione strategica dona alla stazione una notevole rilevanza, enfatizzando il suo ruolo d’elemento identificativo della città (“stazione porta”) di fondamentale importanza all’interno del sistema della mobilità regionale, nazionale ed internazionale. Il progetto costituirà un nodo di scambio intermodale con i treni del Servizio Ferroviario Regionale della linea Reggio Emilia-Guastalla, con il traffico su gomma pubblico e privato.

La proposta progettuale prevede la copertura delle banchine ferroviarie e la riqualificazione delle aree di pertinenza allo scopo di raggiungere un’armonia tra le parti del sistema. Esternamente alla stazione sono, infatti, previste la sistemazione del parcheggio, le pensiline per la fermata dei bus e dei treni della linea regionale del tracciato Reggio Emilia – Guastalla, gli accessi viari pubblici e privati e la riqualificazione ambientale e paesaggistica dell’intorno.

Il progetto prevede un’elaborata struttura composta da diversi elementi in calcestruzzo e acciaio ubicati nella parte sottostante il livello delle banchine, che supportano la copertura. Questa è composta da una complessa e articolata composizione di portici in acciaio di forma variabile che riprendono un tracciato planimetrico ed altimetrico sinusoidale. Si formano cosi due facciate uguali e sfasate tra di loro. La struttura d’acciaio, ha come funzione fondamentale quella di supportare una copertura in vetro di circa 483 m di lunghezza che copre solo le banchine lasciando la zona centrale di transito dei treni scoperta. Questa, realizzata con pannelli rettangolari translucidi di vetro stratificato collocati tra i portici mediante un telaio in alluminio, è progettata per coprire l’intera lunghezza delle banchine.

L’opera ha una lunghezza di circa 483 metri, una larghezza massima di 50 metri ed un’altezza media di 20 metri. La pianta della stazione si sviluppa lungo il viadotto su due livelli: il primo livello è all’altezza delle banchine ossia all’altezza della fermata dei treni, il livello inferiore, di accesso alla stazione, ospiterà anche tutti i servizi per il pubblico. Il salto di quota fra i due piani viene risolto mediante scale e gruppi meccanizzati posti lungo i corridoi laterali tra viadotto e la struttura portante.

I materiali utilizzati nel progetto sono prevalentemente l’acciaio ed il calcestruzzo, entrambi tinteggiati di bianco, ed il vetro collocato fra le strutture a portico.

TEMPI DI PERCORRENZA

Le previsioni sui tempi di percorrenza si possono così sintetizzare:
Reggio Emilia-Milano: 40 minuti;
Reggio Emilia-Bologna: 25 minuti;
Reggio Emilia- Firenze: 55 minuti;
Reggio Emilia-Roma: 2 ore e 20 minuti;
Reggio Emilia-Napoli: 3 ore e 30 minuti;
Reggio Emilia-Torino: 1 ora e 30 minuti.

LE ALTRE STAZIONI TAV

E’ opportuno, infine, segnalare come l’importo di 15,51 milioni di euro originariamente previsto al 2000 da Tav per la stazione Av di Reggio Emilia (stazione di minima, realizzata con una struttura in “prefabbricato”) fosse già in partenza significativamente sottostimato, anche in riferimento agli investimenti già previsti, alla stessa data, per la realizzazione delle altre nuove fermate della alta velocità lungo la linea Milano-Napoli (Firenze Belfiore, 270 milioni di euro; Napoli Afragola, 60 milioni di euro; Torino Porta Susa, 50 milioni di euro; Roma Tiburtina, 160 milioni di euro; Bologna AV/AC, 450 milioni di euro).
http://redacon.radionova.it/index2.php?/leggi_news.php?id=3139&origin=N&ogg=notizie&pag_prox=1

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