Precariato Assassino
Hanno appeso uno striscione con scritto "precariato assassino" e dei manifesti con scritto "stop precarietà" per denunciare i danni che la flessibilità e il precariato producono. Una ventina di giovani attivisti della Rete del Precariato Sociale apuo versiliese hanno deciso di salire sul tetto della confartigianato di Viareggio e protestare. Le aziende con meno di 15 lavoratori, quelle che possono ricorrere ai licenziamenti con più facilità, sono anche quelle che preferiscono utilizzare contratti atipici sfruttando in maniera estrema il lavoratore. La scelta della confartigianato come bersaglio della protesta ha però, anche, un altro motivo. Proprio dai dirigenti di tale confederazione sono venuti i maggiori attacchi a chi si è mobilitato per chiedere giustizia per Matteo Valenti giovane ucciso dal lavoro in una fabbrica dove il titolare è pure il responsabile della sicurezza e dell'antincendio proprio per la confartigianato. A volerla prendere in modo leggero si potrebbe dire dopo il danno la beffa. Ma dove c'è in gioco la vita non si può essere leggeri ci si deve invece indignare. La Rete del Precariato Sociale ha espresso con questa azione la sua indignazione a tutti quei dirigenti della Confartigianto che hanno difeso a spada tratta il responsabile della morte di Matteo. Contro il precariato e lo sfruttamento si deve lottare con determinazione.
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