vicini agli studenti aggrediti al tasso
ancora infamità...non possiamo che esprimere la massima vicinanza agli studenti aggrediti, come a tutti e a tutte quelli/e che nelle scuole promuovono agitazione e autorganizzazione per un sistema formativo che non sia sempre più degradato e per strutture scolastiche adeguate. Nella città dell'equidistanza e del "volemose bbene" veltroniano è forse normale che una scuola in agitazione come il Tasso in queste ore subisca le pressioni di un preside-sceriffo e l'ennesima INFAME aggressione da parte di fascisti, che un'azione squadrista possa tenersi durante le elezioni della consulta provinciale degli studenti, senza che venga interrotta, che scritte omofobe insultino un quartiere come il Tufello e i ragazzi e ragazze che lo abitano e ci studiano. Forse è utile che si mascherino dietro le parole bullismo e disagio atteggiamenti intolleranti chiaramente fascisti, cavalcati e fomentati da chi è in continua ricerca di contraddizioni e problematiche da strumentalizzare. Forse è da tenere nel silenzio che si può morire a ventisei all'uscita di una festa reggae, come è successo a Renato, perchè la lama è l'unica via di affermazione proposta da questi vermi in cerca di visibilità, lì dove lo scintillìo della roma acchittata, cinematografica e ben controllata non arriva. Oggi come mai abbiamo gli occhi ben aperti.
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