cronistoria cscp pubbliko
premessa
iniziative
CRONISTORIA
PREMESSA
Nel 2004 un gruppo di giovani scrive un progetto per aprire uno spazio polifunzionale nel quartiere Gallaratese. Il collettivo CSCP PUBBLIKO, individua, nello stabile dell’ex chiesa di Sant’Ilario, un luogo fisico dove poter dar vita al progetto e inizia un percorso d’incontro e confronto con le istituzioni, le associazioni, i singoli individui del quartiere Gallaratese. In seguito abbiamo consegnato il progetto ad Enrico Fedreghini consigliere dei verdi al Comune Milano. Ci siamo presentati a varie assemblee della cittadinanza indette da Enrico Fedreghini, in una delle quali abbiamo presentato il progetto.
Ciò che segue è il percorso che il collettivo ha intrapreso per avviare il progetto CSCP PUBBLIKO.
• SABATO 9 SETTEMBRE 2006
Il collettivo CSCP PUBBLIKO ha indetto una festa aperta al quartiere durante la quale ha riaperto pubblicamente alla luce del sole e con parte degli abitanti, la struttura dell’ex chiesa di Sant’Ilario in via Omodeo, vedendo in questa simbolica “forzatura” l’unica strada per ottenere ascolto dal Comune di Milano. Pubblicamente, perché vogliamo condividere da subito le nostre aspirazioni e il nostro progetto con tutti coloro singoli individui o realtà associate, che sono disposte a mettersi in gioco e a provare a dare vita a questa nuova esperienza con il fine di restituire uno stabile abbandonato da anni al quartiere e ai suoi bisogni.
Durante l’iniziativa, era presente la DIGOS, che ci ha informati che lo stabile era stato posto sotto sequestro penale anni prima e che dovevamo uscire immediatamente. Dopo una lunga assemblea con gli abitanti del quartiere e tutti i partecipanti all’iniziativa si è deciso di uscire dallo stabile senza però abbandonare il presidio davanti al posto.
• DOPO LA GIORNATA DEL 9 SETTEMBRE 2006
Uno dei risultati importanti raggiunti grazie all’iniziativa è stato quello che la Dottoressa Persiani, responsabile del settore Demanio, ha disposto il dissequestro dello stabile.
Siamo stati ricevuti a Palazzo Marino dai consiglieri comunali Basilio Rizzo e Patrizia Quartieri per presentare il progetto CSCP PUBBLIKO.
Abbiamo, grazie all’aiuto di singoli e delle associazioni di quartiere,continuato a distribuire copie del progetto CSCP PUBBLIKO per informare gli abitanti del Gallaratese ed aggiornarli sulle nostre iniziative.
Abbiamo consegnato il progetto al Dottor Barzaghi, assessore all’istruzione della Provincia di Milano, presente alla giornata del 9 settembre.
Abbiamo iniziato la raccolta firme per l’appoggio da parte dei cittadini di Milano e in particolare del quartiere Gallaratese al progetto CSCP PUBBLIKO.
• SABATO 16 SETTEMBRE 2006
Il collettivo indice una ASSEMBLEA POPOLARE per discutere sulla riapertura e riqualifica dello stabile all’interno dei giardini (ex chiesa di Sant’Ilario) e presentare pubblicamente alla cittadinanza il progetto CSCP PUBBLIKO.
• SABATO 14 OTTOBRE 2006
Il collettivo coadiuvato dalla presenza di molti abitanti del quartiere Gallaratese e di molteplici realtà di movimento, ha tentato nuovamente l’apertura dello stabile abbandonato da anni di proprietà del comune di Milano. L’iniziativa si è strutturata con una festa che ha coinvolto le famiglie presenti nel parco adiacente la struttura con la musica della Banda degli Ottoni e con alcuni clown che con decine di bambini hanno sicuramente colorata una bella giornata di lotta. L’impegno di questi anni che il collettivo ha assunto con incontri di quartiere e di confronto costante con le realtà di movimento e le associazioni presenti sul territorio, ha visto in quella giornata un risultato reale e per certi aspetti entusiasmante.
Abbiamo raccolto più di 500 firme a sostegno del progetto che sta alla base della rivendicazione dello spazio in un quartiere ricco di verde ma privo di luoghi d’aggregazione, di cultura e di partecipazione. Purtroppo la pesante assenza di buona parte della politica istituzionale evidentemente incapace di slegarsi dalle logiche della burocrazia asfissiante, ha portato alla partecipazione indesiderata di decine e decine di poliziotti che sin dalle prime ore presidiavano l’area della festa. L’evidente partecipazione di bambini, anziani soprattutto giovani che con tranquillità avevano messo in piedi la giornata, ha consentito l’allontanamento di polizia e DIGOS ad una distanza tale da evitare di subire la pressione e la tensione che volevano imporci. Durante la giornata abbiamo poi indetto un‘assemblea per discutere del clima di repressione e desertificazione sociale che l’attuale potere politico attua unilateralmente e trasversalmente. L’assemblea ribadiva a gran voce l’apertura dello stabile e la riconsegna dello stesso al quartiere. Nonostante il tentativo di mediazione e la presenza di bambini e abitanti del quartiere le forze dell’ordine hanno deciso d’intervenire circondandoci. Abbiamo scelto di non forzare la situazione, di mostrare al quartiere e a tutta la città la maturità di un collettivo che ha la volontà ferrea di continuare la lotta stabilendo nuove tappe di partecipazione e rilancio, nuove iniziative ma senza cadere nel tranello di chi vorrebbe farci passare come mera questione di ordine pubblico.
• DOPO LA GIORNATA DEL 14 OTTOBRE 2006
-Stiamo ultimando le procedure necessarie per costituirci associazione così da poter aspirare ad un eventuale riconoscimento giuridico presso le istituzioni, passaggio preliminare per presentare la richiesta di assegnazione a titolo gratuito dello stabile dell’ex chiesa di Sant’Ilario con allegate le 500 firme che abbiamo raccolto e che stiamo raccogliendo nel quartiere. - In ultimo abbiamo fatto protocollare il progetto in consiglio di zona 8 così che tutte le parti risultino informate. Il 23 novembre abbiamo indetto a palazzo Marino una conferenza stampa per denunciare ciò che riguarda la nostra storia come storia che unisce le realtà autogestite nella resistenza alla desertificazione sociale.
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