chi è Giuliano Bursi

in seguito all'ultima azione fatta contro l'allevamento Morini è venuto fuori il nome del veterinario (che chiedeva tra l'altro di rimanere anonimo) Giuliano Bursi. fatta una breve ricerca riporto gli articoli sul suo conto per capire che merda di essere umano che è. il primo si tratta di un patetico incontro a cui ha partecipato sui felini. il secondo invece ancora più inquietante è una lettera a Berlusconi che ci fa capire il fascismo di un uomo che meriterebbe di starci lui in quelle gabbie.

buona lettura
ALF animal liberation front

Sabato 19 Novembre 2005: Seminario "Qui .... gatta ci cova"
Sabato 19 Novembre 2005 alle ore 17.00 si terra’, presso la sala conferenze ex Tribunale (via Emilia S. Pietro n.12) il seminario “Qui … gatta ci cova “.

L’iniziativa, promossa dall’Assessorato Ambiente e Città Sostenibile con la collaborazione della ShoppinDog & Company, è rivolta a tutti i numerosi estimatori di gatti, animali da compagnia particolarmente apprezzati, tanto è vero che recenti statistiche condotte a livello nazionale (Eurispes, L.A.V., Il Corriere della Sera, ecc.) hanno rilevato che il loro numero ha sopravanzato quello dei cani.

Il programma del seminario prevede, dopo una presentazione dell’Assessore Pinuccia Montanari, una tavola rotonda dal titolo “I gatti e la città” condotta dal giornalista Giorgio Campanini, con la partecipazione di: Caterina Di Dio (responsabile ENPA - gattile comunale), Giuliano Bursi (Presidente Ordine Veterinari di Reggio Emilia) e Arrigo Burani (titolare della ShoppinDog & Company); la tavola rotonda sarà l’occasione per fare il punto della situazione sulla realtà locale, in particolare verrà illustrata l’attività del gattile comunale-oasi felina, struttura di eccellenza forse unica nel panorama nazionale, inoltre verranno affrontate le varie tematiche relative alla convivenza con questi simpatici amici a quattrozampe che sempre più abitano le nostre case.
A seguire, l’arch. Vitaliano Biondi intervisterà Giorgio Celli, etologo ed entomologo, sul tema “Il gatto nella cultura popolare: tra mito e leggenda”, argomento di sicuro interesse poiché da sempre questo animale ha alimentato nell’immaginario collettivo innumerevoli credenze e superstizioni.
Inoltre durante il seminario verranno proiettati divertenti disegni umoristici di ambienti “gatteschi” realizzati per l’occasione dal designer Davide Celli.


-------------------------------------------------------


COORDINAMENTO REGIONALE EMILIA ROMAGNA
PER LA PROMOZIONE E LA DIFESA DEI VALORI UMANI E CIVILI
Via dei Servi 18, 41100 Modena
04/10/2003
AL PRESIDENTE, ONOREVOLE SILVIO BERLUSCONI - ROMA PALAZZO CHIGI
E A TUTTI I RAPPRESENTANTI DEL CONSIGLIO EUROPEO 00100 ROMA
APPELLO
Ci appelliamo ai costruttori della nuova Europa affinché siano riconosciute le basi romano-cristiane della
nostra comune cultura nella carta costituzionale europea. Infatti, una delle funzioni fondamentali di una
Costituzione è quella di connotare l'identità di un popolo; in questo caso specifico è l'unione di tutti gli
europei ad essere popolo nuovo. Ora, è storicamente innegabile, anche per il non credente come per il
seguace di altre religioni, che l'identità europea non è quella giacobina pretesa (con modesto afflato
culturale, peraltro) dal premier francese, bensì quella cristiana.
La ricostruzione dell'Europa, dopo il crollo dell'impero romano, ha le sue radici nel Medio Evo e si è
fondata su basi cristiano-romane. Il primo grande momento della sua storia è stato la progressiva fusione tra
vincitori e vinti, dell'elemento romano e di quello franco-germanico, di cui la Chiesa è stata uno dei
principali artefici con la diffusione di una lingua e di una fede comune.
La Chiesa ha dato all'Europa un nuovo diritto positivo, quello naturale-cristiano, superando certe asperità
del diritto romano.
Anche quando si riscoprì il diritto romano, i "glossatori" si rifecero al "Corpus Juris" di Giustiniano
imperatore cristiano.
La Costituzione europea non può quindi ragionevolmente evitare un riferimento al cristianesimo in quanto
radice storica ed a Dio in quanto datore di quei valori ai quali il diritto positivo si rifà.
Non basta inserire nella Costituzione un vago riferimento alla religione e 'tanto meno alle religioni in
genere: l'unica religione europea, pur nelle sue diverse forme, è il Cristianesimo e la cristianità si è battuta
eroicamente per evitare nei secoli l'islamizzazione dell'Europa (pericolo ora nuovamente incombente e che
consideriamo prioritario evitare con fermezza).
Anche l'America riconosce che le sue radici affondano in un humus culturale europeo, ispirato alla triade
Atene, Roma, Gerusalemme.
Non possiamo ignorare l'ateismo, il materialismo, il laicismo, l'indifferenza ed il post-modernismo che
stanno distruggendo le coscienze in nome di una falsa libertà; tutto questo però, mentre ci impone il rispetto
della libertà delle coscienze, non ci permette di ignorare la diversità del Cristianesimo che si fonda sulla
verità storica di Cristo, figlio di Dio, imponendoci di custodire la Tradizione di cui siamo responsabili,
indipendentemente dai nostri innegabili errori passati. Non è la prima volta infatti che i cristiani sono
chiamati a custodire la fede e a difendere la propria cultura che ispirandosi a valori trascendenti ed eterni
deve camminare nel mondo per salvarlo.
Signor Presidente, siamo certi che Ella, sensibile ad argomenti di tale importanza così come alle istanze
degli elettori di ogni credo politico, vorrà adoperare la sua autorevolezza per appoggiare il nostro appello,
dandoci nel contempo ragguagli informativi sulle azioni intraprese.
Con deferente rispetto,
Per il Coordinamento Regionale Emilia Romagna. I presidenti
Dr. Marco Zanini Dr. Giuliano Bursi