Massima solidarietà alla manifestazione del 2 dicembre a Vicenza.

Perché vogliamo chiudere l’inceneritore di Cremona?

COS'È UN "MODERNO" INCENERITORE?
E' un impianto che brucia rifiuti 365 giorni all'anno, 24 ore su 24, emettendo sostanze nocive e un residuo del 30% di ceneri tossiche e scorie (da avviare in discariche speciali ).
Dei più di 200 veleni mortali emessi dall’inceneritore, la più universalmente conosciuta è la diossina.
Nel maggio 2001 a Stoccolma 127 paesi, Italia compresa, decidono che 12 sostanze inquinanti (tra cui la diossina) non dovranno mai più essere prodotte nel mondo a causa della loro tossicità e persistenza nell'ambiente.
Gli inceneritori sono la fonte principale di emissione di diossina nei paesi industrializzati :
Inceneritore di rifiuti 69% - Acciaierie e laminatoi 10% - Produzione di non metalli 8% -Combustione industriale 5% - Produzione di minerali 2% - Centrali termoelettriche 1%
Trasporto stradale 1% - Altri 4%
Un anno di emissioni di diossina prodotte da un inceneritore corrisponde alle emissioni di 72.000.000 auto.
DANNI DELLA DIOSSINA SULL'UOMO:
è cancerogena - indebolisce il sistema immunitario - riduce la fertilità maschile e femminile - aumenta il rischio di aborti spontanei - può provocare malformazioni e ridurre lo sviluppo neurologico dei feti - incrementa il rischio di diabete.
La diossina è una sostanza che entra nel ciclo alimentare e si accumula nei grassi,
soprattutto nel latte materno.
LE ALTERNATIVE
- Riduciamo i rifiuti cambiando i cicli produttivi delle merci, modificando e riducendo gli
imballaggi.
- Impariamo a consumare in modo più responsabile.
- Investiamo di più su una raccolta differenziata vera.
- Utilizziamo i sistemi di raccolta "porta a porta” che evitano l'uso dei cassonetti come
mini-discariche.
- Facciamo sì che chi produce meno rifiuti paghi meno (passando da tassa a tariffa).
- Con una raccolta differenziata seria si può riciclare più dell'80% dei rifiuti domestici.
- Oltre il 40% dei rifiuti urbani non proviene dalle case ma dalle aziende (rifiuti assimilabili) e dovrebbe avere un suo diverso flusso di recupero.
- Così facendo si riutilizzano materiali con il riciclaggio prelevando meno materie prime dalla natura (alberi, petrolio, etc), risparmiando molta più energia di quella ricavata dalla combustione dei rifiuti.

Gli inceneritori non sono più sostenibili e l’inquinamento che provocano è un problema per tutti: riorganizziamo la Lotta Popolare fino alla Vittoria. L’esempio della popolazione della Val di Susa contro la TAV dimostra che la lotta paga.

Per saperne di più e conoscere il “Comitato per la Difesa del Territorio”, partecipa all’ASSEMBLEA-DIBATTITO dal titolo emblematico : 10 anni di Veleni a Cremona.
Sabato 2 Dicembre - Ore 15.30 – Sala Rodi – Piazza Giovanni XXlll Cremona
Relatore: Prof. Stefano Montanari - Esperto in nano-diagnostica (riguardo agli effetti delle sostanze nocive emesse dagli inceneritori sulla salute degli esseri umani).

Comitato per la Difesa del Territorio cip.vial’inceneritoredacremona